Nel corso dell'anno 2014, dodici porporati compiranno gli 80 anni, uscendo così dal numero dei Cardinali elettori:
Data Cardinale Sede Suburbicaria, Titolo o Diaconia Incarico esercitato1 gennaio Raúl Eduardo Vela Chiriboga Santa Maria in Via (T) Arcivescovo emerito di Quito, Ecuador 30 gennaio Giovanni Battista Re Sabina-Poggio Mirteto (S) Prefetto emerito della Congregazione per i Vescovi 5 marzo Jean-Baptiste Pham Minh Mân San Giustino (T) Arcivescovo di Thành-Phô Hô Chí Minh, Vietnam 14 marzo Dionigi Tettamanzi Santi Ambrogio e Carlo (T) Arcivescovo emerito di Milano, Italia 28 maggio Francesco Monterisi San Paolo alla Regola (D) Arciprete emerito della Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura 8 agosto Claudio Hummes, O.F.M. Sant'Antonio di Padova in Via Merulana (T) Prefetto emerito della Congregazione per il Clero 23 agosto Carlos Amigo Vallejo, O.F.M. Santa Maria in Monserrato degli Spagnoli (T) Arcivescovo emerito di Siviglia, Spagna 1 settembre Paolo Sardi Santa Maria Ausiliatrice in Via Tuscolana (D) Patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta 5 settembre Paul Josef Cordes San Lorenzo in Piscibus (D) Presidente emerito del Pontificio Consiglio Cor Unum 23 settembre Franc Rodé, C.M. San Francesco Saverio alla Garbatella (D) Prefetto emerito della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica 2 dicembre Tarcisio Bertone, S.D.B. Frascati (S) Camerlengo di Santa Romana Chiesa 20 dicembre Julius Riyadi Darmaatmadja, S.J. Sacro Cuore di Maria (T) Arcivescovo emerito di Jakarta, Indonesia
Notiamo che, tra i Cardinali che nel 2014 perderanno il diritto di eleggere il Romano Pontefice vi è anche il Camerlengo di Santa Romana Chiesa, S.E. Card. Tarcisio Bertone, S.D.B.; dal momento che il Camerlengo deve svolgere importanti compiti non delegabili nel corso di un eventuale Conclave (cfr Costituzione Apostolica Universi Dominici Gregis, nn. 55, 71, 75), tale carica deve necessariamente essere ricoperta da un Cardinale elettore; pertanto il Card. Bertone decadrà automaticamente dall'incarico al compimento degli 80 anni e si renderà quindi necessaria la nomina di un nuovo Camerlengo da parte del Santo Padre.
Ultima modifica di Vox Populi; 15-01-2014 alle 14:02
Quest'oggi S. E. Rev.ma Card. Raul Eduardo Vela Chiriboga, Arcivescovo Emerito di Quito, del Titolo di Santa Maria in Via per volere di S. S. Papa Benedetto XVI nel 2010, compie 80 anni.
Egli perde il diritto al voto attivo nel prossimo Conclave passando nelle fila dei Cardinali non Elettori.
Ad oggi i membri del Sacro Collegio sono 199, gli Elettori scendono a 107 mentre i non Elettori salgono a 92.
Non è più presente, in caso di Conclave, la rappresentanza ecuadoregna all'interno del Sacro Collegio. Le Nazioni rappresentante in caso di elezione, scendono dunque a 47.
Un po' di totocardinale...
http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1350691
Di cui non si sentiva il bisogno figuriamoci la mancanza
Oltretutto non si fa un minimo accenno alla prassi che di solito si nomina cardinale un vescovo quando il predecessore ha raggiunto gli 80 anni, accenno che sarebbe stato preferibile rispetto all'insipiente rimarcare il presunto e fantasioso castigo in cui sono stati messi alcuni cardinali liguri e il continuo sottolineare chi è "progressista" da chi è "conservatore".
ribadisco la mia perplessità nell'aver dato tanto anticipo alla notizia del concistoro alimentando questa smania mondana di fare il toto cardinale. Sarebbe stato meglio dare in contemporanea l'elenco dei prossimi cardinali.
Cavariese ha già scritto ciò che stavo pensando anch'io in merito all'articolo del misterioso signor *** (dove tra l'altro si fa cenno a una fantomatica definizione di presunte "sedi cardinalizie di diritto" introdotta a seguito dei Patti Lateranensi della quale, ovviamente, non vi è traccia nel testo del Concordato).
Faccio solo un appunto riguardo la prassi di non creare Cardinale un Arcivescovo residenziale il cui predecessore non abbia ancora compiuto gli 80 anni: si tratta di una prassi non codificata seguita da Benedetto XVI (Giovanni Paolo II, ad esempio, non la seguiva), per cui non è detto che avvenga così anche con Francesco.
Genus humánum, in ténebris ámbulans,
ad fídei claritátem per mystérium incarnatiónis addúxit.
(Praefatio de Dominica IV in Quadragesima [A])
Stavo notando che con l'80° compleanno del card. Re (30 di questo mese) e con quello del card. Bertone sdb (2 dicembre), tutti i cardinali vescovi non saranno più elettori.
Restano però i patriarchi Naguib e Rai!
Il problema per la nomina di cardinali arcivescovi o vescovi è che non esistono sedi cardinalizie di diritto ma quelle che per consuetudine sono cardinalizie, la nomina a cardinale significa essere titolare di una diocesi suburbicaria oppure di una chiesa romana ovvero nella pratica di godere della stima del vescovo di Roma.
Se guardiamo ai numeri l'Italia è sovrarappresentata e ritengo che solo la stima del papa nei confronti della persona giustifichi ad esempio che il patriarca di Aquileia sia cardinale essendo egli titolare di una diocesi di media grandezza.
Secondo voi ha ancora senso il privilegio concesso al patriarca di Aquileia di vestirsi quasi come un cardinale anche se non lo è?