Qual è lo status di un fedele affetto da transessualismo che si opera chirurgicamente per cambiare sesso?
Qual è lo status di un fedele affetto da transessualismo che si opera chirurgicamente per cambiare sesso?
Che intendi per status? Mentale? Legale? Medico? Fisico? Religioso?
Penso che in quanto "persona" meriti rispetto...
Una persona che fa una scelta del genere, che secondo l'attuale medicina è l'unica terapia per quella patologia, può continuare a ricevere i sacramenti?
Ma scusa, non è mica colpa sua se è nato con dei difetti fisici. Un conto è colui che è nato perfettamente maschio o femmina e vuole liberamente farsi operare per cambiare sesso, un altro è colui che ha degli organi malformati o incompleti e con l'aiuto della chirurgia vuole normalizzare la sua situazione.
Che vuol dire "status"? I fedeli non hanno uno status, sono fedeli appunto. Se ti riferisci alla situazione di peccato, cioè se è peccato cambiare sesso, beh ovviamente nel passato nessuno ci avrà pensato, non so se il nuovo catechismo ne fa menzione. Immagino che equivalga a una bestemmia o a un ferimento. Tuttavia qualsiasi peccato, se c'è pentimento, può essere perdonato. Dipende dalla condotta di vita successiva, ritengo.
Antonella
Come dicevo prima non confondiamo coloro che vogliono solo cambiare sesso con coloro che sono ermafroditi o che presentano altre anomalie fisiche.
Io non intendevo gli individui malformati, ma chi ha una diagnosi *psichiatrica* di transessualismo. Che è diverso dal semplice travestitismo.
Che io sappia Vladimir Luxuria non ha subito interventi nelle parti intime, è in una via di mezzo.
Come suggerisce B16, operarsi è contro natura: ma una decisione di quel tipo preclude per sempre la vita cristiana? Pare che non ci siano dettami particolari sulla questione, non affrontata dal Magistero.