Lo Staff del Forum dichiara la propria fedeltà al Magistero. Se, per qualche svista o disattenzione, dovessimo incorrere in qualche errore o inesattezza, accettiamo fin da ora, con filiale ubbidienza, quanto la Santa Chiesa giudica e insegna. Le affermazioni dei singoli forumisti non rappresentano in alcun modo la posizione del forum, e quindi dello Staff, che ospita tutti gli interventi non esplicitamente contrari al Regolamento di CR (dalla Magna Charta). O Maria concepita senza peccato prega per noi che ricorriamo a Te.
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Risultati da 101 a 110 di 144

Discussione: Messe da campo & co.

  1. #101
    Moderatore e Cronista di CR L'avatar di Abbas S:Flaviae
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    Al di là dello sconcerto, che non c'è neanche bisogno di palesare, e del dispiacere che questo sacrilegio sia avvenuto nella mia terra, rilevo in questa vicenda un segno importante, che non credo debba essere sottovalutato, perché lo riscontro in molti casi simili a questo.
    Nell'introduzione della lettera, infatti, il vescovo sottolinea la "sensibilità per i temi sociali" e l' "attenzione per i più poveri ed emarginati" del sacerdote. Io noto che molto spesso i sacerdoti particolarmente sensibili a questi "temi" si dimostrano poi assai carenti dal punto di vista dottrinale e liturgico, e mi chiedo - penso che tale domanda dovrebbero farsela anche i superiori che discernono - se questi sacerdoti non abbiano un'idea di sacerdozio del tutto sbagliata e, piuttosto che sentirsi ministri del Signore per e con gli uomini, si sentano invece presidenti di un'associazione umanitaria.
    Ovviamente occuparsi dei più poveri ed emarginati non è in contrasto con la fede, anzi la Carità è il cuore stesso della Fede cristiana, ce lo dice san Paolo, e ce lo dice già Gesù stesso con il suo comandamento dell'Amore.
    Allora mi chiedo perché è avvenuto anche qui uno scollamento così profondo da arrivare a creare simili situazioni?
    Nei tempi passati abbiamo avuto grandi santi della Carità, che hanno speso veramente fino all'ultima goccia del loro sangue per i poveri - penso al mio conterraneo il Beato Giuseppe Benedetto Dusmet, la cui memoria si celebra fra qualche giorno -, persone che hanno veramente amato come il Signore ci comanda, perché il loro amore nasceva dalla preghiera, si fortificava nella preghiera e tornava alla preghiera, soprattutto nella sua forma più alta e sublime, che è l'Eucaristia. Proprio il Dusmet, per fare un esempio concreto, morì senza neanche le lenzuola sul letto, perché le aveva donate ai poveri, quale sensibilità più alta verso i più poveri e gli ermarginati!? Eppure, egli essendo vescovo, vigilava anche sulla sua diocesi, si recava quotidianamente a piedi in qualche chiesa e lì sostava in preghiera dinanzi al Santissimo, e se notava qualche forma di poco rispetto verso l'Eucaristia non mancava di farlo presente con paterna cura e a volte anche con l'ironia, come quando entrando in una chiesa e trovandola sporca e impolverata scrisse con il dito su uno dei banchi: "Il vescovo è stato qui".
    Tutto questo per dire che, a mio avviso, il problema è molto più grave di quanto sembra, perché va al di là della rubrica liturgica, più a monte, è un problema di discernimento e, ancor prima, di vocazione: c'è una difficoltà - parlo qui in generale perché non conosco la persona nello specifico - a capire la differenza fra una vocazione e un'altra, difficoltà sulla quale, purtroppo spesso, gli stessi superiori preposti al discernimento sorvolano, accontentandosi del minimo indispensabile, proprio come accadeva nel passato, "che almeno sappia LEGGERE la Messa".
    Speriamo che la vicenda possa un po' scuotere l'anima di questo sacerdote (e di tanti altri), infondergli un po' di "inquietudine" spirituale, sicché possa ritornare al cuore della sua vocazione e riscoprirla nella sua autenticità, comprendendo che un sacerdote deve saper trovare l'equilibrio fra Fede e Carità, perché senza questo equilibrio non sarà mai veramente alter Christus. E che possa anche "allertare" vescovi, rettori, padri spirituali, affinché siano capaci veramente di fare discernimento e sappiano dire francamente a un candidato al sacerdozio: "Si, tu sei idoneo; no, tu sei più idoneo ad andare sulla Sea Watch".
    vi prego, vi imploro con umiltà e con fiducia – permettete a Cristo di parlare all’uomo.

