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Cavariese
Tornando in topic tu ricordi qualche norma sulla quantità di pizzo nei camici?
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Vox Populi
Quindi è tutto in regola, dato che né il vescovo, né i diaconi, avevano il camice interamente di pizzo:
http://i41.tinypic.com/302mjvt.jpg
http://i40.tinypic.com/2nu1wcg.jpg
Fonte: Facebook.
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Originariamente Scritto da
Kelso
Quindi è tutto in regola, dato che né il vescovo, né i diaconi, avevano il camice interamente di pizzo:
Fonte: Facebook.
Direi che è in regola tirando pe ri capelli tant'è che come scritto nel post linkato da Vox
"È a stento tollerato che il pizzo di fondo arrivi fino sotto il cingolo"
http://s7.postimg.org/mu89n1nyz/vesc6.jpg
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Cavariese
Direi che è in regola tirando per i capelli tant'è che come scritto nel post linkato da Vox
"È a stento tollerato che il pizzo di fondo arrivi fino sotto il cingolo"
La dicitura "è a stento tolletato" significa che si può usare. Altrimenti ci sarebbe scritto "è proibito".
Al vescovo Oliveri va bene così, quindi discorso concluso. :wink_smile:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Kelso
La dicitura "è a stento tolletato" significa che si può usare. Altrimenti ci sarebbe scritto "è proibito".
Al vescovo Oliveri va bene così, quindi discorso concluso. :wink_smile:
A stento tollerato significa che si può usarlo ma sarebbe meglio non farlo. :wink_smile:
Ma hai ragione, gli abusi commessi da Oliveri sono altri e già detti.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vox Populi
Però le norme citate fanno riferimento alla forma straordinaria.
Infatti OGMR non si addentra a parlare dei decori del camice (n.336). Si limita a dire che deve coprire interamente l'abito comune, che può non avere amitto e cingolo.
Quindi in teoria nella forma ordinaria non vi sarebbe alcun vincolo sul decoro del camice. Ovviamente però è cosa lodevole (nonché logica) seguire comunque le norme del Trimeloni che sono di buon senso.
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Originariamente Scritto da
Guareschi
Però le norme citate fanno riferimento alla forma straordinaria.
Infatti OGMR non si addentra a parlare dei decori del camice (n.336). Si limita a dire che deve coprire interamente l'abito comune, che può non avere amitto e cingolo.
Quindi in teoria nella forma ordinaria non vi sarebbe alcun vincolo sul decoro del camice. Ovviamente però è cosa lodevole (nonché logica) seguire comunque le norme del Trimeloni che sono di buon senso.
Se OGMR dice che il camice deve coprire completamente l'abito comune, l'abuso è di chi usa camici da acqua in casa... :D)):D)):D))
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Cavariese
Ma hai ragione, gli abusi commessi da Oliveri sono altri e già detti.
Sentiamo, quali sarebbero questi abusi...
Le fibbie sulle scarpe? Le indossano alcuni sacerdoti, non il vescovo.
Il piviale azzurro? Non sappiamo nulla su quel piviale, può anche essere un paramento antico particolarmente legato a quel paese (magari realizzato con donazioni degli antichi abitanti), cui la popolazione è affettivamente legata.
Il pizzo sul camice? Abbiamo visto che è tutto a norma.
La presenza del manipolo? Non è proibito nella forma ordinaria.
La croce fuori dalla pianeta? E' permesso portarla anche fuori dalla pianeta.
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princeps ecclesiae
Se OGMR dice che il camice deve coprire completamente l'abito comune, l'abuso è di chi usa camici da acqua in casa... :D)):D)):D))
E chi usa camici che non coprono bene il collo.
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Originariamente Scritto da
Kelso
Sentiamo, quali sarebbero questi abusi...
Le fibbie sulle scarpe? Le indossano alcuni sacerdoti, non il vescovo.
Il piviale azzurro? Non sappiamo nulla su quel piviale, può anche essere un paramento antico particolarmente legato a quel paese (magari realizzato con donazioni degli antichi abitanti), cui la popolazione è affettivamente legata.
