Ciao a tutti......nella vostra parrocchia o nella vostra citta' c'e' la devozione verso la santa degli impossibili?
Avete foto? postatele.
Grazie.
Ciao a tutti......nella vostra parrocchia o nella vostra citta' c'e' la devozione verso la santa degli impossibili?
Avete foto? postatele.
Grazie.
Da noi c'è una forte devozione, ma non si fa la processione.
da noi alla messa vespertina si benedicono le rose
è una delel tre Sante più sinceramente amate dai Castelbuonesi.... una festa davvero spettacolare anche se la processione si fa ogni 10 anni circa.... oltre alal benedizione, al bacio della reliquia e alle rose e al pane la particolarità è la pioggia delle rose.
descrizione:
Luci, rose e fede si intrecciano in un prezioso ordito di tradizione per la festa di S. Rita da Cascia a Castelbuono. Dal 19 al 22 maggio
La "Perla dell’Umbria" è una fra le Sante più invocate e amate nel centro madonita.
Il culto si è sviluppato a Castelbuono nel primo decennio del XX secolo, grazie all’interesse e allo zelo di alcune donne e del sacerdote Don Vincenzo Fiasconaro. Tuttavia un antico affresco della chiesa, voluto probabilmente dai Padri Agostiniani, raffigura la Beata Rita da Cascia, facendo presupporre una conoscenza della Santa sin dalla Beatificazione; quanto e in che modo fosse conosciuta fra i castelbuonesi prima del 1900 non è chiaro.
Certo è però che nel novecento il culto di S. Rita è sbocciato come una preziosa rosa emanando nel centro abitato la soave fragranza di devozione: sono nate due confraternite (una maschile e una femminile) sotto il suo patrocinio e si è subito provveduto all’acquisto di una statua e all’organizzazione dei festeggiamenti.
Come tradizione vuole la festa inizia giorno 19 con l’apertura del triduo di preparazione, la velata della grande tela di Sant’Agostino che protegge sotto il piviale i suoi figli spirituali e l’esposizione della bella statua di S. Rita priva degli ori votivi e del reliquiario.
Segno inconfondibile dell’inizio della festa, sono apparse sull’altare composizioni di rose e sul portale d’ingresso, incorniciato dall’edera, il bel quadro della Santa.
Giorno 21 prima della Celebrazione Eucaristica Vespertina la statua viene arricchita dell’oro votivo cucito sul “faral”.
L’imminenza della festa moltiplica “ i viaggi” dei fedeli.
La mattinata di giorno 22 è caratterizzata dalle partecipate celebrazioni, dalla messa con i confratelli e le consorelle e dalla supplica.
Abbondante come sempre la distribuzione di pane benedetto chiamato “panuzz i Santa Rita” al termine di ogni funzione.
Le spese per l’acquisto del pane sono sostenute anche da alcuni devoti che hanno fatto speciale voto.
Durante tutta la giornata incessanti i viaggi alla chiesa e le offerte di fiori e lumini; la Santa è conosciuta come la santa dei miracoli per la grande quantità di grazie che dispensa.
Degna conclusione religiosa l’affollatissima Messa serale.
Come ogni anno la chiesa e la piazzetta gradualmente riempiono di fedeli pronti ad assistere all’ultimo grande spettacolo: dopo la Solenne Benedizione con la Reliquia, una cospicua pioggia di petali fa sognare gli animi. Questa particolare tradizione affascina da sempre il popolo castelbuonese che la ripropone in diverse solennità, ma la "Pioggia di Santa Rita" resta la più bella e la più emozionante!.
Lanciati dal tetto della chiesa milioni e milioni di petali danzano sulle teste dei devoti, un profumo soave di rose avvolge tutti.
Ognuno cerca di prendere e conservare quanti più petali può (sono benedetti) ed è un privilegio riuscire a prendere un bocciolo o una rosa intera.
Nonostante l’ingente numero di persone presente la pioggia è talmente abbondante da oltrepassare tutte le mani, i caschi, i cappelli alzati e giungere a terra ove lascia un profumatissimo tappeto, terreno di gioco per i bambini.
Dopo la pioggia dentro la chiesa vengono distribuite le rose intere. Queste rose sono state donate dai devoti nei giorni della festa e benedette vengono distribuite al popolo.
Dopo un ultima preghiera e un arrivederci alla Santa la gente lascia la chiesa con le immagini di una strana e abbondante pioggia impresse nel cuore.
Anche nel mio paese c'è una tradizione molto forte per la cara Santa Rita. Ogni anno, in una Chiesa, celebrano diverse S. Messe il 22 Maggio e la gente porta delle rose che vengono benedette.
Quest'anno non sono potuta andare perchè è una Chiesa lontana dal mio quartiere e mi veniva difficile organizzarmi con gli orari, però è una Santa che amo molto perchè il mio terzo nome è quello suo, che mia madre mi ha messo proprio per Santa Rita.
Io ho partecipato alla Messa in onore di Santa rita celebrata in un piccolo paese del senese, Chiusdino, più o meno a metà strada fra Siena e Grosseto; lì la Santa è molto venerata e la festa si svolge a cura di un'antica confraternita di laici, la confraternita di San Galgano. La statua della Santa, che si trova nell'oratorio della confraternita, era letteralmente circondata da centinaia di rose di tutti i tipi e di tutti i colori - anzi era stata allestita come una sorta di baldacchino tutto fatto di rose sulla statua - ed illuminata da decine di candele.
Al termine il parroco ha benedetto le rose che sono state regalate ai presenti affinchè le tenessero in casa o le portassero ai malati ed a coloro che non erano potuti andare alla Messa. Veramente immagini di un cristianesimo d'altri tempi.
Non ho fatto le foto. Leggendo la proposta di "mariano67", mi sono un po' pentito di non aver fatto delle foto, perchè sarebbe stato bello condividere con gli utenti del forum la vista di questo addobbo veramente suggestivo; come detto, un'immagine di altri tempi.
Knight Richard
Ultima modifica di Knight Richard; 23-05-2008 alle 20:15
Che sappia io non c'è qui a Genova una chiesa intitolata a Santa Rita, ma mi sono spesso stupita che praticamente in nessuna chiesa non ci sia un altarino a Lei dedicato,magari con gli ex voto alla parete...