  2. #102
    Moderatore L'avatar di Carbonate
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    É un equivoco che nasce quando si confonde la conseguenza con la causa.

    La carità è una virtù teologale: l'oggetto ultimo della carità è Dio, non l'uomo. Il cristiano è vicino al povero non come azione filantropica fine a sé stessa ma perché ama Dio, e amando Dio non può fare a meno di amare il prossimo e di vedere riflessa in lui l'immagine di Dio.

    Si è diffusa l'idea che la Chiesa esista per fare opere di carità, da cui anche le polemiche trite e ritrite sulle "ricchezze" della Chiesa in contrasto alla povertà nel mondo. No. Assolutamente no. La Chiesa esiste per portare anime a Dio attraverso l'annuncio del Vangelo, e poiché l'annuncio del Vangelo richiede in sé stesso la missionarietà allora la Chiesa si adopera, e ha il dovere il farlo, nelle opere di carità verso gli ultimi. Ma sempre e solo come conseguenza, non come causa prima - e magari persino unica - della propria esistenza. Se manca la causa, perde di senso la conseguenza. Resta la filantropia, che per carità fa comunque del bene, ma non c'è bisogno della Chiesa e del Vangelo per fare del bene a un povero: basta il buon senso. E se la propria vocazione è quella di fare del bene ai poveri non c'è bisogno dell'ordinazione sacerdotale, basta la tessera di una qualsiasi Onlus. La Chiesa è un'altra cosa.

  3. #103
    Gran CierRino di Platino e Diamanti L'avatar di sere85
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    Citazione Originariamente Scritto da Duomo Visualizza Messaggio
    Ma certamente. Questo discorso vale per il prete ciclista come per quello del materassino. Se proprio si voleva la messa, bastava andare ad una celebrata nella parrocchia più vicina oppure chiedere al parroco locale di celebrare in una chiesa. Io temo sempre di più che questo genere di preti sia autoreferenziale, ami crearsi il proprio gruppetto di fedeli da cui viene osannato (vedasi le reazioni alla lettera del vescovo), come un qualunque influencer. Il che fa inorridire.
    Guarda, il punto è che non è solo un gruppetto di fedeli, non sono solo i suoi parrocchiani a difenderlo. Qui c'è un plebiscito dalla parte di don Corazzina e contro il Vescoco che gli ha fatto 2 pagine di papine di lettera di richiamo pubblica. Per dirti che senza quella lettera di quella messa la stragrande maggioranza della diocesi non avrebbe saputo nulla.
    Il problema principale è che (mi pare di avere capito dato che non mi sono certo andata a vedere quella Messa) il fatto del "vestiario" è il problema minore di quella celebrazione, mentre nei vari commenti che leggo molti si fermano al fatto che sia stato ripreso perchè celebrava in tenuta da ciclista
    Chi vuol esser lieto sia, di doman non c'è certezza

  4. #104
    Gran CierRino di Platino e Diamanti L'avatar di sere85
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    Citazione Originariamente Scritto da TeIgitur Visualizza Messaggio
    Pensa al funerale di QEII l'altro giorno, l'ho detto in un'altra discussione: ditemi quanti fra i cattolici "medi" sono in grado di dirti perché l'altare di Westminster Abbey aveva (1) orientazione verso est (2) paliotto nero (3) candele di cera gialla. Tutte cose iper-tradizionali cattoliche, le ultime due specifiche per i funerali. Bene, quanti cattolici sanno cos'è un paliotto o frontale o antependium d'altare? nella messa di cui si parla, come paliotto veniva usata una bicicletta da corsa! Una BICICLETTA DA CORSA! E lo dico io che adoro il ciclismo!
    Io le ho queste informazioni, ma anche se non fossi in grado di risponderti... francamente... chi se ne importa. La mia povera nonna non ti rispondeva, ma ti assicuro che ad avercela io la sua fede!
    Quando fate queste domande date solo ragione a don Corazzina dimostrando che certa chiesa vive su un altro pianeta.
    Chi vuol esser lieto sia, di doman non c'è certezza

