Un canto dice:
"Grazie Signore,
rendiamo grazie a te che regni nei secoli eterni...."![]()
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rendiamo grazie a te che regni nei secoli eterni...."![]()
Viva il Papa, viva sempre Cristo Re! Mai disperare....
So dove si trova:
http://maps.google.com/maps?f=q&hl=i...10042&t=h&z=17
Ultima modifica di Isidro de Sevilla; 08-05-2008 alle 22:40
Eretta applicando il motu proprio «Summorum Pontificum»
La prima "parrocchia personale"
a Roma per i fedeli tradizionalisti
"Un importante atto che applica a Roma il recente motu proprio "Summorum Pontificum" di Benedetto XVI". Così il cardinale Darío Castrillón Hoyos, presidente della Pontificia Commissione Ecclesia Dei, sottolinea il significato dell'istituzione di una parrocchia nel centro dell'Urbe per le necessità spirituali dei fedeli tradizionalisti, che seguono normalmente la "forma straordinaria" della liturgia del Rito Romano.
Un decreto del cardinale Vicario Camillo Ruini ha infatti eretto nei giorni scorsi la "parrocchia personale" della Santissima Trinità dei Pellegrini, affidandola alla cura pastorale della Fraternità sacerdotale San Pietro.
"È un atto disposto dal Papa per la diocesi di Roma che ha un valore in sé, nel progressivo percorso in atto dell'applicazione del motu proprio sull'uso della liturgia romana anteriore alla riforma effettuata nel 1970", spiega il presidente della commissione vaticana che cura le relazioni con i fedeli legati alla precedente tradizione liturgica latina, in particolare quelli finora in vario modo collegati alla Fraternità fondata da monsignor Marcel Lefebvre, che desiderano rimanere uniti al Successore di Pietro nella Chiesa cattolica. Ma - aggiunge il cardinale Castrillón Hoyos - "la realizzazione di una parrocchia personale ha anche un valore esemplare per altre diocesi, sia in Italia che altrove".
La chiesa, annessa all'arciconfraternita della Santissima Trinità dei pellegrini e convalescenti, si trova sul territorio del primo Municipio di Roma ed è sussidiaria della parrocchia dei Santi Biagio e Carlo ai Catinari, nel settore pastorale centro della diocesi.
Alla nuova parrocchia - si legge nel decreto del cardinale Ruini - e ai suoi parroci "pro tempore" sono riconosciuti gli stessi diritti di cui godono le altre dell'Urbe e i loro parroci secondo il diritto comune; al contempo essa ha gli stessi obblighi e doveri delle altre, mentre per l'amministrazione e il sostentamento del parroco saranno osservate norme promulgate dalla Conferenza episcopale italiana e dal Vicariato di Roma.
(©L'Osservatore Romano - 16 maggio 2008)
Oboedientia et Pax
Foto:
Foto prese da: http://thenewliturgicalmovement.blogspot.com/
A Roma, la parrocchia per i fedeli che vogliono assistere alla Messa in latino, secondo il "Summorum Pontificum" del Papa. Intervista con don Joseph Kramer
A un anno dalla pubblicazione del Motu Proprio Summorum Pontificum di Benedetto XVI, una conseguenza pastorale concreta del documento papale è stata la creazione, l’8 giugno scorso, della parrocchia "personale" della Santissima Trinità dei Pellegrini, nel settore Centro della Diocesi di Roma. Si tratta della prima comunità parrocchiale costituita in Italia in applicazione dell’art. 10 del Motu Proprio e dunque non sulla base del territorio ma del rito, in quanto composta da fedeli legati all’antica forma del rito romano. La parrocchia, eretta per decreto dal cardinale vicario su disposizione del Papa, è stato affidata a don Joseph Kramer, religioso australiano della Fraternità sacerdotale di San Pietro, in Italia ormai da tren’tanni. Eccolo al microfono di Fabio Colagrande.
R. - L’apertura è andata molto bene: erano tutti contentissimi. Questo ha suscitato molto interesse - anche la stampa ne ha parlato - e da quel giorno la gente è venuta in Chiesa ogni giorno a vedere di cosa si tratta. Questa è una parrocchia personale che non dipende dal territorio. E’ aperta a tutti i fedeli che vogliono frequentare i Sacramenti e la Santa Messa, secondo la forma antica del rito romano. E’ una parrocchia che bisogna creare a distanza. La difficoltà è, infatti, che la gente abita lontano e deve venire da fuori. L’idea è di avere non solo la Messa, ma tutti i Sacramenti - battesimi, matrimoni - oltre alla Quaresima e al Triduo pasquale.
D. - Chi sono i vostri parrocchiani, don Joseph?
R. - Molto vari: gente di tutte le età, molti giovani, famiglie con bambini, persone oltre i 50 anni, che ricordano il rito antico e che sono contente di riacquistare un posto nella vita normale della Chiesa. E anche la gente locale è contenta di vedere che siamo lì, con la forma antica del rito, e che teniamo aperta una chiesa rimasta chiusa per molti anni.
D. - Il cardinale Castrillon Hoyos ha ricordato che l’erezione di questa parrocchia personale ha un valore esemplare per le altre diocesi, sia in Italia che nel mondo...
R. - Sì, perché Roma è sempre un esempio, una città centrale per tutto il cattolicesimo. E già altri vescovi hanno deciso di aprire delle parrocchie seguendo l’esempio dato qui a Roma, ed è molto importante.
D. - Padre Kramer è corretto dire che la sua è una parrocchia di fedeli tradizionalisti?
R. - Questa parrocchia è per tutti i fedeli cattolici normali, che apprezzano la forma antica, ma non appartengono ad una categoria diversa, dei tradizionalisti appunto. Seguire la forma antica non vuol dire diventare necessariamente tradizionalisti. Il nostro desiderio è di essere integrati nella vita quotidiana della Chiesa. E siamo molto, molto grati al cardinale vicario per questa opportunità di entrare nella vita della Chiesa e di non essere considerati un "branco" al di fuori della normativa.
fonte:radiovaticana.it
Ultima modifica di WIlPapa; 13-07-2008 alle 16:59
"Vi scongiuro, sosteniamoci in questo cammino" Card.Angelo Scola
Ma un velo omerale verde non riuscivano a trovarlo? Usarne uno bianco è contrario alle rubriche e alla tradizione! Sarebbe stato meglio usare un parato Oro.