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30 giugno 2017
SABATO DELLA XII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
Prima Lettura Lam 2, 2.10-14. 18-19
Grida dal tuo cuore al Signore, gemi, figlia di Sion.
Dal libro delle Lamentazioni
Il Signore ha distrutto senza pietà
tutti i pascoli di Giacobbe;
ha abbattuto nella sua ira
le fortezze della figlia di Giuda,
ha prostrato a terra, ha profanato
il suo regno e i suoi capi.
Siedono a terra in silenzio
gli anziani della figlia di Sion,
hanno cosparso di cenere il capo,
si sono cinti di sacco;
curvano a terra il capo
le vergini di Gerusalemme.
Si sono consunti per le lacrime i miei occhi,
le mie viscere sono sconvolte;
si riversa per terra la mia bile
per la rovina della figlia del mio popolo,
mentre viene meno il bambino e il lattante
nelle piazze della città.
Alle loro madri dicevano:
«Dove sono il grano e il vino?».
Intanto venivano meno come feriti
nelle piazze della città;
esalavano il loro respiro
in grembo alle loro madri.
A che cosa ti assimilerò?
A che cosa ti paragonerò, figlia di Gerusalemme?
A che cosa ti eguaglierò per consolarti,
vergine figlia di Sion?
Poiché è grande come il mare la tua rovina:
chi potrà guarirti?
I tuoi profeti hanno avuto per te visioni
di cose vane e insulse,
non hanno svelato la tua colpa
per cambiare la tua sorte;
ma ti hanno vaticinato lusinghe,
vanità e illusioni.
Grida dal tuo cuore al Signore,
gemi, figlia di Sion;
fa’ scorrere come torrente le tue lacrime,
giorno e notte!
Non darti pace,
non abbia tregua la pupilla del tuo occhio!
Àlzati, grida nella notte,
quando cominciano i turni di sentinella,
effondi come acqua il tuo cuore,
davanti al volto del Signore;
alza verso di lui le mani
per la vita dei tuoi bambini,
che muoiono di fame
all’angolo di ogni strada.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 73
Non dimenticare, Signore, la vita dei tuoi poveri
Oppure:
Ascolta, Signore, il grido dei tuoi poveri.
O Dio, perché ci respingi per sempre,
fumante di collera contro il gregge del tuo pascolo?
Ricòrdati della comunità
che ti sei acquistata nei tempi antichi.
Hai riscattato la tribù che è tua proprietà,
il monte Sion, dove hai preso dimora.
Volgi i tuoi passi a queste rovine eterne:
il nemico ha devastato tutto nel santuario.
Ruggirono i tuoi avversari nella tua assemblea,
issarono le loro bandiere come insegna.
Come gente che s’apre un varco verso l’alto
con la scure nel folto della selva,
con l’ascia e con le mazze frantumavano le sue porte.
Hanno dato alle fiamme il tuo santuario,
hanno profanato e demolito la dimora del tuo nome.
Volgi lo sguardo alla tua alleanza;
gli angoli della terra sono covi di violenza.
L’oppresso non ritorni confuso,
il povero e il misero lodino il tuo nome.
Canto al Vangelo Mt 8,17
Alleluia, alleluia.
Cristo ha preso le nostre infermità
e si è caricato delle nostre malattie.
Alleluia.
Vangelo Mt 8, 5-17
Molti verranno dall'oriente e dall'occidente e sederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, entrato Gesù in Cafàrnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava e diceva: «Signore, il mio servo è in casa, a letto, paralizzato e soffre terribilmente». Gli disse: «Verrò e lo guarirò». Ma il centurione rispose: «Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di’ soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. Pur essendo anch’io un subalterno, ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo!”, ed egli lo fa».
Ascoltandolo, Gesù si meravigliò e disse a quelli che lo seguivano: «In verità io vi dico, in Israele non ho trovato nessuno con una fede così grande! Ora io vi dico che molti verranno dall’oriente e dall’occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli, mentre i figli del regno saranno cacciati fuori, nelle tenebre, dove sarà pianto e stridore di denti». E Gesù disse al centurione: «Va’, avvenga per te come hai creduto». In quell’istante il suo servo fu guarito.
Entrato nella casa di Pietro, Gesù vide la suocera di lui che era a letto con la febbre. Le toccò la mano e la febbre la lasciò; poi ella si alzò e lo serviva.
