Fonte?
Tale prassi è contemplata dalle vigenti norme liturgiche?
Io non ne ho mai sentito parlare e ho sempre saputo che nelle azioni liturgiche in cui era richiesta la stola sotto doveva esserci sempre il camice o la cotta.
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La stola bianca usata oggi da Francesco (secondo la sua solita prassi) al termine della Via Matris per la benedizione era davvero bruttina, simile nello stile (anche se forse leggermente migliore) a quella usata per l'ordinazione episcopale del nuovo elemosiniere. Un revival dello stile anni '70 insomma (di cui non si sentiva assolutamente la necessità) e comunque differente dallo stile (sobrio ma dignitoso) dei paramenti solitamente utilizzati.
Comunque è lodevole il fatto che il Papa abbia baciato la stola prima di indossarla (cosa che ormai non tutti i sacerdoti fanno).
Quando capirò che logica si segue per il colore delle stole di Francesco sarò un genio:lol2:. O si segue la logica dell'ormai defunto abito corale (e allora oggi la stola doveva essere rossa) o si seguono le ordinarie regole valide per qualsiasi sacerdote (e allora giustamente era bianca trattandosi di un pio esercizio mariano). Il problema è che finora si sono seguite entrambe le interpretazioni.
Certo, se si usasse correttamente l'abito corale il problema non si porrebbe.
Anche alla Messa di questa mattina si è ripetuto il miscuglio di differenti casule verdi tra i concelebranti. Evidentemente nessuno si è reso conto che quell'orrendo abbinamento esteticamente non funziona.
Concordo. Da una parte è lodevole che a tutti i sacerdoti concelebranti venga data la possibilità di indossare la casula; dall'altra, però, l'accostamento è davvero un pugno in un occhio :msn8:
Piuttosto, come dicevo due settimane fa, si utilizzino per i sacerdoti le casule interamente bianche realizzate per le concelebrazioni del Giubileo del 2000.
A me sembra proprio la stessa xxx
Ancora con queste assurde richieste di spiegazioni a Mons. Marini? Siamo ancora a questo punto? Mesi fa ne avevamo già discusso e francamente non é così difficile da capire perché Mons. Marini non é tenuto ad alcuna spiegazione sulle attuali liturgie papali.
Se è vero che è la stessa allora di fatto cade l'ipotesi (che qualcuno a suo tempo aveva fatto) che quella stola fosse stata tirata fuori all'ultimo momento dalle sagrestie della basilica per la recente ordinazione episcopale, questo avrebbe giustificato perché era così brutta. Evidentemente invece, siccome per la via Matris non può essere stata una scelta estemporanea, quel tipo di stole sono quelle che attualmente il Papa e/o mons. G. Marini (a me il dubbio resta) preferisce come stole da pseudo abito corale.
Veramente di cattivo gusto come scelta.
Ma sì. Dobbiamo dire che mons. G. Marini, come tu giustamente dici, non è mai stato tenuto a dare spiegazioni pubbliche del suo operato da cerimoniere (in questo senso le deve solo al Papa), ma dobbiamo riconoscere che fino agli ultimi tempi del pontificato di Benedetto XVI mons. Marini era solito fornire numerose spiegazioni circa le sue scelte (soprattutto i cambiamenti), a volte attraverso le sue parole o attraverso la pagina del sito internet vaticano. Ora questa prassi si è totalmente interrotta (mi pare che l'unica eccezione sia stata fatta per spiegare, in maniera poco chiara, il ritorno della ferula di Paolo VI).
Per il resto tutti i recenti cambiamenti finora sono passati sotto silenzio.
Forse, ipotizzando l'imbarazzo di mons. Maestro (che si troverebbe a contraddire se stesso), il silenzio in questo caso è preferibile. Meglio tacere e continuare il proprio lavoro in silenzio piuttosto che arrampicarsi sugli specchi o contraddirsi pubblicamente.
Eh già, é evidente! E' tutta qui la questione. I cambiamenti per cui qualcuno pretende spiegazioni (che poi..le pretende sul serio, oppure se la prende con Marini per evitare di prendersela col Papa?) con ogni probabilità nemmeno mons. Maestro li approva, perché appunto sono in contrasto con il suo precedente operato. Quindi cos'altro può fare se non restare in silenzio e svolgere il suo lavoro in totale spirito di servizio ed obbedienza?
Non dimentichiamoci poi che il fornire spiegazioni su tutti i (graduali) cambiamenti cui abbiamo assistito nel periodo ottobre 2007-febbraio 2013 avveniva anche su indicazione ed approvazione di Benedetto XVI; mancando questo input, mancano anche quelle spiegazioni.
Perché, a mio modesto parere, funziona così: si decide tutto a seconda di come il Papa si sveglia al mattino.
Vuole la ferula di Paolo VI? Gli si dà la ferula di Paolo VI. Vuole quella di Benedetto XVI? Gli si dà quella di Benedetto XVI. Vuole la stola direttamente sulla talare? Gli si mette la stola direttamente sulla talare.
Quindi è impossibile che monsignor Marini possa dare spiegazioni o elaborarci sopra una logica.