Visto che avete rimesso in luce il topic vi aggiorno. HO parlato ieri con una suora, per risollevare l'accaduto, ovvero la mia intenzione di aiutare e la mia preferenza affinchè si possa evitar la mia parrocchia (giacchè non ho contatti, non conosco nessuno, sono un perfetto estraneo anche al parroco). Lei fa parte del gruppo pastorale (mi pare, non ricordo il nome preciso) si occupa anche di volontariato, mi ha dato molte informazioni a riguardo e ad aprile ci risentiremo spero!
sono stata catechista per un anno e mezzo, poi su giusto consiglio del mio parroco ho dovuto smettere per via di una forte depressione di cui soffrivo all'epoca...il consiglio che posso darti è di avere polso con i bambini nel senso di farti rispettare senza essere troppo dittatoriale perchè potresti spaventarli...
in fondo non hai armi come a scuola dell'obbligo (e spesso hai contro anche i genitori che sembra facciano un favore e un grosso sforzo) a mandare i figli al catechismo, il segreto sta proprio nel fare in modo di rendere gli argomenti religiosi in termini appassionanti per un bambino di modo che non si annoi e di conseguenza non faccia il diavolo a 4 durante la lezione
Io sono "aiuto catechista" da ben 5 anni, mi piace e ne vado fiero. Certo non so le cose che sa la catechista, però mi piace rendermi disponibile per gli altri. E' bello e stimolante. Solo due, delle numerosissime catechiste, oltre che ad essere tali sono anche insegnanti. La mia collega, è insegnante di religione negli asili infantili, e questo è bello perchè ci sa fare con i bambini, conoscendoli praticamente fin da piccoli.
Il parroco non fa un corso alle catechiste, gli dice solo di seguire un libro, e poi una volta al mese fa un'incontro biblico per loro.
Io ho iniziato quest'anno assieme ad una suora catechista, così con lei ho modo di imparare molto. Quest'anno ho intenzione di seguire i corsi per catechisti in diocesi così avrò modo di prepararmi bene, anche per il futuro.
Abbiamo una classe di 25 bambini molto effervescenti e ho visto che per tenerli buoni e attenti, hanno bisogno di sentire da parte nostra sia dolcezza che fermezza. Cerchiamo di trasmettere a loro la voglia di essere amici di Gesù, facendo conoscere la bellezza del suo amore. Penso che se si sente dentro il desiderio di stare con il Signore, allora si riesce trasmettergli questo sentimento. Noi iniziamo sempre con la lettura del Vangelo e chiediamo ai bimbi cosa hanno capito, poi glielo spieghiamo e rapportiamo alla vita di oggi, al loro mondo di fanciulli, anche facendogli delle domande (in modo da renderli partecipi alla lezione stimolandoli all'attenzione). Alla fine presentiamo delle schede da svolgere a casa che poi saranno valutate all'incontro successivo (i bambini ci tengono molto). Tutto questo mi dà una grande soddisfazione, poter contribuire alla loro crescita di bravi cristiani e vedere la loro partecipazione.
Sono catechista da 8 anni!
Ti consiglio di andare avanti e vedrai che lo Spirito Santo ti guiderà!
non credo che diventerò catechista sarei troppo severo
Il catechista non ha alcun motivo di essere severo. Il catechista deve annunciare.Originariamente Scritto da wilpapa
non credo che diventerò catechista sarei troppo severo
A rigore, chi annuncia è l'evangelizzatore, non il catechista. Il catechista trasmette i principi fondanti la fede cristiana, no?
Sottigliezze da sofisti. Il compito del catechista è trasmettere l'amore per il Vangelo, per Gesù Cristo. E lo si può fare solo con l'annuncio.
il mio era un modo di dire ... non ho pazienza con i bambini....
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