Lo Staff del Forum dichiara la propria fedeltà al Magistero. Se, per qualche svista o disattenzione, dovessimo incorrere in qualche errore o inesattezza, accettiamo fin da ora, con filiale ubbidienza, quanto la Santa Chiesa giudica e insegna. Le affermazioni dei singoli forumisti non rappresentano in alcun modo la posizione del forum, e quindi dello Staff, che ospita tutti gli interventi non esplicitamente contrari al Regolamento di CR (dalla Magna Charta). O Maria concepita senza peccato prega per noi che ricorriamo a Te.
Pagina 5 di 7 PrimaPrima ... 34567 UltimaUltima
Risultati da 41 a 50 di 64

Discussione: Divenire catechista: sulla formazione dei catechisti

  1. #41
    Saggio del Forum
    Data Registrazione
    Nov 2007
    Località
    senna comasco
    Età
    57
    Messaggi
    1,778
    Citazione Originariamente Scritto da Alain Visualizza Messaggio
    Viviamo in un'epoca in cui, grazie alla televisione, ai giornali e a internet, i bambini vengono bombardati fin da piccoli di messaggi fuorvianti e sbagliati (la facilità del denaro, la vanità, il divertimento sfrenato, il sesso, l'alcool) e proprio in quest'epoca non si insegna più il Catechismo. Come si può pretendere che i ragazzi si convertano se non sanno di sbagliare, o l'entità del loro errore? Come si fa, se non si spiega più cos'è il peccato, il peccato lieve e il peccato grave, a pretendere che il ragazzo vada a confessarsi? Neanch'io ci andrei, se mi avessero detto che la confessione era una semplice chiaccherata tra me e il prete, in cui gli raccontavo la mia vita... Capacità di amare significa anche essere schietti e chiari, dicendo: "caro bambino: quello che fai è sbagliato"; provate, se avete il coraggio, in questo periodo di GREST, a fermare qualche ragazzo fuori dagli oratori e chiedergli cosa ne pensano della morale sessuale della chiesa; fatelo, abbiate il coraggio di farlo, soprattutto voi catechisti da 20, 30, 40... 100 anni, e vi renderete conto di cosa sia l'insegnamento che date (senza volermela prendere con nessuno, in particolare). Chiedete ai ragazzi cosa ne pensano dei rapporti pre-matrimoniali; ma d'altra parte, come si può pretendere una risposta seria se nessuno ha mai spiegato loro il perché la Chiesa dice così, pensa così, ragiona così?
    Catechista significa "insegnante di catechismo"; quanti catechisti, oggi (e mi riferisco in particolare a quelle parrocchie in cui i catechisti hanno rigorosamente meno di 30 anni), conoscono il Catechismo? Mi direte che conoscere il Catechismo non è fondamentale per fare il catechista? Mi direte che molte parrocchie hanno povertà di mezzi e mettono i ragazzi a fare i catechisti perché non hanno nessun altro? Allora ditemi: se in un ospedale manca il chirurgo mandano in sala operatoria una matricola di medicina per operare lo stesso?

    1) Certo che lo chiedo cosa ne pensano della morale sessuale cristiana ai ragazzi, chiedo anche cosa ne pensano degli immigrati e dell'accoglienza e non mi piacciono le risposte a nessuna delle due domande, ma pensare che sia colpa del catechismo è andare fuori strada.
    2) mi hanno insegnato che se qualcuno non mi capisce è perchè non mi sono spiegato bene, ma a volte mi assale il dubbio che non si voglia capire. Fare la "lezione" di catechismo, spiegare i 10 comandamenti e pure la morale sessuale, se il catechista e con lui la comunità cristiana si disinteressa dei ragazzi, se ha come unico obbiettivo il "catechismo" (inteso come lezione) e non la crescita cristiana integrale dei ragazzi in ogni suo aspetto, è solo fatica sprecata. Se si vuole che i 10 comandameni e la morale sessuale siano credibile e magari pure attraenti bisogna innanzitutto viverli, come singolo e come comunità e bisogna voler bene a questi ragazzi, anche se "pensano male" della morale sessuale, perché sono i "nostri ragazzi" fanno parte della comunità e se si sentono amati, accettati, e magari pure responsabilizzati, forse si ha qualche possibilità di trasmettere il contenuto della fede.
    Per tutti questi motivi pensare che fare il catechista sia solo "insegnare il catechismo" è inutile e sbagliato (parola di catechista, che conosce anche il catechismo e cerca di trasmetterlo, non solo a catechismo, perchè questa è la vera missione del catechista).

