Per comprendere se i nostri comportamenti, caratteristiche ed attitidini, cioè: ambizione, timidezza, sessualità, logicità, senso artistico, spiritualità e attitudine alla religiosità dipendono dalla genetica o dall'ambiente, vengono studiate le coppie di gemelli omozigoti (identico patrimonio genetico) che sono stati separati fin dalla nascita ed adottati da due familgie diverse, di culture diverse, anche in diversi continenti.
I risultati fino ad ora ottenuti indicherebbero che la genetica e l'ambiente incidono ognuna per il 50%.
Messa (05-01-2018)
Credo che ridurre semplicemente il tutto a genetica ed ambiente sia una semplificazione eccessiva. Sono sicuramente importanti per il nostro destino, ma le libere scelte che facciamo nella vita sono comunque fondamentali. E non parlo solo delle grandi scelte, ma anche di quelle piccole di tutti i giorni (che forse sono anche più importanti).
Altrimenti saremmo solo dei robot, con un sistema operativo di base (i geni) e con degli input (ambiente) a cui reagiremmo automaticamente.
Un discorso troppo riduzionista elimina le nostre responsabilità su ciò che poi ci toccherà in sorte in questa vita (e nell'altra).
Per la religiosità nello specifico, la parte genetica è più bassa (circa 35%). Visto che in questione psicologiche e soprattutto sociologiche è impossibile isolare le variabili anche negli esperimenti coi gemelli, con tutta probabilità risulterà ancora più bassa in un'analisi sul lungo periodo.
Consideriamo che ogni uomo, pur non totalmente libero, è comunque ognuno ugualmente libero di fare decisioni. Questo è statisticamente rilevabile? In realtà credo che, anche fossero liberi in misura diversa per ipotesi, non potremmo individuare tale libertà. Se per ipotesi dovessi trovare che il 35% dei figli dei rabbini cresciuti in famiglie atee (i genitori non potevano permetterselo...) è comunque rimasto religioso, dirò che qui c'è un 35 di natura e un 65 di cultura. Ora, la scelta libera non è casuale e non possiamo semplificare dicendo che la libertà porta al 50% in una direzione e 50% dall'altra. Magari la libera scelta spinge verso la religiosità, e se non fossimo liberi solo il 30% sarebbe rimasto religioso. Ma questo non lo posso vedere.
Ovviamente ridurre sul serio, in modo ontologico (e non solo come metodo), tutto a solo ambientate e genetica sarebbe paradossale, perché diventa il motivo stesso per cui si riduce ad ambiente e genetica.
In pratica stai dicendo che ci sono gemelli omozigoti (identico patrimonio genetico), che hanno sempre vissuto insieme nella stessa famiglia (identico ambiente), che hanno preso strade diverse, se non opposte.
Oltre alla genetica e all'ambiente familiare e sociale, ci sono poi le esperienze personali, non condivise, che non possono mai essere le stesse.
Ad esempio, un gemello potrebbe avere una brutta esperienza con la sua prima ragazza, e quindi inibirsi e non sposarsi mai. Mentre all'altro può andare meglio e mettere su famiglia.