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Discussione: Può uno "spretato" svolgere incarichi nella liturgia?

  1. #1

    Può uno "spretato" svolgere incarichi nella liturgia?

    Pongo questa domanda a partire da un fatto che mi è capitato questa sera alla Messa pre-festiva. Un signore che circa una quindicina d'anni fa è stato ordinato diacono (era un seminarista diacono transeunte) e che poi ha ottenuto la dispensa in quanto ha conosciuto una ragazza che ha sposato è salito in presbiterio per proclamare le letture della Messa. Ciò è possibile? A me pareva di sapere che coloro che abbandonano lo stato clericale non possono assumere incarichi liturgici o di catechesi.... E' così?

  2. #2
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    Citazione Originariamente Scritto da Nazareno Visualizza Messaggio
    Pongo questa domanda a partire da un fatto che mi è capitato questa sera alla Messa pre-festiva. Un signore che circa una quindicina d'anni fa è stato ordinato diacono (era un seminarista diacono transeunte) e che poi ha ottenuto la dispensa in quanto ha conosciuto una ragazza che ha sposato è salito in presbiterio per proclamare le letture della Messa. Ciò è possibile? A me pareva di sapere che coloro che abbandonano lo stato clericale non possono assumere incarichi liturgici o di catechesi.... E' così?
    beh, in un paese vicino al mio un ex sacerdoe, ora sposato, è il sacrestano del Duomo dove svolgeva il ministero pastorale e credo sia anche Ministro Straordinario dell'Eucarestia...

  3. #3
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    Uno "spretato" (brutto termine) è un battezzato, quindi può svolgere incarichi liturgici o di catechesi.

  4. #4
    Moderatore Globale L'avatar di Vox Populi
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    Citazione Originariamente Scritto da Nazareno Visualizza Messaggio
    A me pareva di sapere che coloro che abbandonano lo stato clericale non possono assumere incarichi liturgici o di catechesi.... E' così?
    mi pare che non possano svolgere incarichi di questo tipo solo se vengono ridotti allo stato laicale per qualche loro grave comportamento, non se chiedono e ottengono dalla Congregazione per il Clero la dispensa dallo stato clericale. Però non ne sono sicuro, dovrò controllare.
    Ad esempio Gianni Gennari, giornalista di Avvenire (colui che cura la rubrica "Lupus in pagina") è un sacerdote che ha chiesto e ottenuto la dispensa, e ciò non gli ha impedito di lavorare per il quotidiano della CEI.
    «Ego sum resurrectio et vita.
    Qui credit in me, etsi mortuus fuerit, vivet».
    (Io. 11, 25)

  5. #5
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    Se il sacerdote è stato sospeso a divinis non può esercitare nessuna funzione liturgica, neanche quelle spettanti ai laici, fino a quando non viene revocata la sospensione.
    Se ha chiesto e ottenuto la dispensa, può compiere solo le funzioni che nella celebrazione liturgica spettano ai laici, essendo stato ridotto alla stato laicale.
    Tuttavia, in assenza di un sacerdote, trovandosi in una situazione che rientra nella casistica del "in articulo mortis" può impartire l'assoluzione dei peccati al moribondo. Per un ex sacerdote, che abbia naturalmente ottenuto la dispensa, fare il sacrestano, l'insegnante di religione, il giornalista o altro servizio ecclesiale di per se non è vietato, è solo necessario valutarne l'opportunità, per evitare scandalo per i fedeli.

  6. #6
    CierRino d'oro L'avatar di ITER PARA TUTUM
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    Conosco anch'io un ex sacerdote, dispensato e successivamente regolarmente sposato in Chiesa, che svolge ottimamente diversi ministeri laicali.

  7. #7
    Fides et Ratio
    visitatore
    se la riduzione allo stato laicale è stata richiesta ed ottenuta dalla sede Apostolica (per cause comunque "Gravissime" per il presbitero e "Gravi" per il Diacono) l'ex chierico in sacris non risulta gravato da alcuna inibizione per quanto concerne gli uffici riservati ai laici.

    Diversamente se la dismissione è stata conseguenza di un decreto ferendae sententie, fra le pene accessorie alla dismissione vi è contemplata anche la assoluta proibizione di scolgere quialsiasi finzione, compito o ministero pubblico.

  8. #8
    Vos autem amicos dixi
    visitatore
    Quali sono i canoni del CJC o i disposti che normano la dispensa dallo stato clericale?

  9. #9
    Nuovo iscritto L'avatar di Mater Carmeli
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    non ho mai capito come un sacramento quale l'ordine possa essere cancellato se i sacramenti sono dei segni indelebili della grazia di Dio. A questi sacerdoti "decaduti" viene concesso il sacramento del matrimonio, dopo ke avevano gia sposato Cristo e la Sua Chiesa e poi la chiesa non accetta il divorzio, ke cose strane. Illuminatemi un poko in materia, forse avrò detto una marea di stupidaggini.

  10. #10
    Moderatore Globale L'avatar di Vox Populi
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    Citazione Originariamente Scritto da Mater Carmeli Visualizza Messaggio
    non ho mai capito come un sacramento quale l'ordine possa essere cancellato
    infatti il Sacramento dell'Ordine non viene cancellato (la Chiesa non può cancellare i sacramenti, essendo essi di istituzione divina), tanto che chi ha ottenuto la dispensa, e anche chi è stato ridotto allo stato laicale per gravi motivi, può assolvere validamente un penitente in pericolo di morte. La dispensa non toglie il carattere sacramentale, ma vieta al sacerdote di esercitare il ministero (salvo, come detto sopra, il caso della confessione in pericolo di morte) e allo stesso tempo lo solleva dagli obblighi connessi al sacerdozio stesso, tra cui per l'appunto il celibato (che, come detto decine di volte, è una norma disciplinare, non materia di fede).
    «Ego sum resurrectio et vita.
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    (Io. 11, 25)

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