  2. #42
    Saggio del Forum
    Data Registrazione
    Nov 2007
    Località
    senna comasco
    Età
    57
    Messaggi
    1,778
    Citazione Originariamente Scritto da Ester80 Visualizza Messaggio
    Caro Alain, ho quotato in parte il tuo messaggio sia per ragioni di spazio, sia perché questa è la parte che ritengo più interessante (non che io non condivida il resto, anzi!).
    Come ben sai, da frequentatore di M&AS, ho sempre guardato con profonda tristezza al comportamento di molti catechisti - molti, non tutti, lo sottolineo prima che arrivino le geremiadi - che se ne strafregano bellamente della Chiesa e dei suoi insegnamenti, e portano i bambini a credere due cose: l'approccio alla Fede condotto in stile evangelico e che il corso di catechesi sia l'ora di educazione artistica. Il culmine di troppe catechesi è la Santa Messa di Prima Comunione fantasiosa, dove molti - vedi sopra - catechisti si scatenano a chi fa l'effetto speciale più "in". E la Chiesa con il suo Catechismo prima e il suo Magistero poi, dove è finita? Perché in tre anni di Catechismo i bambini non imparano cosa è la Santa Messa, non viene detto loro in modo semplice cosa è la Liturgia (cosa facilissima, poiché basta farli venire a contatto con gli arredi sacri e gli oggetti di culto!), dopo aver spiegato loro il Vangelo in maniera meno favolistica (col rischio - e badate che accade! - che i bambini recepiscano la storia di Gesù come un mito e quindi pensino che, in fondo, quello che fanno è solo un rituale vuoto e spoglio di significati veri) e più concreta.

    A tutto questo io mi sono data varie spiegazioni, e sono giunta ad una conclusione leggermente diversa dalla tua. Io credo che il Catechista vero debba essere una persona dalla Fede adulta, e quindi saldo nelle verità della Fede, e colta, cioè deve conoscere bene le Scritture, il CCC, e così via. Poi deve saper sminuzzare questo sapere per donarlo ai piccoli catechizzandi, in modo che essi sappiano sempre la verità, senza inerpicarsi in favolette e mezze verità che sono più pericolose delle bugie intere.
    Purtroppo, però, sono poche le persone ben formate che abbiamo a disposizione e che decidono di accettare questo compito. Allora i parroci si dirigono verso persone che hanno semplicemente tempo a disposizione, ma nessuna formazione in merito. In più, e mi perdonerete se dico ciò che vedo, spesso fare il catechista viene visto come un compito di mero prestigio, dove più si starnazza e più si diventa importanti. Si sta al centro dell'attenzione per sé stessi e si perdono di vista dettagli come...il Catechismo!
    Ma non è una loro colpa se non in parte: si tratta di persone che non sanno da dove iniziare, poco formate, spesso non in grado di gestire il gruppo loro affidato.
    E la mancanza di formazione non è prerogativa dei giovani, caro Alain, ma investe anche persone adulte. Anzi, ti dirò di più: al giorno d'oggi gli adulti che si occupano di catechismo riescono a progettare certe cose che i ragazzi d'oggi - Deo gratias - non avrebbero la capacità neppure di pensare lontanamente. C'è un giovanilismo dilagante e patetico che non avvicina punto i giovani alla Chiesa, anzi! I bambini che vedono a Messa il loro Catechista tutto felice a battere le manine e avvitare le lampadine, lo deridono prima e lo compiangono poi...

    Anche io sono una matricola mandata ad operare, sai?
    (mi infilerò in un covo di signore agguerrite che non han punto voglia di recedere dalle loro assurde posizioni )
    Però c'è un fatto: se una persona mi affida un compito, io cerco di dare il meglio. M'informo, leggo qualche rivista di formazione specifica, cerco di sapere se in Diocesi c'è qualche corso specifico, m'iscrivo a CR e mi faccio amico SignorVeneranda ()...ma non vado allo sbaraglio, qualsiasi età io avessi. Quindi io non ne farei una questione di età, piuttosto di formazione culturale, capacità didattica e, soprattutto, di coerenza: se io insegno X devo vivere X, devo essere la prima a dare un buon esempio che parte dal mio credere fermamente in quel che insegno. Questo i piccoli lo recepiscono subito, e penso che un buon punto di partenza sia proprio questo: ispirare fiducia, con l'atteggiamento e con i fatti.

