Il card. Bertone è già un grande Segretario di Stato.
Il card. Bertone è già un grande Segretario di Stato.
Facendo un passo indietro di qualche anno, è doveroso ricordare l'importante ruolo rivestito dall'allora Mons. Tarcisio Bertone, in qualità di Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede, nella pubblicazione della terza parte del Segreto di Fatima.
L'Arcivescovo Bertone, su incarico del Servo di Dio Giovanni Paolo II e dell'allora Card. Ratzinger, Prefetto del suddetto Dicastero, ebbe numerosi incontri con Suor Lucia, e il suo apporto fu fondamentale per la pubblicazione della terza parte del Segreto e per la sua interpretazione, solennemente ratificata come autentica da Giovanni Paolo II.
In occasione della pubblicazione del volume del Card. Bertone sulla vicenda del terzo segreto, il Santo Padre Benedetto XVI ha inviato al suo Segretario di Stato una lettera molto significativa, che attesta la sua riconoscenza verso di lui e costituisce un'ulteriore attestazione della veridicità dell'interpretazione del Segreto e della completezza della sua rivelazione:
Al Signor Cardinale
TARCISIO BERTONE
Segretario di Stato
Alle pagine del libro "L'ultima veggente di Fatima" Ella, Venerato Fratello, affida tanti ricordi perché non rimangano un prezioso bagaglio di emozioni personali, ma, trattandosi di eventi che hanno segnato la Chiesa nell'ultimo scorcio del XX secolo, siano consegnati alla memoria collettiva come tracce non prive di significato nella sua storia secolare.
In realtà, il capitolo che tratta la pubblicazione della terza parte del segreto di Fatima l'abbiamo vissuto insieme in quel memorabile tempo che fu il Giubileo dell'anno 2000: io, in qualità di Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, e Lei, come Segretario del medesimo Dicastero. Il grande Pontefice che mi ha preceduto, Giovanni Paolo II, fecondo di ispirazioni profetiche e personalmente convinto che "la mano materna" della Vergine avesse deviato la pallottola che avrebbe potuto essere per lui mortale, vide che era giunto il momento di sciogliere l'alone di mistero che ricopriva l'ultima parte del segreto consegnato dalla Vergine ai tre pastorelli di Fatima. Ne fu incaricata la Congregazione per la Dottrina della Fede, che conservava il prezioso documento scritto da Suor Lucia.
Fu un tempo di luce, non solo perché il messaggio poté così essere conosciuto da tutti, ma anche perché veniva così disvelata la verità nel confuso quadro delle interpretazioni e speculazioni di tipo apocalittico che circolavano nella Chiesa, creando turbamento fra i fedeli più che invitarli alla preghiera e alla penitenza. D'altra parte, tuttavia, si poteva constatare il confortante sviluppo della pietà mariana, autentica fonte di vita cristiana, intorno all'imponente santuario sorto a Fatima, e in ogni parte del mondo dove la devozione alla Vergine, sotto l'influsso delle apparizioni di Fatima, si radicava profondamente nella fede del popolo, invitando uomini e donne a consacrarsi al Cuore Immacolato di Maria.
I colloqui fra la veggente, ultima rimasta dei tre pastorelli, e Lei, come Vescovo inviato dal Papa, non sono stati soltanto un'importante verifica della veridicità dei fatti, ma anche l'occasione per conoscere la limpida freschezza dell'anima di Suor Lucia, l'intelligenza del cuore tipica della sua femminilità, trasferita in una robusta fede cristiana. Anche attraverso l'esperienza di questa umile suora traspare il ruolo della Vergine Maria, che accompagna il cristiano con mano materna nelle asperità della vita.
Ho provveduto io stesso a redigere il commento teologico della vicenda, dopo aver intensamente pregato e profondamente meditato le parole autentiche della terza parte del segreto di Fatima, contenute nei fogli scritti da Suor Lucia. Mi è rimasta impressa, come sintesi e prezioso suggello, la consolante promessa della Vergine Santissima: "Il mio Cuore Immacolato trionferà". Come ebbi a scrivere: "Il fiat di Maria, la parola del suo cuore, ha cambiato la storia del mondo, perché essa ha introdotto in questo modo il Salvatore - perché grazie a questo "Sì" Dio poteva diventare uomo nel nostro spazio e tale ora rimanere per sempre". E ancora: "Da quando Dio stesso ha un cuore umano ed ha così rivolto la libertà dell'uomo verso il bene, verso Dio, la libertà per il male non ha l'ultima parola". Il messaggio di Fatima ne è un'ulteriore conferma.
