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Cronista di CR
Pillole di spiritualità quotidiana: Liturgia della Parola del 18.11.2020
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Cronista di CR
Pillole di spiritualità quotidiana: Liturgia della Parola del 19.11.2020
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Cronista di CR
Pillole di spiritualità quotidiana: Liturgia della Parola del 20.11.2020
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Cronista di CR
Pillole di spiritualità quotidiana: Liturgia della Parola del 21.11.2020
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Cronista di CR
Giornata Pro Orantibus
«Memoria mariana di origine devozionale, si collega ad una pia tradizione attestata dal protovangelo di Giacomo. La celebrazione liturgica, che risale al secolo 6° in Oriente al secolo 14° in Occidente, dà risalto alla prima donazione totale che Maria fece di sé, divenendo modello di ogni anima che si consacra al Signore». Con queste essenziali parole il Messale Romano presenta la memoria liturgica della “Presentazione di Maria al Tempio” del 21 novembre, indicata dalla Chiesa come Giornata “Pro orantibus”: in essa i cristiani sono invitati a pregare per le religiose di clausura, che hanno scelto di rispondere un “sì” totale ad una vocazione di preghiera e contemplazione per sé, per la Chiesa e per il mondo.
Presenza. E questo ci permette di volgere uno sguardo al grande dono della vita claustrale presente nella nostra arcidiocesi di Urbino – Urbania – Sant’Angelo in Vado: sei monasteri, sei comunità religiose con carismi particolari, con attenzioni spirituali e pastorali diverse tra loro, ma tutte rivolte ad una apertura ed accoglienza verso la Chiesa che vive nel mondo: davvero uno scambio tra orazione ed azione. Ma se entriamo nel concreto, le sei comunità monastiche si trovano nella valle del Metauro e rappresentano il cuore pulsante delle tre antiche Diocesi, ora confluite nell’unica Chiesa locale.
Comunità. Urbino gioisce per la presenza di due monasteri: la comunità delle agostiniane di Santa Caterina (in centro, a pochi metri dal Rettorato dell’Università), composta di 13 monache, di cui 3 professe semplici; la seconda comunità è quella delle Clarisse (situata appena fuori le mura della città), composta di 16 monache tutte professe solenni.
Anche Urbania vive la presenza gioiosa e spiritualmente confortante di due comunità monastiche che idealmente abbracciano, una dalla periferia sud e l’altra dalla cima del colle a nord, l’intera città durantina: il monastero delle clarisse (sul monte), composto da 11 monache professe; a sud il monastero delle benedettine, 11 monache professe.
A Sant’Angelo in Vado troviamo la comunità delle Serve di Maria, composta da 7 monache professe.
Infine, a Mercatello sul Metauro, incastonato nel tessuto cittadino come una perla preziosa, troviamo il monastero delle Clarisse Cappuccine, sito nella casa natale di Santa Veronica Giuliani, un vero “gigante” della spiritualità cristiana, vissuta nel ‘600; questa comunità è composta da 17 monache professe.
Dono. Facendo un rapido calcolo numerico, ci troviamo di fronte ad un dato molto interessante: nella nostra Arcidiocesi sono presenti più di 80 monache di clausura!
Pensiamo di interpretare anche il loro pensiero ed auspicio se rinnoviamo ed esplicitiamo l’invito a visitare e frequentare queste comunità (non appena sarà possibile, visto il periodo periglioso che stiamo vivendo), per trovare una salutare boccata di ossigeno per l’anima. Così ha affermato Giovanni Paolo II nelle prime battute dell’esortazione apostolica Vita consacrata (25 marzo 1996): «La vita consacrata è un dono di Dio Padre alla sua Chiesa per mezzo dello Spirito. Con la professione dei consigli evangelici i tratti caratteristici di Gesù — vergine, povero ed obbediente — acquistano una tipica e permanente «visibilità » in mezzo al mondo, e lo sguardo dei fedeli è richiamato verso quel mistero del Regno di Dio che già opera nella storia, ma attende la sua piena attuazione nei cieli».
di Andreas Fassa
Fonte: https://arcidiocesiurbino.org/public...0orantibus.pdf
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Pillole di spiritualità quotidiana: Liturgia della Parola del 24.11.2020
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Monastero di Santa Caterina: Festa di S. Caterina d'Alessandria
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Pillole di spiritualità quotidiana: Liturgia della Parola del 26.11.2020
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Cronista di CR
28 novembre: riapertura della Basilica Cattedrale
Sabato 28 novembre alle ore 17,00 verrà riaperta, dopo 4 anni, la Basilica Cattedrale con la Santa Messa presieduta dall'arcivescovo S.E. Mons. Giovanni Tani.
La partecipazione sarà contingentata e ristretta, viste le attuali norme, ai soli residenti nelle parrocchie del comune di Urbino. I posti saranno nominativi. Chi vorrà partecipare dovrà contattare il proprio parroco che curerà la lista di ingresso.
Comunque la celebrazione sarà trasmessa in diretta sia su Tele2000 che sulla pagina Facebook diocesana Pillole di Spiritualità.
Fonte: https://arcidiocesiurbino.org/it/news/id/1801.aspx
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Pillole di spiritualità quotidiana: Liturgia della Parola del 27.11.2020
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