Venuta la sera, gli portarono molti indemoniati ed egli scacciò gli spiriti con la parola e guarì tutti i malati, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:
“Egli ha preso le nostre infermità
e si è caricato delle malattie”.
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Memorie facoltative:
SANTI PRIMI MARTIRI DELLA CHIESA ROMANA
Dal Comune dei Martiri.
Colletta
O Dio, che hai fecondato con il sangue dei martiri
i primi germogli della Chiesa di Roma,
per il luminoso esempio di così coraggiosi testimoni
confermaci nella fede,
perché possiamo raccogliere con gioia
il frutto del loro sacrificio.
Per il nostro Signore...
SANTA MARIA IN SABATO
Dal Comune della Beata Vergine Maria. Si possono utilizzare anche i formulari contenuti nel volume Messe della Beata Vergine Maria.
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1 luglio 2018
XIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
Antifona d'Ingresso Sal 46,2
Popoli tutti, battete le mani,
acclamate a Dio con voci di gioia.
Si dice il Gloria.
Colletta
O Dio, che ci hai reso figli della luce
con il tuo Spirito di adozione,
fa' che non ricadiamo nelle tenebre dell'errore,
ma restiamo sempre luminosi
nello splendore della verità.
Per il nostro Signore...
Oppure:
O Padre, che nel mistero del tuo Figlio
povero e crocifisso
hai voluto arricchirci di ogni bene,
fa’ che non temiamo la povertà e la croce,
per portare ai nostri fratelli
il lieto annunzio della vita nuova.
Per il nostro Signore...
Prima Lettura Sap 1,13-15; 2,23-24
Per l’invidia del diavolo la morte è entrata nel mondo.
Dal libro della Sapienza
Dio non ha creato la morte
e non gode per la rovina dei viventi.
Egli infatti ha creato tutte le cose perché esistano;
le creature del mondo sono portatrici di salvezza,
in esse non c’è veleno di morte,
né il regno dei morti è sulla terra.
La giustizia infatti è immortale.
Sì, Dio ha creato l’uomo per l’incorruttibilità,
lo ha fatto immagine della propria natura.
Ma per l’invidia del diavolo la morte è entrata nel mondo
e ne fanno esperienza coloro che le appartengono.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 29
Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato.
Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato,
non hai permesso ai miei nemici di gioire su di me.
Signore, hai fatto risalire la mia vita dagli inferi,
mi hai fatto rivivere perché non scendessi nella fossa.
Cantate inni al Signore, o suoi fedeli,
della sua santità celebrate il ricordo,
perché la sua collera dura un istante,
la sua bontà per tutta la vita.
Alla sera ospite è il pianto
e al mattino la gioia.
Ascolta, Signore, abbi pietà di me,
Signore, vieni in mio aiuto!
Hai mutato il mio lamento in danza,
Signore, mio Dio, ti renderò grazie per sempre.
Seconda Lettura 2 Cor 8,7.9.13-15
La vostra abbondanza supplisca all’indigenza dei fratelli poveri.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, come siete ricchi in ogni cosa, nella fede, nella parola, nella conoscenza, in ogni zelo e nella carità che vi abbiamo insegnato, così siate larghi anche in quest’opera generosa.
Conoscete infatti la grazia del Signore nostro Gesù Cristo: da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà.
Non si tratta di mettere in difficoltà voi per sollevare gli altri, ma che vi sia uguaglianza. Per il momento la vostra abbondanza supplisca alla loro indigenza, perché anche la loro abbondanza supplisca alla vostra indigenza, e vi sia uguaglianza, come sta scritto: «Colui che raccolse molto non abbondò e colui che raccolse poco non ebbe di meno».
Canto al Vangelo Cf 2Tm 1,10
Alleluia, alleluia.
Il salvatore nostro Cristo Gesù ha vinto la morte
e ha fatto risplendere la vita per mezzo del Vangelo.
Alleluia.
Vangelo Mc 5, 21-43
Fanciulla, io ti dico: Àlzati!
Forma breve: testo tra parentesi quadre.
Dal vangelo secondo Marco
[In quel tempo, essendo Gesù passato di nuovo in barca all’altra riva, gli si radunò attorno molta folla ed egli stava lungo il mare. E venne uno dei capi della sinagoga, di nome Giàiro, il quale, come lo vide, gli si gettò ai piedi e lo supplicò con insistenza: «La mia figlioletta sta morendo: vieni a imporle le mani, perché sia salvata e viva». Andò con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva intorno.]