    Logicamente, seguirò attentamente il thread perché sono anche io a caccia di suggerimenti, sempre bene accetti, dato il mio futuro impegno.

    Posso, con tutta la franchezza possibile, dire che questo discorso mi puzza un po' di qualunquismo? Io bravo catechista che cerco di aggiornarmi, informarmi che so anche come insegnare cosa è la Santa Messa e la liturgia, mentri gli altri (beh, le altre) sono chiuse nei loro schemi, non conoscono il magistero non sono formate, vogliono stare al centro dell'attenzione ecc. ecc.
    Una cosa che non ho detto nei post precedenti, ma che è il caso di precisare è che il catechismo non è mai un esperienza e un'attività individuale.

  3. #43
    Partecipante a CR L'avatar di bqanto
    Data Registrazione
    Sep 2007
    Località
    Roma
    Età
    56
    Messaggi
    699
    Citazione Originariamente Scritto da oratorio pride Visualizza Messaggio
    Proverò a rispiegare il significato della frase, meglio della battuta del sacerdote … il catechista non può e non deve mai limitarsi all'ora d'incontro settimanale … Solo e unicamente in quest'ottica ha senso la trasmissione degli elementi dottrinali della fede, … per il catechista prima viene la carità, la capacità d'amare e poi l'evangelizzazione, cioè la capacità di trasmettere la fede, perché senza carità il rischio è quello di trasmettere una fede vuota e astratta... faccio il catechista da 28 anni.
    Caro Oratorio e cari tutti, che avete a cuore questa bellissima cosa che è il catechismo: ho capito che quella era una battuta, non voglio sottilizzare. Sono ovviamente d’accordo sul fatto che questo servizio in particolare richieda grande amore e dedizione: per il catechista è una crescita, per i bambini un bene psicologico e per entrambi una bella testimonianza cristiana, ma non è il senso del catechismo, non è questo lo scopo per cui esiste il catechismo, e non è sufficiente affinché il catechismo raggiunga il suo scopo, cioè la formazione cattolica. I bambini che, frequentando la Chiesa, non imparano la dottrina vera, cresceranno e diventeranno ragazzi e adulti con una coscienza non formata, che non sentiranno alcuna esigenza di rispettare i dieci comandamenti e tanto meno di frequentare i sacramenti. Saranno persone che abortiranno, divorzieranno e voteranno a favore del matrimonio gay e della fecondazione artificiale: proprio in questi giorni su questo forum si è discusso dell’abrogazione del reato d’incesto, e più di un utente CATTOLICO si è dichiarato favorevole, dal momento che dopotutto gli incestuosi “non fanno male a nessuno”. Non voglio affatto contraddirti, la carità viene prima di tutto, voglio solo affermare che è assolutamente necessario, soprattutto in questo periodo storico, trasmettere la dottrina autentica della Chiesa cattolica. Che ci siano catechisti da tanti anni per me è un incoraggiamento, significa che si può portare avanti questo impegno importante per così tanto tempo: tuttavia i cattolici adulti terrificanti che infestano la Chiesa fanno sorgere qualche dubbio sull’efficacia del catechismo.
    Citazione Originariamente Scritto da Alain Visualizza Messaggio
    Viviamo in un'epoca in cui, grazie alla televisione, ai giornali e a internet, i bambini vengono bombardati fin da piccoli di messaggi fuorvianti e sbagliati (la facilità del denaro, la vanità, il divertimento sfrenato, il sesso, l'alcool) e proprio in quest'epoca non si insegna più il Catechismo.
    Quoto assolutamente tutto il tuo messaggio, anche se avendo pochissima esperienza in materia di catechismo non posso dire nulla sui metodi degli altri e sugli errori ricorrenti. È comunque evidente che la scarsa formazione dottrinale dei catechisti è una piaga molto diffusa: io stessa non ho formazione! L’abitudine dei parroci di affidare questo importantissimo compito a chiunque è deleteria al massimo. Penso che sarebbe più proficuo dire “mi spiace non abbiamo sufficienti catechisti”, almeno la gente capirebbe che la religione non è un “servizio terziario” assicurato dagli spiccioli che lasciano in sacrestia, mugugnando. E forse qualche genitore più consapevole potrebbe farsi venire il desiderio di diventare lui stesso catechista. Ma so che questa è un’utopia purtroppo: conosco gruppi di 25-27 bambini, catechisti che hanno due gruppi, e parroci che passano sopra, in maniera assolutamente colpevole e irresponsabile secondo me, alla formazione dei catechisti. Ho molto ammirato una signora che, contattata dal parroco per diventare catechista, ha detto espressamente che non se la sentiva perché non condivide tanta parte del Magistero; viva l’onestà, ma chissà quanti altri avrebbe detto di sì andando poi a insegnare la loro morale personale invece di quella cattolica.
    Citazione Originariamente Scritto da Ester80 Visualizza Messaggio
    i parroci si dirigono verso persone che hanno semplicemente tempo a disposizione, ma nessuna formazione in merito
    Magari fosse solo quello: sentito con le mie orecchie, catechista a un ortodosso: “questo [il Vangelo] è il nostro libro sacro”: convintissima che “il libro sacro” degli ortodossi fosse il Talmud. Ma la cosa grave è quando i catechisti contestano il Magistero, e qui si va dal matrimonio dei gay (“sono favorevole, ma ho qualche dubbio riguardo all’adozione”) alla critica feroce al Papa, per non parlare di chi ci ficca le proprie opinioni politiche (molto più importanti del Vangelo ovviamente).
    Citazione Originariamente Scritto da Ester80 Visualizza Messaggio
    In più, e mi perdonerete se dico ciò che vedo, spesso fare il catechista viene visto come un compito di mero prestigio
    Ehhh, questo è un tasto molto dolente purtroppo: i catechisti sono i principi della parrocchia e come tali vengono considerati sia dai sacerdoti che dagli altri operatori pastorali.
    Citazione Originariamente Scritto da Ester80 Visualizza Messaggio
    se una persona mi affida un compito, io cerco di dare il meglio... non vado allo sbaraglio
    Giusto, però la responsabilità è dei parroci che dovrebbero prendere solo catechisti con un’ottima formazione dottrinale.
    Citazione Originariamente Scritto da dea delle nubi Visualizza Messaggio
    Sono stata catechista pure io per diversi anni in parrocchia... sto pensando di ritornarci perché so che in parrocchia hanno sempre bisogno di figure di questo genere... sono però dell'opinione che stavolta farei tutto in maniera molto diversa da come ho agito anni fa.
    Non lasciarci con la curiosità, spiegaci come facevi e come vorresti fare
    J

