Non cambierà niente. Vedi http://www.cattoliciromani.com/forum...8&postcount=15
Non ho capito. Cosa vorresti dire? Poi essere un po' meno ermetico? Grazie
Io ho la "nuovissima edizione dai testi originali" della San Paolo, la Bibbia di Gerusalemme e la Bibbia di Navarra delle Edizioni Ares di Milano che trovo molto accurata nei commenti.
da Abramo.
Il verbo "וייצר" (wayyitser), come riportato in calce dalla Massoràh ricorre due volte, una volta riferito all'uomo (nel nostro caso) Gn, 2-7 e l'altra agli animali Gn, 2-19. Una volta in ktav chasser e l'altra in ktav malè. "wayizer" della radice yazar significa dare una forma (ebr. "צורה" zuràh) e ciò che ha una forma si chiama "יצר" (yezer). Questo verbo è riferito non solo a cose materiali, ma anche a cose astratte ed è proprio questa una particolare differenza con le lingue occidentali perchè anche i pensieri dell'uomo secondo il linguaggio biblico hanno una forma(cfr Gen 6:5, 8:21). Lo yezer è anche il pensiero che prende forma nella nostra mente che ci tenta al male o ci fa deviare dal male e si distingue in due "istinti": yezer tov" e "yezer ra'". Il fatto che questo verso di Gen. 2:7 è scritto con due yud certamente ha dei significati ulteriori a quelli che si intuiscono a prima vista. Pare che l'autore abbia qui voluto esprimere l'azione di due "impasti" uno materiale e l'altro spirituale e pensandoci bene non può essere altrimenti perchè anche la parte astratta della nostra mente è un complicato software che ha avuto bisogno di un programmatore. "Impastare" che è l'azione del vasaio che poi da la forma alle sue ceramiche, significa basilarmente: mettere insieme delle particelle e quest'operazione consiste infatti nell'unire insieme, con l'uso dell'acqua, le particelle della terra. Mentre il corpo dell'uomo è detto " 'afar" (tradotto impropriamente "polvere") qui significa appunto "composizione di particelle piccolissime", anche il software dell'uomo è un impasto di impasti di yezer tov e yezer rà. I maestri antichi che avevano ereditato la tramandazione antica dissero che la presenza delle due yud indicava indubbiamente qualcosa di doppio e le loro spiegazioni come "i due yezer(istinti)", "le due parti di sopra e di sotto", " i due mondi, quello attuale e quello avvenire" in sostanza sono tutte facce della stessa moneta. Il corpo materiale che egli stesso è " 'afar" esso viene dalla terra (min haadamàh) e ad essa ritorna scomponendosi nuovamente nelle particelle da cui aveva preso origine, ma a questo corpo viene immesso un "soffio vitale" che viene dall'esterno, dal Cielo, ma per quest'ultimo è già usato un altro verbo e dunque le due yud non possono indicare l'anima celeste ed il corpo terreno perchè l'azione espressa dal verbo si riferisce esclusivamente a ciò che proviene dalla terra. Dunque anche cose astratte come i pensieri dell'uomo e le sue decisioni sono cose che appartengono alla terra e possiamo anche affermare che hanno anche una forma materiale se pensiamo alle particelle elettrochimiche che costituiscono il funzionamento del nostro cervello. E' interessante notare, che qui il verso non dice che l'uomo viene formato dalla polvere della terra, ma che esso viene formato " 'afar" (insieme di particelle), qui è l'Adam ad essere definito " 'afar" non che esso viene fatto dall' Afar della terra, è l'azione del verbo che lo fa appartenere alla terra perchè esso viene fatto dalla terra. Infatti in Gen 3: 19 D-o dice ad Adam " Afar attà"=tu sei Afar, e insieme all' 'Afar della terra tornerai. L'uomo è già "polvere" dalla sua nascita, un insieme di particelle a cui si addice perfettamente l'azione del verbo wayizer che non poteva essere altro che con due yud perchè mentre gli animali sono semplici composizione di particelle, l'uomo differisce da essi perchè ha dei pensieri che gli fanno prendere delle decisioni, che in fondo poi costituiscono il suo modo di vivere. Pertanto l'uomo diviene un tutt'uno insieme con la sua intelligenza che è la sua particolare caratteristica, egli viene formato così perchè così acquista la sua completezza, gli animali sono già completi così come sono senza quell'intelligenza e quei pensieri che costituiscono invece il modo di vivere dell'uomo che ad ogni epoca può assumere atteggiamenti molto diversi mentre gli animali da sempre fanno sempre le stesse cose.
