A me piace moltissimo e vorrei condividerla con voi. Buona domenica.https://www.youtube.com/watch?v=QLxK...erq5G&index=36
Visualizzazione Stampabile
A me piace moltissimo e vorrei condividerla con voi. Buona domenica.https://www.youtube.com/watch?v=QLxK...erq5G&index=36
Cerchiamo per favore di non usare certe parole un po' a vanvera.
La musica, il ritmo e la gestualità potrà piacerti o non piacerti (e a me non piace), ma perchè dovrebbe essere un abuso?
Mi pare uno dei tanti Credo ritornellosi, nè più nè meno.
Con il difetto fondamentale di tutti questi Credo, quello cioè di far diventare una preghiera corale, una invocazione responsoriale.
Cosa secondo me, disdicevole, ma che non è comunque un abuso perchè ad esempio nel rito del Battesimo si fa la stessa cosa.
E' anche troppo poco allegro per il target africano. A me personalmente non piace molto, ma non lo trovo brutto, semplicemente non collima con i miei gusti.
Però, se ci pensiamo bene, un bel Credo vigoroso e ballato dopo qualche terribile omelia di 40 minuti sarebbe davvero una botta di vita e aiuterebbe a far risalire la pressione.
Beh, anche se in molte chiese si fa diversamente, va detto che il Credo sotto forma di domande e risposte è previsto dalla Liturgia solo per la Veglia Pasquale, per la Confermazione (nelle quali si rinnovano le promesse battesimali) e appunto per il Battesimo. Fuori di questi tre casi le forme per la Professione di Fede previste dal Messale sono solo due, ossia il Credo Niceno-Costantinopolitano e il Simbolo degli Apostoli, quindi la “forma responsoriale” non sarebbe da utilizzare.
Brutto. Senza se e senza ma. Sembra uno di quei gospel che si sentono nelle chiese battiste americane...
Oh cavoli! Allora è piaciuto solo a me. Però dài, il ritmo coinvolgente c'è, non si può negare. :)
Sinceramente io non credo che noi abbiamo un retroterra culturale adatto a poter "giudicare" questa forma espressiva canora, che appartiene a una cultura molto lontana da quella occidentale. E' lecito che si esprima la propria opinione e il proprio gusto, ma non mi sembra giusto stigmatizzare questo tipo di espressione.
D'altra parte immaginiamo cosa dissero i giudei quando si cominciò a cantare in greco nelle liturgie, e cosa dissero i bizantini quando venne introdotto il canto latino.
Come ciò che per noi oggi è "tradizione" e fa regola un tempo e per altri fu novità, così ciò che oggi per noi è novità un tempo e per altri sarà tradizione. E' la storia dell'umanità, una storia fatta di novità che diventano tradizione, di tradizioni che diventano regola e di regole che diventano desuete.