Per quelle che sono le mie conoscenze liturgiche avevo sempre creduto che compito di versare l'acqua nel calice (unita al vino) e di recitare la prescitta formula fosse esclusivo compito del celebrante o, se presente, del diacono assistente.
Ho di recente invece partecipato ad una celebrazione liturgica in cui un accolito nel predisporre l'altare ha versato il vino nel calice, a seguire ha versato anche l'acqua e per di più (cosa per me stranissima) hai lui stesso recitato la formula prescritta: "l'acqua unita al vino sia segno....".
Al termine della celebrazione incuriosito ho chiesto con molta discrezione lumi all'accolito interessato il quale mi ha risposto che quello ricade fra i suoi ruoli prescritti dalle Norme, che comunque aveva chiesto permesso al celebrante con sua approvazione, e che lo stesso compito lo svolge anche nella chiesa cattedrale.
Cosa ne dite????
Esiste davvero una Norma a riguardo???...non vorrei sbagliarmi però mi sembra strano che il servizio dell'accolito si possa spingere fino a tanto.