    Antonella

  4. #44
    dea delle nubi
    visitatore
    Sono cresciuta alla scuola di chi intende il catechismo come un'altra ora di insegnamento oltre a quelle che già si fanno nelle classi delle elementari e delle medie.
    Quando poi sono diventata animatrice di gruppi giovanili ho capito che non era quello il modo per attirare i giovani e farli crescere in modo "corretto" nella fede... semmai era un modo per allontanarli ancor più appena fatta la Cresima.
    Sicuramente chiederei di poter seguire ragazzi delle medie, almeno per i primi tempi, e sicuramente mi organizzerei per fare in modo che nel mio gruppo, ma perchè no anche in quello delle mie parallele, si facessero incontri in cui il catechismo come llibro viene lasciato ai ragazzi perchè a casa lo rivedano coi loro genitori e nell'ora settimanale far rivivere un po' di quel clima che Gesù stesso adottò coi suoi... non certo banchi di scuola, ma discussioni, sorrisi, incontri, dialoghi, sorprese, ecc...
    Non so se ho reso l'idea... e se sono stata chiara nella mia spiegazione

  5. #45
    Partecipante a CR
    Data Registrazione
    Jun 2009
    Località
    Nel mondo
    Messaggi
    738
    Citazione Originariamente Scritto da oratorio pride Visualizza Messaggio
    1) Certo che lo chiedo cosa ne pensano della morale sessuale cristiana ai ragazzi, chiedo anche cosa ne pensano degli immigrati e dell'accoglienza e non mi piacciono le risposte a nessuna delle due domande, ma pensare che sia colpa del catechismo è andare fuori strada.
    Voglio resistere alla tentazione di buttarla in politica, e rispondo nel merito.
    Non è colpa del catechismo, ma di quello che non si insegna a catechismo. Se al ragazzo che viene a catechismo non si spiega che cos'è il matrimonio (per stare nell'esempio) e, soprattutto, perché la Chiesa dice che il rapporto pre-matrimoniale è peccato grave, il ragazzo da chi lo deve sapere? Dalla mamma? Dalla maestra? E, mettiamola pure sotto un altro punto di vista: se il ragazzo di parrocchia ha rapporti pre-matrimoniali perché nessuno gli ha mai spiegato perché non va bene averli, di chi è la colpa? Della mamma? Della maestra? Oppure di chi, in quanto "catechista" era deputato ad insegnargli cosa dice il catechismo?

