In realtà la traduzione inglese è giusta, perché il verbo oportet non esprime una necessità assoluta, ma l'opportunità, l'utilità di un fatto e, quindi, un imperativo morale piuttosto attenuato. La necessità assoluta si esprime con "necesse est".
Quindi, sebbene "è necessario" rientra fra le possibili traduzioni di oportet, è più esatto tradurlo con "conviene", "è opportuno".