
Originariamente Scritto da
Brocabruno
Visto che è troppo semplice e a rischio fraintendimento e poco adatta allo scopo che volevo, ma non potendo modificare, me la commento da solo:
La posa è la stessa di Adamo, ma speculare: dunque un anti-Adamo, cioè una Eva. L'idea non è nuova, visto che il già visto Manet, nella Colazione sull'Erba, fa la stessa cosa, ma con un uomo (che è anti-Adamo in quanto è moderno - come la tal donna). La posa della mano però è anche quella che, nei quadri rinascimentali, indica l'oggetto fuori contesto, nel caso specifico il boccale antico. Esso è anzitutto un simbolo del tempo andato e della manifattura. Questo è in contrasto con l'ambiente, che è razionalista e minimale; e anche con il paesaggio, dominato dall'industria. Dunque, tra i valori, vi è il razionalismo (non la vedo come una critica alla modernità), ma anche un senso di nostalgia. Tutto lo stile fotografico, in verità, è "pittorialista", e fa continui riferimenti allo stile antico - la cosa stessa, però, è simbolo di razionalità "moderna" nel rifiuto del mezzo pittorico, del quale prende solo ciò che è utile (la composizione e la teoria del colore). Dunque: riflessione sul rapporto tra modernità e passato, su cosa prendere e cosa no. Vi sono altre foto di questa serie, se volete la trovate su Facebook.
L'intento comunque era quello di esplorare il modo in cui può manifestarsi questo razionalismo, ma credo si veda meglio in Escher. Ho sentito una storia interessante su questo lavoro, ma prima ditemi che valori esprime:
Escher, Print Gallery, 1956, litografia