    Citazione Originariamente Scritto da oratorio pride Visualizza Messaggio
    2) mi hanno insegnato che se qualcuno non mi capisce è perchè non mi sono spiegato bene, ma a volte mi assale il dubbio che non si voglia capire. Fare la "lezione" di catechismo, spiegare i 10 comandamenti e pure la morale sessuale, se il catechista e con lui la comunità cristiana si disinteressa dei ragazzi, se ha come unico obbiettivo il "catechismo" (inteso come lezione) e non la crescita cristiana integrale dei ragazzi in ogni suo aspetto, è solo fatica sprecata.
    Il catechista non deve inventarsi niente, da quello che dici tu sembra che il catechista debba organizzarsi nella sua testa un castello di ragionamenti da intortare su ai ragazzi, perché i dieci comandamenti e l'insegnamento del Catechismo probabilmente è scomodo e non lo capirebbero. Tutto fumo...l'arrosto rischia di non vedersi nemmeno.

    Citazione Originariamente Scritto da oratorio pride Visualizza Messaggio
    Se si vuole che i 10 comandameni e la morale sessuale siano credibile e magari pure attraenti bisogna innanzitutto viverli, come singolo e come comunità
    Allora vieni con me. Ovvio, l'ho detto anch'io, che il catechista deve vivere i comandamenti che insegna, e non che quando esce dall'oratorio sparla contro il papa, predica di odiare le persone (in carne ed ossa o la loro foto sui giornali) e va in giro a dire che la chiesa sul sesso è troppo bacchettona, senza nemmeno sapere cosa dice e perché.

    Citazione Originariamente Scritto da oratorio pride Visualizza Messaggio
    e bisogna voler bene a questi ragazzi, anche se "pensano male" della morale sessuale, perché sono i "nostri ragazzi" fanno parte della comunità e se si sentono amati, accettati, e magari pure responsabilizzati, forse si ha qualche possibilità di trasmettere il contenuto della fede.
    Nessuno ha mai detto il contrario; anzi: io voglio molto più bene ai ragazzi che "pensano male" della morale sessuale e molto meno ai catechisti che non gli hanno detto che cosa dice la Chiesa. Amare i ragazzi, per un catechista, significa proprio insegnare loro il catechismo; se il catechista inizia a pensare che "amare" i ragazzi (o, come si dice oggi con orgoglio, "rispettare la loro idea") sia quella di non dire loro nulla, lasciarli fare lo stesso, senza nemmeno dir loro "guarda che se vai a letto con quella lì sbagli, pensaci e rispettala" perché sennò ha paura che lascino la parrocchia e non tornino più, io penso che quel catechista ami molto più se stesso e la "reputazione" che ha con i ragazzi, che non i ragazzi stessi. Gesù, al giovane ricco, non ha detto "Beh sì, potresti anche vendere i tuoi averi e darli ai poveri, se ne hai voglia, comunque seguimi lo stesso, poi si vedrà"; e non mi pare che si possa dire che Gesù non amasse il giovane ricco (anzi: "fissatolo lo amò").

    Citazione Originariamente Scritto da oratorio pride Visualizza Messaggio
    Per tutti questi motivi pensare che fare il catechista sia solo "insegnare il catechismo" è inutile e sbagliato (parola di catechista, che conosce anche il catechismo e cerca di trasmetterlo, non solo a catechismo, perchè questa è la vera missione del catechista).
    Se mi vieni a dire che il catechista che insegna il catechismo è inutile e sbagliato e che la "vera missione del catechista" è un'altra (che evidentemente ti sei inventato tu)...tanti auguri e arrivederci...prego per te lo Spirito Santo perché illumini la tua mente. Terrei a precisare che il catechista della parrocchia non è il professore di IRC, e neanche l'animatore del GREST; certo, un catechista può fare questo e quello, ma sacrificare il Catechismo in nome della fantomatica "vera missione" del catechista...

