Canti nei pontificali del Duomo di Milano
Buonasera a tutti. Ieri, trovandomi di passaggio a Milano, ho partecipato al pontificale in duomo per la solennità di san Carlo. Premetto che non sono della diocesi ambrosiana, ma bresciano. Ho notato che il maestro di cappella mons.Palombella anche qui, come faceva con la Sistina a Roma con il gregoriano, ha introdotto con l'ambrosiano quella pratica di smorzare "quasi ad intermittenza" il volume del canto creando un effetto strano all'ascolto rilevabile già subito nei dodici Kyrie introduttivi. Per intenderci come se qualcuno girasse e rigirasse continuamente la manopola dell'audio del diffusore. Ora , con molta obbiettività e libero da pregiudizi e da gusti personali, vorrei che qualcuno competente mi spiegasse da dove nasce questa interpretazione dell'antico canto che porta avanti Palombella. Tale maestro non penso che sia l'ultimo arrivato e pertanto avrà delle motivazioni filologiche. Grazie per la spiegazione che mi vorrete fornire.