Oserei dire che gli estensori del messale Paolino ci hanno azzeccato. La solennità dell'Annunciazione nel Novus Ordo è diventata una Festa del Signore, mentre nel Vetus era una Festa mariana; e anche se la pericope evangelica è rimasta la stessa, c'è una profonda differenza nei testi che riflette questo, a partire dall'introito. Oltre al collegamento con la Settimana Santa (che nella maggior parte dei casi segue l'Annunciazione ma in qualche caso la precede!), quelle parole si sentono anche nella seconda lettura e si dicono anche come ritornello al salmo responsoriale (cf. salmo 39 (40), 8-9). E non è un caso che lo stesso salmo si legge nella seconda domenica fra l'anno, o prima dopo l'Epifania, ossia per così dire all'inizio della vita pubblica di Gesù.
(Per completezza riporto che invece il Graduale di Solesmes propone come introito Rorate Caeli Desuper.)