Ora una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun vantaggio, anzi piuttosto peggiorando, udito parlare di Gesù, venne tra la folla e da dietro toccò il suo mantello. Diceva infatti: «Se riuscirò anche solo a toccare le sue vesti, sarò salvata». E subito le si fermò il flusso di sangue e sentì nel suo corpo che era guarita dal male.
E subito Gesù, essendosi reso conto della forza che era uscita da lui, si voltò alla folla dicendo: «Chi ha toccato le mie vesti?». I suoi discepoli gli dissero: «Tu vedi la folla che si stringe intorno a te e dici: “Chi mi ha toccato?”». Egli guardava attorno, per vedere colei che aveva fatto questo. E la donna, impaurita e tremante, sapendo ciò che le era accaduto, venne, gli si gettò davanti e gli disse tutta la verità. Ed egli le disse: «Figlia, la tua fede ti ha salvata. Va’ in pace e sii guarita dal tuo male».
Stava ancora parlando, quando [dalla casa del capo della sinagoga vennero a dire: «Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?». Ma Gesù, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: «Non temere, soltanto abbi fede!». E non permise a nessuno di seguirlo, fuorché a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo.
Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava forte. Entrato, disse loro: «Perché vi agitate e piangete? La bambina non è morta, ma dorme». E lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della bambina e quelli che erano con lui ed entrò dove era la bambina. Prese la mano della bambina e le disse: «Talità kum», che significa: «Fanciulla, io ti dico: àlzati!». E subito la fanciulla si alzò e camminava; aveva infatti dodici anni. Essi furono presi da grande stupore. E raccomandò loro con insistenza che nessuno venisse a saperlo e disse di darle da mangiare.]
Si dice il Credo.
Sulle Offerte
O Dio, che per mezzo dei segni sacramentali
compi l'opera della redenzione,
fa' che il nostro servizio sacerdotale
sia degno del sacrificio che celebriamo.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio delle domeniche del tempo Ordinario.
Antifona alla Comunione Sal 102,1
Anima mia, benedici il Signore:
tutto il mio essere benedica il suo santo nome.
Oppure: Gv 17,20-21
«Padre, prego per loro, perché siano in noi
una cosa sola, e il mondo creda
che tu mi hai mandato», dice il Signore.
Oppure: Mc 5,41-42
«Io ti dico, alzati!», disse il Signore.
E subito la fanciulla si alzò e si mise a camminare.
Dopo la Comunione
La divina Eucaristia, che abbiamo offerto e ricevuto, Signore,
sia per noi principio di vita nuova,
perché, uniti a te nell'amore,
portiamo frutti che rimangano per sempre.
Per Cristo nostro Signore.
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2 luglio 2018
LUNEDI DELLA XIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
Prima Lettura Am 2, 6-10. 13-16
Calpestano come polvere della terra la testa dei poveri.
Dal libro del profeta Amos
Così dice il Signore:
«Per tre misfatti d’Israele
e per quattro non revocherò il mio decreto di condanna,
perché hanno venduto il giusto per denaro
e il povero per un paio di sandali,
essi che calpestano come la polvere della terra
la testa dei poveri
e fanno deviare il cammino dei miseri,
e padre e figlio vanno dalla stessa ragazza,
profanando così il mio santo nome.
Su vesti prese come pegno si stendono
presso ogni altare
e bevono il vino confiscato come ammenda
nella casa del loro Dio.
Eppure io ho sterminato davanti a loro l’Amorreo,
la cui statura era come quella dei cedri
e la forza come quella della quercia;
ho strappato i suoi frutti in alto
e le sue radici di sotto.
Io vi ho fatto salire dalla terra d’Egitto
e vi ho condotto per quarant’anni nel deserto,
per darvi in possesso la terra dell’Amorreo.
Ecco, vi farò affondare nella terra,
come affonda un carro
quando è tutto carico di covoni.
Allora nemmeno l’uomo agile potrà più fuggire
né l’uomo forte usare la sua forza,
il prode non salverà la sua vita
né l’arciere resisterà,
non si salverà il corridore
né il cavaliere salverà la sua vita.
Il più coraggioso fra i prodi
fuggirà nudo in quel giorno!».
Oracolo del Signore.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 49
Perdona, Signore, l'infedeltà del tuo popolo.
