Sarebbe però meglio evitare di parlarne.
Sarebbe però meglio evitare di parlarne.
Le domande saranno state sicuramente sincere; il problema, come tu dici, sono state le risposte. Senza parlare delle conseguenze nefaste: il classico bambino buttato via insieme all'acqua sporca.
E se la società civile, col Sessantotto, ha subito danni incalcolabili, peggio ancora è stato per la Chiesa!
Dopo 50 anni è possibile realizzare un'analisi un minimo distaccata su cause ed effetti di un evento. Non mi sembra il caso di buttare tutto nel dimenticatoio, anche perché è anche possibile (e direi probabile, visti i tempi) che alcuni eventi si ripetano.
Securus iudicat orbis terrarum
La Fede consiste nella volontà di chi crede - S.Agostino
Si ma le condanne a priori servono solo ad esacerbare il distacco ed i danni realizzati da quel periodo. Dato che è passato lasciando il segno, è necessario capire cosa ha lasciato di recuperabile e cosa invece si può lasciare indietro. Ed il compito è della stessa Chiesa, che deve realizzare un dialogo proficuo e non suonare la sirena ogni volta che si nomina il '68.
Securus iudicat orbis terrarum
Mi sembra un tema troppo grande per definirlo come un esempio da non seguire tout court, anche da un punto di vista conservatore. Le criticità nella società pre-68 esistevano ed erano molto gravi, in particolare l'autoritarismo del quale parla Giussani ne "il rischio educativo", giusto per rimanere in tema.
Di certo non bisogna mitizzarlo (ma non vedo grandi pericoli, qui), dato che tra i suoi frutti possiamo notare il relativismo ed il ribellismo a priori.
Securus iudicat orbis terrarum