    Citazione Originariamente Scritto da Deadellenubi
    Sono cresciuta alla scuola di chi intende il catechismo come un'altra ora di insegnamento oltre a quelle che già si fanno nelle classi delle elementari e delle medie.
    Quando poi sono diventata animatrice di gruppi giovanili ho capito che non era quello il modo per attirare i giovani e farli crescere in modo "corretto" nella fede... semmai era un modo per allontanarli ancor più appena fatta la Cresima.
    Bene. Quindi immagino che adesso i tuoi ragazzi del dopo Cresima vadano tutti a Messa...
    Ultima modifica di Alain; 22-07-2010 alle 11:25

  6. #46
    Saggio del Forum
    Data Registrazione
    Nov 2007
    Località
    senna comasco
    Età
    57
    Messaggi
    1,778
    [QUOTE=Alain;910232]

    Se mi vieni a dire che il catechista che insegna il catechismo è inutile e sbagliato e che la "vera missione del catechista" è un'altra (che evidentemente ti sei inventato tu)...tanti auguri e arrivederci...prego per te lo Spirito Santo perché illumini la tua mente. Terrei a precisare che il catechista della parrocchia non è il professore di IRC, e neanche l'animatore del GREST; certo, un catechista può fare questo e quello, ma sacrificare il Catechismo in nome della fantomatica "vera missione" del catechista...

    Rispondo solo a questo perchè per il resto mi sembra fatica sprecata, non è mai una buona idea parlare di cose che non si conoscono.
    E Rispondo chiaramente: non ti permetto di farmi dire cose che non ho mai affermato, io non mai scritto che insegnare il catechismo è inutile e sbagliato, aggiungo che:
    1) Vera missione del catechista è fare il catechista, ma fare il catechista non si limita al solo catechismo, non è un concetto particolarmete difficile.
    2) Condizione indispensabile per fare il catechista non è la preparazione dottrinale ( a quella si può rimediare) ma la voglia e la capacità d'amare, stare vicino e far crescere spiritualmente, cristinamente, umanamente i ragazzi che gli sono affidati, la preparazione dottrinale può arrivare dopo, questa capacita no, anche questo non è un concetto particolarmente difficile, non è necessario essere illuminati dallo Spirito per comprenderli, basta non essere prevenuti e non far dire agli altri vagonate di cose che non si sognano nemmeno, per questo è il caso che riservi un po' delle tue preghiere per te stesso.

  7. #47
    Saggio del Forum
    Data Registrazione
    Nov 2007
    Località
    senna comasco
    Età
    57
    Messaggi
    1,778
    Citazione Originariamente Scritto da bqanto Visualizza Messaggio
    Caro Oratorio e cari tutti, che avete a cuore questa bellissima cosa che è il catechismo: ho capito che quella era una battuta, non voglio sottilizzare. Sono ovviamente d’accordo sul fatto che questo servizio in particolare richieda grande amore e dedizione: per il catechista è una crescita, per i bambini un bene psicologico e per entrambi una bella testimonianza cristiana, ma non è il senso del catechismo, non è questo lo scopo per cui esiste il catechismo, e non è sufficiente affinché il catechismo raggiunga il suo scopo, cioè la formazione cattolica. I bambini che, frequentando la Chiesa, non imparano la dottrina vera, cresceranno e diventeranno ragazzi e adulti con una coscienza non formata, che non sentiranno alcuna esigenza di rispettare i dieci comandamenti e tanto meno di frequentare i sacramenti. Saranno persone che abortiranno, divorzieranno e voteranno a favore del matrimonio gay e della fecondazione artificiale: proprio in questi giorni su questo forum si è discusso dell’abrogazione del reato d’incesto, e più di un utente CATTOLICO si è dichiarato favorevole, dal momento che dopotutto gli incestuosi “non fanno male a nessuno”. Non voglio affatto contraddirti, la carità viene prima di tutto, voglio solo affermare che è assolutamente necessario, soprattutto in questo periodo storico, trasmettere la dottrina autentica della Chiesa cattolica. Che ci siano catechisti da tanti anni per me è un incoraggiamento, significa che si può portare avanti questo impegno importante per così tanto tempo: tuttavia i cattolici adulti terrificanti che infestano la Chiesa fanno sorgere qualche dubbio sull’efficacia del catechismo.


