Salve a tutti,
Mi è sembrato doveroso ricordare questo scrittore in questa sede, dopo che si è parlato del conterraneo Oscar Wilde. Tolkien era profondamente cattolico, come egli afferma in numerose lettere e opere letterarie, e come si evince dalle sue stesse opere maggiori, in cui la lotta epica assume il carattere dell'eterno contrasto tra bene e male. Spesso accantonato o peggio relegato tra gli scrittori "per ragazzi", le sue opere sono qualcosa di ben più profondo del libro fantasy, genere che a mio modo di vedere è solo accidentale nella sua opera, influenzata più dall'epica cavalleresca medioevale e dal grande complesso mitologico norreno (di cui Tolkien era grande e attento studioso) che dal genere fantastico. Personalmente, dopo un indugiare persino lungo, vittima com'ero dei pregiudizii intellettuali sopracitati, ho deciso di leggere il suo più grande capolavoro " The Lord of the Rings". E' stata una piacevolissima lettura e sorpresa, e per i più restii, che esula fortemente dalla celeberrima adattazione cinematografica, qualora ne fosse motivo di derisione.
A voi la parola,
Marcus