Ecco come la Chiesa si prepara ad accettare il controllo delle nascite
Un convegno oggi in Vaticano su sviluppo sostenibile e cambiamenti climatici sancisce l'adesione a un progetto che vuole tutte le religioni omologate nel sostenere le politiche dell'ONU che con il pretesto della protezione dell'ambiente mirano a deindustrializzare i paesi sviluppati e a promuovere il controllo delle nascite nei paesi poveri. Tra i relatori un fanatico sostenitore del controllo delel nascite come Jeffrey Sachs, nuovo "faro" della Pontificia Accademia delle Scienze sociali.
......il concetto di sviluppo sostenibile si afferma in ambito ONU con il Rapporto della Commissione Brundtland su sviluppo e popolazione (Our Common Future, 1987) e si basa su una visione negativa dell’uomo, la cui presenza e attività è comunque deleteria sia per lo sviluppo sia per l’ambiente. Lo sviluppo economico e la crescita demografica vengono perciò individuati come i nemici principali di un equilibrio dell’intero ecosistema e da quel momento le politiche di sviluppo sostenibile servono a coprire – con la scusa della protezione dell’ambiente – vecchi progetti: deindustrializzazione del mondo sviluppato e controllo delle nascite nei paesi poveri.
............ La solita storia: per eliminare la povertà basta eliminare fisicamente i poveri. Ho avuto modo di incontrare Sachs alcuni anni fa al Meeting di Rimini, dove era tra i relatori, e alla domanda proprio su questo tema, mi ha risposto sorridendo: «Ho incontrato molti vescovi che sul controllo delle nascite mi hanno detto in privato che sono d’accordo con me anche se per evidenti motivi non lo possono dire apertamente».
Una volta, quando si faceva qualcosa non proprio ortodossa, il Magistero giustificava con la frase "ad evitanda mala majora".
Vale ancora questo principio? E in quali casi?![]()
Laudetur Iesus Christus!
Penso che questo possa (e fosse così anche in passato) valere solo per il bene spirituale delle anime, tollerando prassi per certi versi discutibili ma che sia difficile combattere o quantomeno farlo in tempi rapidi e con efficacia, per cui si rischierebbe di abbandonare delle anime alla disperazione, all'errore o all'apostasia.
Non credo che pratiche inumane, quali sopprimere le persone o impedir loro di nascere e crescere, con la scusa di evitarne le sofferenze derivanti dalla povertà o dall'infermità, possa rientrare in un simile concetto. E se lo si facesse, mi sembrerebbe una grossa ipocrisia!![]()
Bene!
Mi pare tuttavia, che, l'aver un alto prelato invitato ha parlare in Vaticano, un fanatico sostenitore delle teorie malthusiane, legittimandolo in ambiente cattolico, contro qualsiasi criterio di cautela, e senza nessun fondamento scientifico, sollevi un buon numero di dubbi ed incertezze, almeno a me e, penso anche ad altri.