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Risultati da 1 a 10 di 55

Discussione: Coro di voci bianche e suo repertorio

  1. #1
    Iscritto L'avatar di Orietur
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    Coro di voci bianche e suo repertorio

    Nella mia parrocchia oltre a dirigere il coro parrocchiale seguo anche l'educazione al canto sacro dei bambini del coro di voci bianche collaborando e controllando (per quanto mi è permesso) alla scelta dei canti per le SS.Messe cui partecipano le fasce di età scolare.

    La difficoltà principale (a parte la poca apertura alla collaborazione del gruppo di chitarre e pianoforte elettrico) è la ricerca di canti che possano essere contemporaneamente validi liturgicamente, adatti alla comprensione dei bambini (certi canti giovanilistici meriterebbero menzione sulla Settimana Enigmistica) e accetti al mondo di chitarre & co.

    Sarebbe bello e utile iniziare uno scambio di esperienze e repertori per dare finalmente corpo a quella dignità della liturgia di cui si continua (a volte invano) a parlare.

    ciao, orietur
    Ultima modifica di Ambrosiano; 25-09-2012 alle 16:23 Motivo: Aggiornato titolo per renderlo più coerente col tema trattato.

  2. #2
    Iscritto L'avatar di Orietur
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    Citazione Originariamente Scritto da Abate Mitrato Visualizza Messaggio
    Gli adulti dovrebbero avere più fiducia nei bambini.
    Con me Abate Mitrato sfondi una porta aperta. Fosse per me non ci sarebbe problema, se pensi che per la parte di repertorio del coretto che mi compete ho inserito canti in latino semplici (hai presente il "quaderno dei fanciulli cantori del duomo di milano"), canti peraltro tranquillamente imparati e digeriti dai bimbi. Il problema è l'assemblea con cui celebrano alla quale viene l'orticaria allorché si intonano certi canti. Senza giri di parole definiti "vecchi"...

    orietur

  3. #3
    thecrazypianist
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    Il problema secondo me è a monte. I bambini sono come la carta assorbente: se imparano, da piccoli, un po'di missa simplex e qualche corale popolare, non si annoiano, purchè glieli si proponga con un minimo di capacità pedagogica e con l'accordo di tutti. Certo, se chi si occupa del canto liturgico insegna questi brani nel malcontento generale dei catechisti che vorrebbero i bans, il giocattolo si spezza. Allo stesso modo si spezza se ad ogni piè sospinto saltano fuori le solite persone (generalmente quarantenni) che dicono "che due balle, sempre le stesse cose, cambiamo un po', suoniamo il bongo". La verità è che non si vuole capire che la vera e buona pastorale è tale nel momento in cui non "cozza" con nient'altro, tanto meno la musica. Fare pastorale a scapito della musica potrà essere un buon palliativo a breve termine per fare numero, ma nel medio-lungo periodo è certamente un errore di cui tutta la comunità pagherà le conseguenze. La verità è che ad un bambino puoi raccontare quello che vuoi, e puoi far cantare qualsiasi cosa, ma lui capirà le cose dal comportamento di chi gli propone le cose: catechista, educatore, animatore, o chi per esso, anche l'organista o il direttore di coro. Se per queste persone è importante prendere le cose sul serio, dando importanza al vero significato della messa e non alle burlette da teatrino, ai bambini questo sarà trasmesso. Magari, come tutti, scapperanno da adolescenti, ma torneranno una volta compreso che quel povero ******* che cercava di far capir loro qualcosa non diceva scemenze. Anche 40 anni fa gli adolescenti scappavano: li si obbligava ad andare a messa per poter giocare in oratorio, ma poi durante la predica uscivano a correre per i campi mentre uno faceva il "palo". Ma i loro genitori non andavano a lamentarsi dal parroco per la lunghezza dell'omelia, bensì appena li scoprivano li facevano rigare dritti, perchè per loro la Messa era importante. Adesso invece tutti si lamentano per tutto, sperando di ottenere chissà cosa: i canti sono noiosi, l'organo è troppo antico, e bla bla bla bla...