«Perché vai ripetendo i miei decreti
e hai sempre in bocca la mia alleanza,
tu che hai in odio la disciplina
e le mie parole ti getti alle spalle?
Se vedi un ladro, corri con lui
e degli adùlteri ti fai compagno.
Abbandoni la tua bocca al male
e la tua lingua trama inganni.
Ti siedi, parli contro il tuo fratello,
getti fango contro il figlio di tua madre.
Hai fatto questo e io dovrei tacere?
Forse credevi che io fossi come te!
Ti rimprovero: pongo davanti a te la mia accusa.
Capite questo, voi che dimenticate Dio,
perché non vi afferri per sbranarvi
e nessuno vi salvi.
Chi offre la lode in sacrificio, questi mi onora;
a chi cammina per la retta via
mostrerò la salvezza di Dio».
Canto al Vangelo Cf Sal 94, 8ab
Alleluia, alleluia.
Oggi non indurite il vostro cuore,
ma ascoltate la voce del Signore.
Alleluia.
Vangelo Mt 8, 18-22
Seguimi.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, vedendo la folla attorno a sé, Gesù ordinò di passare all’altra riva.
Allora uno scriba si avvicinò e gli disse: «Maestro, ti seguirò dovunque tu vada». Gli rispose Gesù: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo».
E un altro dei suoi discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Ma Gesù gli rispose: «Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti».
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3 luglio 2018
SAN TOMMASO Apostolo
Festa
Antifona d'Ingresso Sal 117,28
Tu sei il mio Dio, a te innalzo la lode;
tu sei il mio Dio, elevo inni al tuo nome;
do gloria a te che mi hai salvato.
Si dice il Gloria.
Colletta
Esulti la tua Chiesa, o Dio, nostro Padre,
nella festa dell'apostolo Tommaso;
per la sua intercessione si accresca la nostra fede,
perché credendo abbiamo vita nel nome del Cristo,
che fu da lui riconosciuto suo Signore e suo Dio.
Egli è Dio...
Prima Lettura Ef 2, 19-22
Edificati sopra il fondamento degli apostoli.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini
Fratelli, voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio, edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, avendo come pietra d’angolo lo stesso Cristo Gesù.
In lui tutta la costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo nel Signore; in lui anche voi venite edificati insieme per diventare abitazione di Dio per mezzo dello Spirito.
Salmo Responsoriale Salmo 116
Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo.
Genti tutte, lodate il Signore,
popoli tutti, cantate la sua lode.
Perché forte è il suo amore per noi
e la fedeltà del Signore dura per sempre.
Canto al Vangelo Gv 20,29
Alleluia, alleluia.
Perché mi hai veduto, Tommaso, tu hai creduto;
beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!
Alleluia.
Vangelo Gv 20, 24-29
Mio Signore e mio Dio!
Dal Vangelo secondo Giovanni
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Sulle Offerte
Accetta, Signore,
l'offerta del nostro servizio sacerdotale
nel glorioso ricordo di san Tommaso apostolo,
e custodisci in noi i doni della tua redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio degli Apostoli.
Antifona alla Comunione Cf Gv 20,27
«Accosta la tua mano, tocca le cicatrici dei chiodi,
e non essere incredulo, ma credente».
Dopo la Comunione
O Padre, che ci hai nutriti
del corpo e sangue del tuo Figlio,
fa' che insieme all'apostolo Tommaso
riconosciamo nel Cristo il nostro Signore e il nostro Dio,
e testimoniamo con la vita
la fede che professiamo.
Per Cristo nostro Signore.
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4 luglio 2018
MERCOLEDI DELLA XIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
Prima Lettura Am 5, 14-15. 21-24
Lontano da me il frastuono dei vostri canti; piuttosto scorra la giustizia come un torrente perenne.
Dal libro del profeta Amos
Cercate il bene e non il male,
se volete vivere,
e solo così il Signore, Dio degli eserciti,
sarà con voi, come voi dite.
Odiate il male e amate il bene
e ristabilite nei tribunali il diritto;
forse il Signore, Dio degli eserciti,
avrà pietà del resto di Giuseppe.
«Io detesto, respingo le vostre feste solenni
e non gradisco le vostre riunioni sacre;
anche se voi mi offrite olocausti,
io non gradisco le vostre offerte,
e le vittime grasse come pacificazione
io non le guardo.
Lontano da me il frastuono dei vostri canti:
il suono delle vostre arpe non posso sentirlo!