    Antonella
    Non possono che rispondere anche a te con quello che ho detto ad Alain (escludendo la polemica). Non ho mai detto che bisogna trascurare la dimensione dottrinale o contenutistica ( ho studiato teologia per sei anni proprio perché reputo importante conoscere e trasmettere la "dottrina", ed è per questo che non accetto provocazioni in questo senso), ma fine del catechismo è l'integrazione tra fede (e quindi i suoi contenuti) e vita e questa integrazione non avviene limitando il catechismo all'aspetto dottrinale, aggiungerò che per me il catechismo è così importante che deve permaeare anche le altre attività rivolte ai giovani e ai bambini, il grest non è che una continuazione del catechismo, e per certi aspetti anche la liturgia, ed è per questo che il catechista non può limitarsi alla sola trasmissione delle dottrine, ma deve essere catechestica anche al grest, alla Santa Messa e via dicendo, ma per essere un catechista di tal fatta deve essere mosso dall'amore a da vero interesse interesse per i ragazzi, perché si tratta di un modo di essere catechista impegnativo e difficile, per questo affermo che per essere catechisti prima viene la capacità e la disponibilità d'amare e poi la preparazione dottrinale, alla seconda si può provvedere se manca, alla prima no.

  8. #48
    Partecipante a CR
    Data Registrazione
    Jun 2009
    Località
    Nel mondo
    Messaggi
    738
    Citazione Originariamente Scritto da oratorio pride Visualizza Messaggio
    Rispondo solo a questo perchè per il resto mi sembra fatica sprecata, non è mai una buona idea parlare di cose che non si conoscono.
    Potrei dire lo stesso di te, come di un catechista che non conosca il catechismo (nota bene, non voglio dire che tu non conosci il catechismo).

    Citazione Originariamente Scritto da oratorio pride Visualizza Messaggio
    E Rispondo chiaramente: non ti permetto di farmi dire cose che non ho mai affermato, io non mai scritto che insegnare il catechismo è inutile e sbagliato, aggiungo che:
    1) Vera missione del catechista è fare il catechista, ma fare il catechista non si limita al solo catechismo, non è un concetto particolarmete difficile.
    E io rispondo chiaramente: la storia della "vera missione del catechista" te la sei inventata tu, cioè ti sei inventato tu che il catechista abbia una missione diversa da quella di insegnare il catechismo. Non mi sembra un concetto particolarmente difficile.

    Citazione Originariamente Scritto da oratorio pride Visualizza Messaggio
    2) Condizione indispensabile per fare il catechista non è la preparazione dottrinale ( a quella si può rimediare) ma la voglia e la capacità d'amare, stare vicino e far crescere spiritualmente, cristinamente, umanamente i ragazzi che gli sono affidati, la preparazione dottrinale può arrivare dopo, questa capacita no, anche questo non è un concetto particolarmente difficile
    Stai dicendo un sacco di sciocchezze, spero che, sbollita l'ira, ritorni sulle tue parole. Secondo questo tuo ragionamento anche per fare il prete non servirebbe il seminario. Non è usando paroloni che fai bella figura; la capacità d'amare e di far crescere i ragazzi dovrebbe essere (dico dovrebbe per l'umana imperfezione) propria di tutti i cristiani, in particolar modo i genitori dei ragazzi, tu invece la vorresti una prerogativa propria dei catechisti. Invece io ti dico che quello che differenzia i catechisti dai genitori e dagli altri cristiani è la conoscenza del Catechismo e la capacità di insegnarlo. Sennò chiamali tutori, badanti, baby sitter, ma non catechisti. Tu sottometti il catechismo al resto; ami di più cercando di evitare che un ragazzo sbagli o lasciandolo fare, in virtù della "vera missione del catechista" che ti sei inventato tu?