  5. #105
    Moderatore e Cronista di CR L'avatar di Abbas S:Flaviae
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    Citazione Originariamente Scritto da TeIgitur Visualizza Messaggio
    Bene, quanti cattolici sanno cos'è un paliotto o frontale o antependium d'altare?
    Se il problema fosse questo non sarebbe nulla, bisogna farsi ben altre domande prima di arrivare a quelle che poni tu, perché i problemi vanno affrontati, uno ad uno, partendo da quelli più gravi. E, siccome è innegabile che i cattolici hanno serie lacune dottrinali, finanche sui dogmi, andarsi a preoccupare del fatto che non sappiano cosa sia un paliotto è davvero irrilevante, per il momento.
    La nuova evangelizzazione di cui parlava Giovanni Paolo II è un'urgenza oggi più che mai perché i primi che necessitano di essere rievangelizzati sono gli stessi ministri del Signore.
    vi prego, vi imploro con umiltà e con fiducia – permettete a Cristo di parlare all’uomo.

  6. #106
    Gran CierRino di Platino e Diamanti L'avatar di sere85
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    Citazione Originariamente Scritto da Abbas S:Flaviae Visualizza Messaggio
    Se il problema fosse questo non sarebbe nulla, bisogna farsi ben altre domande prima di arrivare a quelle che poni tu, perché i problemi vanno affrontati, uno ad uno, partendo da quelli più gravi. E, siccome è innegabile che i cattolici hanno serie lacune dottrinali, finanche sui dogmi, andarsi a preoccupare del fatto che non sappiano cosa sia un paliotto è davvero irrilevante, per il momento.
    La nuova evangelizzazione di cui parlava Giovanni Paolo II è un'urgenza oggi più che mai perché i primi che necessitano di essere rievangelizzati sono gli stessi ministri del Signore.
    Ci sono persone che se gli chiedi "cos'è l'immacolata concezione" ti rispondono che Gesù è stato concepito da Maria e Giuseppe senza avere rapporti.... altro che paliotto.
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  7. #107
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    Capisco perfettamente che il mio intervento è, in sostanza" "OT".
    Ma come non considerare, in primis, l'atteggiamento paterno del Vescovo?
    E un intervento che pone le basi vere, Sì, per un perdono; ma anche un intervento che ribadisce (senza essere impositivo e/o giudice implacabile) quel che è l'importanza del sacramento da officiare.

    A parere mio (ma posso sbagliare, come tutti ed ovviamente) QUESTO è l'atteggiamento di un vero pastore e discendente degli Apostoli.
    Non accetto richieste di amicizia: leggo il forum come fosse un giornale quotidiano

  8. #108
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    Segnalo che, al contrario di don Mattia che chiese pubblicamente scusa, don Corazzina ha condiviso il messaggio di “Per…corri la pace” (iniziativa delle ACLI, ma forse da anni bisognerebbe togliere la C), fomentando le critiche nei confronti del vescovo e creando sostanzialmente una specie di (uso volutamente e provocatoriamente una parola forte) scisma. Non c’è che dire, un atteggiamento veramente umile ed obbediente. Chi si conferma un vero pastore è invece don Maurizio Patriciello (invito a leggere il suo messaggio su Facebook), che in quanto ad assistenzialismo e carità credo non debba certo ricevere lezioni da don Corazzina.
    "Non quod ego volo, sed quod tu" (Mc 14,36)

  9. #109
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    Citazione Originariamente Scritto da sere85 Visualizza Messaggio
    Ci sono persone che se gli chiedi "cos'è l'immacolata concezione" ti rispondono che Gesù è stato concepito da Maria e Giuseppe senza avere rapporti....
    Diciamo che non farei un sondaggio tra i fan di don Corazzina chiedendo quanti pensano che Maria sia sempre stata vergine…
    "Non quod ego volo, sed quod tu" (Mc 14,36)

  10. #110
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    Citazione Originariamente Scritto da Lollo Visualizza Messaggio
    Segnalo che, al contrario di don Mattia che chiese pubblicamente scusa, don Corazzina ha condiviso il messaggio di “Per…corri la pace” (iniziativa delle ACLI, ma forse da anni bisognerebbe togliere la C), fomentando le critiche nei confronti del vescovo e creando sostanzialmente una specie di (uso volutamente e provocatoriamente una parola forte) scisma. Non c’è che dire, un atteggiamento veramente umile ed obbediente. Chi si conferma un vero pastore è invece don Maurizio Patriciello (invito a leggere il suo messaggio su Facebook), che in quanto ad assistenzialismo e carità credo non debba certo ricevere lezioni da don Corazzina.
    Bellissimo lo scritto di don Patricello!!!! Da leggere!!!!

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