Il pizzo sul camice? Abbiamo visto che è tutto a norma.
La presenza del manipolo? Non è proibito nella forma ordinaria.
La croce fuori dalla pianeta? E' permesso portarla anche fuori dalla pianeta.
Infatti io di abusi non ne vedo. Sicuramente non gravi abusi.
Ci sono alcuni aspetti se vogliamo discutibili o controversi come il manipolo e il piviale azzurro.
Più che altro mi lascia un po' perplesso mescolare alcuni aspetti tipici dei pontificali della forma straordinaria (che espressamente non sono proibiti o citati dal CE) con la forma ordinaria. Vedasi il trono episcopale, i due gentiluomini per il lavabo, il libro del canone sull'altare, l'assistenza in piviale (con sede di spalle al popolo) e l'uso contemporaneo di mitra aurifregiata e mitra preziosa.
Ma, ripeto, non si tratta di abusi. E comunque giudico positivamente il complesso della celebrazione.
Particolarmente degno di nota è che in una chiesa di così modeste dimensioni è che si celebri utilizzando ancora l'altare antico, senza dover aggiugere un orrendo tavolino che, oltre a ridurre lo spazio già scarso, avrebbe anche un disastroso effetto estetico. Questo mi pare essere l'aspetto più significativo della celebrazione di mons. Olivieri (per altro in linea con l'insegnamento di Benedetto XVI), gli altri più che altro sono vezzi. Niente di più.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Guareschi
Infatti io di abusi non ne vedo. Sicuramente non gravi abusi.
Ci sono alcuni aspetti se vogliamo discutibili o controversi come il manipolo e il piviale azzurro.
Più che altro mi lascia un po' perplesso mescolare alcuni aspetti tipici dei pontificali della forma straordinaria (che espressamente non sono proibiti o citati dal CE) con la forma ordinaria. Vedasi il trono episcopale, i due gentiluomini per il lavabo, il libro del canone sull'altare, l'assistenza in piviale (con sede di spalle al popolo) e l'uso contemporaneo di mitra aurifregiata e mitra preziosa.
Ma, ripeto, non si tratta di abusi. E comunque giudico positivamente il complesso della celebrazione.
L'unica cosa sulla quale si potrebbe discutere è il baldacchino sopra la sede del vescovo.
Tuttavia, al n° 47 il CE dice che: "La cattedra [...] sia unica e fissa [...] Sopra la cattedra non venga posto il baldacchino [...]". Quella che si vede nelle foto, però, non è la cattedra del vescovo (la quale si trova nella cattedrale di Albenga, ed è senza baldacchino), quindi non credo rientri nella materia di cui parla il CE.
Al lavabo io vedo un solo gentiluomo. Se non vado errato, dovrebbe essere un cavaliere del Santo Sepolcro, il quale presta (gratuitamente) il proprio servizio durante le messe.
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Originariamente Scritto da
Guareschi
Particolarmente degno di nota è che in una chiesa di così modeste dimensioni è che si celebri utilizzando ancora l'altare antico, senza dover aggiugere un orrendo tavolino che, oltre a ridurre lo spazio già scarso, avrebbe anche un disastroso effetto estetico. Questo mi pare essere l'aspetto più significativo della celebrazione di mons. Olivieri (per altro in linea con l'insegnamento di Benedetto XVI), gli altri più che altro sono vezzi. Niente di più.
Mi sembra che Oliveri non gradisca gli altari posticci messi fuori dal presbiterio, a maggior ragione se la chiesa dispone di un altare originario a muro. Anni fa fece anche smontare un altare di marmo da concelebrazione dalla chiesa di san Matteo Apostolo a Laigueglia, ma mi fermo perché altrimenti andremmo off topic.
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Originariamente Scritto da
paololos
I gusti di Benedetto XVI in fatto di paramenti sono simili ai miei (dico simili, perchè certi camici e rocchetti di pizzo che ha indossato mi sembravano talvolta un po' eccessivi, ma per carità...), però il pastorale lascia un po' perplessi!