Piuttosto come le acque scorra il diritto
e la giustizia come un torrente perenne».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 49
A chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio.
Ascolta, popolo mio, voglio parlare,
testimonierò contro di te, Israele!
Io sono Dio, il tuo Dio!
Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici,
i tuoi olocàusti mi stanno sempre davanti.
Non prenderò vitelli dalla tua casa
né capri dai tuoi ovili.
Sono mie tutte le bestie della foresta,
animali a migliaia sui monti.
Conosco tutti gli uccelli del cielo,
è mio ciò che si muove nella campagna.
Se avessi fame, non te lo direi:
mio è il mondo e quanto contiene.
Mangerò forse la carne dei tori?
Berrò forse il sangue dei capri?
Perché vai ripetendo i miei decreti
e hai sempre in bocca la mia alleanza,
tu che hai in odio la disciplina
e le mie parole ti getti alle spalle?
Canto al Vangelo Gc 1,18
Alleluia, alleluia.
Per sua volontà il Padre ci ha generati
per mezzo della parola di verità,
per essere una primizia delle sue creature
Alleluia.
Vangelo Mt 8, 28-34
Sei venuto qui a tormentarci prima del tempo?
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, giunto Gesù all’altra riva, nel paese dei Gadarèni, due indemoniati, uscendo dai sepolcri, gli andarono incontro; erano tanto furiosi che nessuno poteva passare per quella strada. Ed ecco, si misero a gridare: «Che vuoi da noi, Figlio di Dio? Sei venuto qui a tormentarci prima del tempo?».
A qualche distanza da loro c’era una numerosa mandria di porci al pascolo; e i demòni lo scongiuravano dicendo: «Se ci scacci, mandaci nella mandria dei porci». Egli disse loro: «Andate!». Ed essi uscirono, ed entrarono nei porci: ed ecco, tutta la mandria si precipitò giù dalla rupe nel mare e morirono nelle acque.
I mandriani allora fuggirono e, entrati in città, raccontarono ogni cosa e anche il fatto degli indemoniati. Tutta la città allora uscì incontro a Gesù: quando lo videro, lo pregarono di allontanarsi dal loro territorio.
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Memoria facoltativa:
SANTA ELISABETTA DI PORTOGALLO
Dal Comune dei Santi e delle Sante (per gli operatori di misericordia).
Colletta
Dio di amore e di pace,
che hai dato a santa Elisabetta di Portogallo
il dono mirabile di riconciliare fra loro i nemici,
concedi anche a noi di essere sempre operatori di pace,
perché possiamo chiamarci tuoi figli.
Per il nostro Signore...
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5 luglio 2018
GIOVEDI DELLA XIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
Prima Lettura Am 7, 10-17
Va', profetizza al mio popolo.
Dal libro del profeta Amos
In quei giorni, Amasìa, sacerdote di Betel, mandò a dire a Geroboàmo re d’Israele: «Amos congiura contro di te, in mezzo alla casa d’Israele; il paese non può sopportare le sue parole, poiché così dice Amos: “Di spada morirà Geroboàmo e Israele sarà condotto in esilio lontano dalla sua terra”». Amasìa disse ad Amos: «Vattene, veggente, ritìrati nella terra di Giuda; là mangerai il tuo pane e là potrai profetizzare, ma a Betel non profetizzare più, perché questo è il santuario del re ed è il tempio del regno».
Amos rispose ad Amasìa e disse:
«Non ero profeta né figlio di profeta;
ero un mandriano e coltivavo piante di sicomòro.
Il Signore mi prese,
mi chiamò mentre seguivo il gregge.
Il Signore mi disse:
Va’, profetizza al mio popolo Israele.
Ora ascolta la parola del Signore: Tu dici: “Non profetizzare contro Israele, non parlare contro la casa d’Isacco”. Ebbene, dice il Signore: “Tua moglie diventerà una prostituta nella città, i tuoi figli e le tue figlie cadranno di spada, la tua terra sarà divisa con la corda in più proprietà; tu morirai in terra impura e Israele sarà deportato in esilio lontano dalla sua terra”».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 18
I giudizi del Signore sono fedeli e giusti.
La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice.
I precetti del Signore sono retti,
fanno gioire il cuore;
il comando del Signore è limpido,
illumina gli occhi.
Il timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti.
Sono più preziosi dell’oro,
di molto oro fino,
più dolci del miele
e di un favo stillante.
