
Originariamente Scritto da
Billitatini
salve a tutti,
apro un filone che sembra uguale ad altri thread, ma secondo me è un po' diverso.
Qusto anche perchè partiamo senza dubbio dalla differenza netta tra
l'uomo e il resto della natura (anima compresa).
Ho letto il Magistero della Chiesa sull'argomento che trovate sul titolo: il Catechismo della Chiesa Cattolica, dal numero 1042 al 1050 che tratta specificatamente della fine dei tempi,.
il 1043 riporta "Questo misterioso rinnovamento, che trasformerà l'umanità e il mondo , dalla Sacra Scrittura"
è definito con l'espressione <<i nuovi cieli e una terra nuova>>. (2Pt 3,13)
sarà la realizzazione definitiva del disegno di Dio di <<ricapitolare in Cristo tutte le cose, quelle del cielo
come quelle della terra>> (Ef 1, 10)."
t
il 1047 "anche l'universo visibile, dunque, è destinao ad essere traformato, <<affinchè il mondo stesso, restaurato
nel suo stato primitivo, sia, senza più ostacolo, al servizio dei giusti>>, partecipando alla loro glorificazione
in Gesù Cristo risorto".
lascio a voi la lettura degli altri numeri di questa sezione.
Prendo in esame il nr. 1050:
"<<Infatti... tutti i buoni frutti della natura e della nostra operosità, dopo che li avremo diffusi sulla terra
nello Spirito del Signore e secondo il suo precetto, li ritroveremo poi di nuovo, ma purificati da ogni macchia,
illuminati e trasfigurati, allorquando Cristo rimetterà al Padre il regno eterno e universale>>.
Dio allora sarà <<tutto in tutti>> (1 Cor 15, 28), nella vita eterna: ..."
non credo che ci sia bisogno di commenti per vedere come come tutto ciò del Creato sia buono, "lo ritroveremo di nuovo"....
Ecco che le affermazioni del card. Biffi non sono poi così campate in aria.
E poi scusate, ma proprio lui è stato il predicatore degli esercizi di Benedetto XVI)...
un caro saluto e... scusate tanto, ma ci tenevo a riportare questi passi del Magistero.
Paolo