    Citazione Originariamente Scritto da oratorio pride Visualizza Messaggio
    non è necessario essere illuminati dallo Spirito per comprenderli, basta non essere prevenuti e non far dire agli altri vagonate di cose che non si sognano nemmeno, per questo è il caso che riservi un po' delle tue preghiere per te stesso.
    Non ti preoccupare, che lo faccio già...ma se mi stai dicendo che non vuoi che preghi per te dimmelo chiaramente, altrimenti rischio nuovamente che tu ti arrabbi con me perché male interpreto le tue parole, e se ti scoppia una vena ti ho sulla coscienza.
    Ultima modifica di Alain; 22-07-2010 alle 13:56

  9. #49
    Saggio del Forum
    Data Registrazione
    Nov 2007
    Località
    senna comasco
    Età
    57
    Messaggi
    1,778
    Citazione Originariamente Scritto da Alain Visualizza Messaggio
    Potrei dire lo stesso di te, come di un catechista che non conosca il catechismo (nota bene, non voglio dire che tu non conosci il catechismo).



    E io rispondo chiaramente: la storia della "vera missione del catechista" te la sei inventata tu, cioè ti sei inventato tu che il catechista abbia una missione diversa da quella di insegnare il catechismo. Non mi sembra un concetto particolarmente difficile.



    Stai dicendo un sacco di sciocchezze, spero che, sbollita l'ira, ritorni sulle tue parole. Secondo questo tuo ragionamento anche per fare il prete non servirebbe il seminario. Non è usando paroloni che fai bella figura; la capacità d'amare e di far crescere i ragazzi dovrebbe essere (dico dovrebbe per l'umana imperfezione) propria di tutti i cristiani, in particolar modo i genitori dei ragazzi, tu invece la vorresti una prerogativa propria dei catechisti. Invece io ti dico che quello che differenzia i catechisti dai genitori e dagli altri cristiani è la conoscenza del Catechismo e la capacità di insegnarlo. Sennò chiamali tutori, badanti, baby sitter, ma non catechisti. Tu sottometti il catechismo al resto; ami di più cercando di evitare che un ragazzo sbagli o lasciandolo fare, in virtù della "vera missione del catechista" che ti sei inventato tu?



    Non ti preoccupare, che lo faccio già...ma se mi stai dicendo che non vuoi che preghi per te dimmelo chiaramente, altrimenti rischio nuovamente che tu ti arrabbi con me perché male interpreto le tue parole, e se ti scoppia una vena ti ho sulla coscienza.

    Tu continui a farmi dire cose che non penso e (vecchia abitudine del resto) questo rende impossibile la discussione, eppure ho semplificato al massimo i concetti per renderli chiari, ma non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire, anzi visto che qui si legge non c'è peggior cieco di chi non vuol leggere.
    Io sostengo che:
    1) il catechista per essere tale non si può limitare al solo catechismo e che quindi il catechismo per essere tale non si esaurisce nella "lezione", non che l'incontro di catechismo e la trasmissione della "dottrina" non servono, ma che da soli sono insufficienti, vediamo se riesci ad alterare questo concetto sempre più semplice (e per alterarlo c'è bisogno di un impegno degno di miglior causa).
    2) il prerequisito indispendabile per diventare catechisti è la capacità d'amare, l'essere presenti e disponibili nei confronti dei ragazzi, avere a cuore la loro crescita spirituale, umana e cristiana, perché queste caratteristiche non si acquisicono con una serie d'incontri di formazione teologica e senza di essi non si può essere buoni catechisti, mentre la formazione dottrinale si può raggiungere proprio con questi corsi. Guarda caso è la stessa cosa per quello che riguarda i preti: la disponibilità, la voglia di amare le persone che sono loro affidate, il desiderio e la passione ad essere sempre orientati su Cristo non viene dalla formazione del seminario, è un prerequisito che la formazione teologica non da. Anche qui vale il discorso precedente: un conto è non essere d'accordo, un conto è distorcere volutamente il pensiero altrui per poi criticarlo, purtroppo è quello che stai facendo (e che, purtroppo ti riesce particolarmente bene) ed è per quello che non desidero le tue preghiere, inizia a non alterare quello che scrivo e penso per piegarlo ai tuoi fini e le tue preghiere saranno ben accette, o, detto in altri termini inizia a preghiere per me disinteressatamente e ne sarò ben felice.
    Ultima modifica di oratorio pride; 22-07-2010 alle 21:22

  10. #50
    dea delle nubi
    visitatore
    Citazione Originariamente Scritto da Alain Visualizza Messaggio
    Bene. Quindi immagino che adesso i tuoi ragazzi del dopo Cresima vadano tutti a Messa...
    Vuole essere una battuta sarcastica la tua? O una constatazione? O cosa? Non capisco il tono... scusami... non vorrei fraintendere

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
>