Canto al Vangelo 2 Cor 5,19
Alleluia, alleluia.
Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo,
affidando a noi la parola della riconciliazione.
Alleluia.
Vangelo Mt 9, 1-8
Resero gloria a Dio che aveva dato un tale potere agli uomini.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, salito su una barca, Gesù passò all’altra riva e giunse nella sua città. Ed ecco, gli portavano un paralitico disteso su un letto. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Coraggio, figlio, ti sono perdonati i peccati».
Allora alcuni scribi dissero fra sé: «Costui bestemmia». Ma Gesù, conoscendo i loro pensieri, disse: «Perché pensate cose malvagie nel vostro cuore? Che cosa infatti è più facile: dire “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati e cammina”? Ma, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati: Àlzati – disse allora al paralitico –, prendi il tuo letto e va’ a casa tua». Ed egli si alzò e andò a casa sua.
Le folle, vedendo questo, furono prese da timore e resero gloria a Dio che aveva dato un tale potere agli uomini.
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Memoria facoltativa:
SANT'ANTONIO MARIA ZACCARIA Sacerdote
Dal Comune dei Pastori oppure dei Santi e delle Sante (per per gli educatori o per i religiosi).
Colletta
Concedi al tuo popolo, o Padre,
la sublime scienza di Gesù Cristo,
che nello spirito dell'apostolo Paolo
illuminò la vita di sant'Antonio Maria Zaccaria,
e lo rese instancabile predicatore del Vangelo.
Per il nostro Signore...
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6 luglio 2018
VENERDI DELLA XIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
Prima Lettura Am 8, 4-6. 9-12
Manderò la fame nel paese; non fame di pane ma di ascoltare le parole del Signore.
Dal libro del profeta Amos
«Ascoltate questo,
voi che calpestate il povero
e sterminate gli umili del paese,
voi che dite: “Quando sarà passato il novilunio
e si potrà vendere il grano?
E il sabato, perché si possa smerciare il frumento,
diminuendo l’efa e aumentando il siclo
e usando bilance false,
per comprare con denaro gli indigenti
e il povero per un paio di sandali?
Venderemo anche lo scarto del grano”».
«In quel giorno
– oracolo del Signore Dio –
farò tramontare il sole a mezzogiorno
e oscurerò la terra in pieno giorno!
Cambierò le vostre feste in lutto
e tutti i vostri canti in lamento:
farò vestire ad ogni fianco il sacco,
farò radere tutte le teste:
ne farò come un lutto per un figlio unico
e la sua fine sarà come un giorno d’amarezza.
Ecco, verranno giorni
– oracolo del Signore Dio –
in cui manderò la fame nel paese;
non fame di pane né sete di acqua,
ma di ascoltare le parole del Signore».
Allora andranno errando da un mare all’altro
e vagheranno da settentrione a oriente,
per cercare la parola del Signore,
ma non la troveranno.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 118
Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
Beato chi custodisce i suoi insegnamenti
e lo cerca con tutto il cuore.
Con tutto il mio cuore ti cerco:
non lasciarmi deviare dai tuoi comandi.
Io mi consumo nel desiderio
dei tuoi giudizi in ogni momento.
Ho scelto la via della fedeltà,
mi sono proposto i tuoi giudizi.
Ecco, desidero i tuoi precetti:
fammi vivere nella tua giustizia.
Apro anelante la mia bocca,
perché ho sete dei tuoi comandi.
Canto al Vangelo Mt 11,28
Alleluia, alleluia.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi,
e io vi darò ristoro, dice il Signore.
Alleluia.
Vangelo Mt 9, 9-13
Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Misericordia io voglio e non sacrifici.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù, vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?».
Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: “Misericordia io voglio e non sacrifici”. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori».
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Memoria facoltativa:
SANTA MARIA GORETTI Vergine e Martire
Dal Comune dei Martiri (per una Vergine Martire) oppure delle Vergini.
Colletta
O Dio, sostegno degli innocenti e gioia dei puri di cuore,
che a santa Maria Goretti
hai dato nel fiore della giovinezza
la grazia e la corona del martirio,
fa' che perseveriamo con la stessa fede
nella via dei tuoi precetti,
per godere la tua visione nel cielo.
Per il nostro Signore...
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7 luglio 2018
SABATO DELLA XIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
Prima Lettura Am 9, 11-15
Muterò le sorti del mio popolo, li pianterò nella loro terra.