Come viene detto in Berachot 61a
I due istinti sono le due yud dell'uomo.
Volevo, chiedervi un consiglio, a tutti. Ho il desiderio di acquistare una Bibbia.
Facendo il giro, di diversi supermercati, ho notato, che ci sono versioni differenti. Io, non saprei su quale orientarmi. Visto, che non l'ho mai letta e mi avvicino, per la prima volta.
Quale posso, acquistare per semplicità di linguaggio e spiegazione???
Che differenza, c'è tra una edizione e l'altra???
Vi ringrazio.
Intanto ti devo dire che a settembre-ottobre dovrebbe essere disponibile la nuova versione con il testo CEI, quindi ti conviene aspettare un pochino..In genere, quelle con il testo CEI suonano più familiari, dato che è il testo proclamato nelel celebrazioni liturgiche. Personalmente utilizzo la Bibbia di Gerusalemme (testo CEI e note dell'Istituto Biblico di Gerusalemme); molto buona anche l'edizione TOB (Traduction Oecumenique Biblique), sempre con il testo CEI, note molto ben fatte.
Si trovano comunque anche edizioni tascabili, piccole e piccolissime; un buon compromesso può essere quella della collana "Mti Mondadori", dovrebbe essere sui 5-6 euro.
Tra l'altro, la Parola di Dio sarà il tema del prossimo Sinodo dei Vescovi ad ottobre.
Mi permetto un ultimo consiglio, valido in particolare per chi si accosta per la prima volta al testo biblico: informati se in parrocchia e/o in Diocesi esistono gruppi di lettura e studio della Bibbia. Sono tanto necessari per non rischiare fraintendimenti o una lettura superficiale.
Benvenuto e...buona lettura!
Ciao Sonia, sono contento che hai deciso di studiare la parola di Dio, con i giusti insegnamenti vedrai che ci sono tante cose da scoprire. Ma non è facile la lettura di un testo biblico per questo ti consiglio di comprarne una piena di note anche se spendi di più, ma ne vale la pena. Poi se c'è una guida spirituale che ti aiuti a capire le varie fiugure bibliche e gli avvenimenti è molto meglio. Nel testo della Bibbia si celano tante cose che se lette distrattamente non ti dicono nulla, ma da uno studio approfondito ti accorgi che chi ha scritto la Bibbia è veramente la mano di Dio.
Cara Sonia, io leggo la Bibbia di Gerusalemme e mi trovo molto bene.
Bibbia di Gerusalemme: note ben fatte, testo CEI (importante perché è quello per l'uso liturgico).
So che è buona anche la TOB, ma non la conosco.
In definitiva, io non userei altri testi che quello CEI (attenta che sia la nuova traduzione, che in formato economico esce tra qualche mese!).
Dal punto di vista delle note so che queste due ne hanno abbastanza e sono ben fatte.
Ma per semplicità più che altro prenderei quelle della CEI menzionate sopra che sono commentate con note molto utili per comprendere certi versetti un po duri.
Certi passi sono molto difficili anche per teologi ed esegeti esperti peròLo studio della Parola di Dio è ancora una scienza viva
Non tutte le traduzioni sono affidabili. Quelle della CEI lo sono.Che differenza, c'è tra una edizione e l'altra???
Vi ringrazio.
Altre versioni come quelle dei Testimoni di Geova, sono adirittura manomesse (ovvero ci sono delle parole tradotte appositamente in modo errato a fine di sostenere la teologia dei TdG)