A proposito, tra le varie leggende, quella che forse è la più verosimile è questa.
Lo stesso Carlomagno volle conservare il Rito Ambrosiano. Facendo battezzare a Milano la figlia Gila (o Gilda, o Gisella) apprezzò la bellezza del rito e del canto ambrosiano a tal punto che non volle più riformarli o assorbirli in quelli romani.
Me l'hanno riferita ma non so quale sia la fonte.