  4. #4
    Veterano di CR L'avatar di macridm
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    Citazione Originariamente Scritto da thecrazypianist Visualizza Messaggio
    [...] Allo stesso modo si spezza se ad ogni piè sospinto saltano fuori le solite persone (generalmente quarantenni) che dicono "che due balle, sempre le stesse cose, cambiamo un po', suoniamo il bongo". [...] Adesso invece tutti si lamentano per tutto, sperando di ottenere chissà cosa: i canti sono noiosi, l'organo è troppo antico, e bla bla bla bla...
    ... pensavo...
    Certo, però, che se ci si lascia guidare dal ritmo dell'anno liturgico... variando in modo opportuno anche le scelte musicali seguendo il Tempo, le antifone del giorno, etc. etc. ... se insomma non si propone sempre la stessa minestra... magari le "due balle" girano di meno...

    M.Cristina

  5. #5
    utente cancellato
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    Credo che l'esistenza di un repertorio per i fanciulli non sia dovuta alla vera necessità dei fanciulli, bensì all'incontinenza di molti adulti. I canti non sono noiosi per i fanciulli, né tantomeno l'organo; quello che li fa' distrarre sono invece le inutili chiacchiere di molti preti, che dispensano omelie di venti minuti, ed ancora lo stesso rito potrebbe essere sfoltito un po', in modo da farlo risultare più breve e meno pesante. Non concepisco invece il diverso repertorio, poiché ho esperienza che l'attenzione dei bambini non è causata solo dalle chitarre (anzi...), ma maggiomente da altri fattori che li incuriosiscono: ad esempio un coro di fanciulli che esegue Perosi e canti popolari (come avevamo in parrocchia) è veramente molto popolare tra i bambini, e addirittura li induce a voler partecipare a tale organismo. D'altro canto, anche la scelta tra i comuni canti liturgici di alcuni che richiamino alla gioventù (ad esempio "Bianco Padre", da noi purtroppo tacciato come fascista ed eliminato da tempo) può risultare efficace, ma non ha senso, secondo me, un repertorio a parte.

    P.S. - ne approfitto ora: qualcuno di voi possiede la partitura di "Bianco Padre che da Roma", l'inno dell'Azione Cattolica? In parrocchia non l'abbiamo più (vedi sopra il motivo), ma vorrei riproporlo; certo che senza partitura farei ben poco. Grazie anticipato.

  6. #6
    thecrazypianist
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    Citazione Originariamente Scritto da macridm Visualizza Messaggio
    Certo, però, che se ci si lascia guidare dal ritmo dell'anno liturgico... variando in modo opportuno anche le scelte musicali seguendo il Tempo, le antifone del giorno, etc. etc. ... se insomma non si propone sempre la stessa minestra... magari le "due balle" girano di meno...
    Questo, chiaramente, è il pane quotidiano di chiunque voglia fare musica liturgica: occorre proporre un repertorio che permetta di seguire il calendario liturgico, il tema della domenica, le antifone della liturgia e eventuali esigenze contingenti (presenza, ad esempio, di un battesimo durante la messa domenicale). Questa esigenza si deve però conciliare con una certa "assemblearità" delle parti deputate al canto del popolo, pertanto un brano in cui sia necessario che l'assemblea partecipi con un'antifona o un'acclamazione va "martellato" un po' perchè entri un po'in testa.

    Concordo anche con l'ottimo Fiat Lux: la noia dei bambini si combatte anche con riti che, nel rispetto delle norme, abbiano una certa sobrietà, con pochi voli pindarici e tanta sostanza. Spesso si fa l'errore di considerare come la più importante la celebrazione con più presenza di ragazzi, dando a sedicenti catechisti e animatori spazio per sempre nuove invenzioni e stravaganze, trasformando la celebrazione in un teatrino con astruse simbologie e sciatterie varie. Non sarebbe meglio una celebrazione più snella, per lasciare ad altri momenti, primo fra tutti quello della catechesi parrocchiale, giochini e scenette?

  7. #7
    CierRino L'avatar di Teofilo89
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    Costituire una schola cantorum di voci bianche.