Invoco su tutti coloro che si accosteranno alla testimonianza offerta con questo libro la protezione della Vergine Ss.ma di Fatima, e a Lei, Signor Cardinale, e al Dottor Giuseppe De Carli, che ha condiviso la fatica della redazione di questa memoria, imparto la Benedizione Apostolica.
Dal Vaticano, 22 febbraio 2007.
BENEDETTO XVI
© Copyright 2007 - Libreria Editrice Vaticana
ecco la copertina del libro
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Ultima modifica di episcopio; 26-02-2008 alle 23:13 Motivo: non mi ricordavo la procedura per inserire le foto!!!
Il Cardinal Bertone visiterà Armenia e Azerbaigian dal 2 al 9 marzo 2008
CITTA' DEL VATICANO, martedì, 26 febbraio 2008 (ZENIT.org).- Il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato vaticano, visiterà dal 2 al 9 marzo prossimo l'Armenia e l'Azerbaigian, secondo quanto ha reso noto questo martedì un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede.
Il viaggio del porporato, spiega il testo, avverrà “su invito delle autorità religiose e civili” e darà l'occasione di “manifestare la vicinanza del Santo Padre Benedetto XVI ai fedeli cattolici di quei Paesi”.
Dal 2 al 6 marzo, il Cardinale sarà in Armenia. Durante la sua permanenza nel Paese, verrà ricevuto da Sua Santità Karekin II, Supremo Patriarca e Catholicos di tutti gli Armeni, “al quale consegnerà una Lettera Autografa di Papa Benedetto XVI, in cui Egli conferma la Sua stima e il desiderio dalla Chiesa cattolica di procedere nel cammino ecumenico insieme alla Chiesa Apostolica Armena”.
Dal 6 al 9 marzo sarà invece in Azerbaigian, “dove avrà colloqui con il Capo dei Musulmani del Caucaso, lo Sheik ul-Islam AllashukurPashazade, e altri responsabili religiosi, per esprimere loro la volontà della Chiesa cattolica di collaborare al comune impegno in favore della pace, della concordia fra i popoli e del bene della famiglia umana”.
A Baku, capitale del Paese, il Cardinale Bertone “presenzierà all'inaugurazione della nuova chiesa cattolica sorta sul terreno donato al Servo di Dio Papa Giovanni Paolo II dal Presidente Heydar Aliyev, padre dell' attuale Capo dello Stato”, conclude il comunicato.
Nel corso del suo viaggio, il Cardinal Bertone incontrerà anche le autorità governative dell'Armenia e dell'Azerbaigian.
La Segreteria di Stato è un dicastero eccezionale. Lavora silenziosamente ed è insostituibile per l'attività del Santo Padre. Non a caso le luci degli uffici sono accese fino alle 20.30 ogni sera e anche di domenica.
Ma non vi sembra che in questi ultimi giorni il Cardinale Segretario di Stato sia diventato piu' importante dello stesso Santo Padre? Non vi sembra che dal bollettino della Sala Stampa Vaticana siano emersi piu' i testi degli incontri, discorsi durante le cene, omelie, riflessioni ecc. ecc. del Cardinale Tarcisio che del Santo Padre stesso. Sara' forse per la sua statura fisica, ma non vi sembra un po' strana questa sua presenza molto marcata sulla scena mondiale/ecclesiale? Penso alla Segreteria di Stato e soprattutto al suo Capo ad una specie di Giovanni Battista. Un po' piu' di nascondimento nell'umilta' non farebbe male. Emergerebbe meglio solo l'opera del Sucessore di Pietro.
Ricordiamoci che il Segretario di Stato è il collaboratore più stretto del Santo Padre, il quale comprensibilmente non può interessarsi di tutta l'attività più strettamente "politica" e diplomatica della Santa Sede.
Che questa attività cresca non può che essere un bene, sotto la supervisione del Papa, ma non espletata direttamente da lui, che ha anche altre cose a cui pensare, in materia più eminentemente religiosa e spirituale.
Magari appare anche tanto, per fortuna, ma ricordiamoci che opera per conto del suo (e nostro) superiore!!
e comunque tutto ciò che il Segretario di Stato compie è sempre (o quasi!) in accordo con il Santo Padre, in special modo viaggi da tempo programmati
Il card. Bertone è di una semplicità, umiiltà, affabilità e simpatia davvero grande.
Non penso proprio che voglia mettersi in risalto, rispetto al Papa.
Inoltre, teniamo in considerazione che in questo momento il card. Bertone si trova sulla scena internazionale con i suoi viaggi, incontri, diiscorsi e li rappresenta il Papa e tutta la Chiesa cattolica, e mi pare lo stia facendo in modo egregio ed insuperabile.
Ultima modifica di VTR; 28-02-2008 alle 18:32