Dal libro del profeta Amos
Così dice il Signore:
«In quel giorno rialzerò la capanna di Davide,
che è cadente;
ne riparerò le brecce, ne rialzerò le rovine,
la ricostruirò come ai tempi antichi,
perché conquistino il resto di Edom
e tutte le nazioni
sulle quali è stato invocato il mio nome.
Oracolo del Signore, che farà tutto questo.
Ecco, verranno giorni
– oracolo del Signore –
in cui chi ara s’incontrerà con chi miete
e chi pigia l’uva con chi getta il seme;
i monti stilleranno il vino nuovo
e le colline si scioglieranno.
Muterò le sorti del mio popolo Israele,
ricostruiranno le città devastate
e vi abiteranno,
pianteranno vigne e ne berranno il vino,
coltiveranno giardini e ne mangeranno il frutto.
Li pianterò nella loro terra
e non saranno mai divelti da quel suolo
che io ho dato loro».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 84
Il Signore annuncia la pace per il suo popolo.
Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annuncia la pace
per il suo popolo, per i suoi fedeli,
per chi ritorna a lui con fiducia.
Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo.
Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino.
Canto al Vangelo Gv 10,27
Alleluia, alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.
Vangelo Mt 9, 14-17
Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro?
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».
E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno. Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perché il rattoppo porta via qualcosa dal vestito e lo strappo diventa peggiore. Né si versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si spaccano gli otri e il vino si spande e gli otri vanno perduti. Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e così l’uno e gli altri si conservano».
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Memoria facoltativa:
SANTA MARIA IN SABATO
Dal Comune della Beata Vergine Maria. Si possono utilizzare anche i formulari contenuti nel volume Messe della Beata Vergine Maria.
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8 luglio 2018
XIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
Antifona d'Ingresso Sal 47,10-11
Ricordiamo, o Dio, la tua misericordia
in mezzo al tuo tempio.
Come il tuo nome, o Dio, così la tua lode
si estende ai confini della terra;
di giustizia è piena la tua destra.
Si dice il Gloria.
Colletta
O Dio, che nell'umiliazione del tuo Figlio
hai risollevato l'umanità della sua caduta,
donaci una rinnovata gioia pasquale,
perché, liberi dall'oppressione della colpa,
partecipiamo alla felicità eterna.
Per il nostro Signore...
Oppure:
O Padre, togli il velo dai nostri occhi
e donaci la luce dello Spirito,
perché sappiamo riconoscere la tua gloria
nell’umiliazione del tuo Figlio
e nella nostra infermità umana
sperimentiamo la potenza della sua risurrezione.
Per il nostro Signore...
Prima Lettura Ez 2, 2-5
Sono una genìa di ribelli, sapranno almeno che un profeta si trova in mezzo a loro.
Dal libro del profeta Ezechiele
In quei giorni, uno spirito entrò in me, mi fece alzare in piedi e io ascoltai colui che mi parlava.
Mi disse: «Figlio dell’uomo, io ti mando ai figli d’Israele, a una razza di ribelli, che si sono rivoltati contro di me. Essi e i loro padri si sono sollevati contro di me fino ad oggi. Quelli ai quali ti mando sono figli testardi e dal cuore indurito. Tu dirai loro: “Dice il Signore Dio”.
Ascoltino o non ascoltino – dal momento che sono una genìa di ribelli –, sapranno almeno che un profeta si trova in mezzo a loro».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 122
I nostri occhi sono rivolti al Signore.
A te alzo i miei occhi,
a te che siedi nei cieli.
Ecco, come gli occhi dei servi
alla mano dei loro padroni.
Come gli occhi di una schiava
alla mano della sua padrona,
così i nostri occhi al Signore nostro Dio,
finché abbia pietà di noi.
Pietà di noi, Signore, pietà di noi,
siamo già troppo sazi di disprezzo,
troppo sazi noi siamo dello scherno dei gaudenti,
del disprezzo dei superbi.
Seconda Lettura 2 Cor 12, 7-10
Mi vanterò delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Fratelli, affinché io non monti in superbia, è stata data alla mia carne una spina, un inviato di Satana per percuotermi, perché io non monti in superbia.
A causa di questo per tre volte ho pregato il Signore che l’allontanasse da me. Ed egli mi ha detto: «Ti basta la mia grazia; la forza infatti si manifesta pienamente nella debolezza».
Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo. Perciò mi compiaccio nelle mie debolezze, negli oltraggi, nelle difficoltà, nelle persecuzioni, nelle angosce sofferte per Cristo: infatti quando sono debole, è allora che sono forte.
Canto al Vangelo Cf Lc 4,18
Alleluia, alleluia.
Lo Spirito del Signore è sopra di me:
mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio.
Alleluia.
Vangelo Mc 6, 1-6
Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria.
Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono.
Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua». E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità.
Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando.
Si dice il Credo.
Sulle Offerte
Ci purifichi, Signore,
quest'offerta che consacriamo al tuo nome,
e ci conduca di giorno in giorno
a esprimere in noi la vita nuova del Cristo tuo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Prefazio delle domeniche del tempo Ordinario.
Antifona alla Comunione Sal 33,9
Gustate e vedete quanto è buono il Signore;
beato l'uomo che in lui si rifugia.
Oppure: Cf Mc 6,2
Gesù insegnava nella sinagoga e molti
rimanevano stupiti della sua sapienza.
Dopo la Comunione
Dio onnipotente ed eterno,
che ci hai nutriti con i doni della tua carità senza limiti,
fa' che godiamo i benefici della salvezza
e viviamo sempre in rendimento di grazie.
Per Cristo nostro Signore.
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9 luglio 2018
LUNEDI DELLA XIV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
Prima Lettura Os 2,16-18.21-22
Ti farò mia sposa per sempre.
Dal libro del profeta Osèa
Così dice il Signore:
«Ecco, io la sedurrò,
la condurrò nel deserto
e parlerò al suo cuore.
Là mi risponderà
come nei giorni della sua giovinezza,
come quando uscì dal paese d’Egitto.
E avverrà, in quel giorno
– oracolo del Signore –
mi chiamerai: “Marito mio”,
e non mi chiamerai più: “Baal, mio padrone”.
Ti farò mia sposa per sempre,
ti farò mia sposa
nella giustizia e nel diritto,
nell’amore e nella benevolenza,
ti farò mia sposa nella fedeltà
e tu conoscerai il Signore».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 144
Misericordioso e pietoso è il Signore.
Oppure:
Canterò per sempre la fedeltà del tuo amore.
Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome in eterno e per sempre.
Grande è il Signore e degno di ogni lode;
senza fine è la sua grandezza.
Una generazione narra all’altra le tue opere,
annuncia le tue imprese.
Il glorioso splendore della tua maestà
e le tue meraviglie voglio meditare.
Parlino della tua terribile potenza:
anch’io voglio raccontare la tua grandezza.
Diffondano il ricordo della tua bontà immensa,
acclamino la tua giustizia.
Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.
Canto al Vangelo 2 Tm 1,10
Alleluia, alleluia.
Il Salvatore nostro Gesù Cristo ha vinto la morte
e ha fatto risplendere la vita per mezzo del vangelo.
Alleluia.
Vangelo Mt 9,18-26
Mia figlia è morta proprio ora; ma vieni e vivrà.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, [mentre Gesù parlava,] giunse uno dei capi, gli si prostrò dinanzi e disse: «Mia figlia è morta proprio ora; ma vieni, imponi la tua mano su di lei ed ella vivrà». Gesù si alzò e lo seguì con i suoi discepoli.
Ed ecco, una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni, gli si avvicinò alle spalle e toccò il lembo del suo mantello. Diceva infatti tra sé: «Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò salvata». Gesù si voltò, la vide e disse: «Coraggio, figlia, la tua fede ti ha salvata». E da quell’istante la donna fu salvata.
Arrivato poi nella casa del capo e veduti i flautisti e la folla in agitazione, Gesù disse: «Andate via! La fanciulla infatti non è morta, ma dorme». E lo deridevano. Ma dopo che la folla fu cacciata via, egli entrò, le prese la mano e la fanciulla si alzò. E questa notizia si diffuse in tutta quella regione.
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Memoria facoltativa:
SANTI AGOSTINO ZHAO RONG Sacerdote E COMPAGNI Martiri
Dal Comune dei Martiri
Colletta
O Dio, che nel tuo meraviglioso disegno
hai reso forte la tua Chiesa per mezzo della testimonianza
dei santi martiri Agostino Zhao Rong
e dei suoi compagni,
concedi che il tuo popolo, fedele alla missione ricevuta,
veda accresciuta la sua libertà
e testimoni la tua verità davanti al mondo.
Per il nostro Signore...