    Salve a tutti. Recupero questo vecchio thread (con la speranza che l'intestazione possa esser cambiata) per piegarlo alle mie necessità.
    Constato il fallimento di qualsiasi attività tesa alla formazione di una schola cantorum matura, che si basi sui documenti e non sul "mi piace" o sugli stereotipi, il parroco mi ha chiesto di metter su una schola di voci bianche; mi è stato garantito che non dovrei render conto a nessuno se non a lui (che si riserva di cassare qualche canto).
    Non ho ancora risposto all'invito perché molte domande e dubbi (paure) mi affollano la testa. Ciononostante, vi chiedo se la cosa è fattibile, quali sono le cose necessarie da fare e la vostra esperienza.
    Vi ringrazio fin da ora.
    Non licet bovi quod licet Iovi

  8. #8
    Veterano di CR L'avatar di Nikolaus
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    Guarda, credo che tu sappia benissimo cosa si debba fare, procura solo che non esista parallelamente il solito gruppo chitarrisitico altrimenti non hai scampo, la maggior parte dei fanciulli ti scapperebbero per fare canzoni ritmate. Io ho un coro di voci bianche dal 2004, non è un coro di chiesa ma occasionalmente partecipiamo all'animazione liturgica delle S. Messa.domenica per esempio saremo in basilica di S. Giustina a Padova alla messa solenne delle 11.00. Faccio lo stesso lavoro che eseguo con i cori di adulti, studio le letture, cerco i canti adatti, mi assicuro che il celebrante possa cantare le parte sue in modo da poter degnamente rispondere, obbligo l'assemblea a cantare l'antifona del salmo e i versetti li eseguo con il coro, cantiamo rigorosamente l'Agnello di dio, insomma le solite cose. Per il repertorio non ti preoccupare troppo, scegli cose belle, i bambini non hanno pregiudizi: se tu li educherai canteranno ogni cosa che avrai proposto. Piuttosto cerca il più spesso possibile di eseguire i canti a due voci, così li educhi alla polifonia e un domani avrai coristi adulti pronti a costituire un gruppo di adulti. I bimbi sono incuriositi dalle possibilità di cantare a più voci. Fai che sia la tecnica musicale, lo stile, il repertorio altro dal solito, a interessarli; rifuggi come la peste i canti brutti (ci capiamo benissimo) e in pochi anni tirerai su un bellissimo coro.
    Ti segnalo un libro di canti che potrebbe esserti utile, io l'ho acquistato e ci sono cose buone, (bisogna sempre vagliare):
    "Tu ci chiami alla festa, repertorio di canti per la messa con i fanciulli" Paoline, Roma, 2003
    http://www.paoline.it/SchedaProdotto...=8019118033932

    Se ti servono altri consigli, scrivimi in pv.
    In Te Domine speravi, non confundar in aeternum

  9. #9
    CierRino L'avatar di Teofilo89
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    Citazione Originariamente Scritto da Nikolaus Visualizza Messaggio
    Guarda, credo che tu sappia benissimo cosa si debba fare, procura solo che non esista parallelamente il solito gruppo chitarrisitico altrimenti non hai scampo, la maggior parte dei fanciulli ti scapperebbero per fare canzoni ritmate.
    Anzitutto ti ringrazio per tutto.
    Solo è questo che mi lascia perplesso: se c'è un gruppo di "chitarristi" i bambini scappano? se è così allora tanto vale non cominciar nemmeno.
    Non licet bovi quod licet Iovi

  10. #10
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    Citazione Originariamente Scritto da Teofilo89 Visualizza Messaggio
    Anzitutto ti ringrazio per tutto.
    Solo è questo che mi lascia perplesso: se c'è un gruppo di "chitarristi" i bambini scappano? se è così allora tanto vale non cominciar nemmeno.
    Di solito è il contrario. Anzi ai bambini piacciono proprio le canzoni ritmatiche e soprattutto italiane....
    Ricordo che quando facevo la voce bianca al mio vecchio coro, quando c'erano i chitarristi adoravamo cantare, forse perchè vedevamo la messa come una cosa non seria. Invece quando dovevamo cantare solo accompagnati dall'organo, ci veniva una depressione (Soprattutto nel periodo di Natale, con i canti come "Adeste fideles"e co). Non perchè chi suonava non era bravo, anzi era dei maestri del Conservatorio di Napoli.
    Quindi non vedo perchè i bambini debbano scappare dinanzi ai chitarristi...

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