Ho estrapolato da altra discussione per approfondire:
Troviamo 4 volte nei vangeli un episodio in cui una donna unge di olio il Signore. In Luca sembra trattarsi di un episodio diverso rispetto agli altri tre vangeli, qui a sdegnarsi è il fariseo che invita Gesù a pranzo e non i discepoli come avviene negli altri tre vangeli e in questo caso la donna è una pubblica peccatrice.
Quindi abbiamo gli episodi di Giovanni, Marco e Matteo che si svolgono a Betania, la donna di cui si parla chi è? Il contesto fa presupporre che sia Maria di Betania e non la Maddalena. (in effetti Giovanni Paolo II nell'udienza generale del 6 Luglio 1994 parla così:
Citazione:
Originalmente inviato da Giovanni Paolo II
[...] e il suo apprezzamento per il servizio che riceve da Maria di Betania (cf. Mt 26,6-13; Mc 14,3-9; Gv 12,1-8), il cui gesto - egli annuncia - sarà portato a conoscenza di tutto il mondo.[...]
La domanda è dunque questa, la Chiesa ha dato sempre una risposta unanime alla questione della donna che unge Gesù? Chiedo così perchè ho trovato su una rivista cattolica associato questo episodio a Maria Maddalena.
Ora alcuni mi dicono che la Maddalena e Maria di Betania sono la stessa persona, ma è plausibile? Nulla ci fa pensare che siano la medesima persona, nessun evangelista le mette in relazione di identità. Tanto più che o è di Magdala o di Betania, di un posto solo dovrebbe essere no?
Citazione:
Originalmente inviato da San Luca 7,36:50
[36] Uno dei farisei lo invitò a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola.
[37] Ed ecco una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, venne con un vasetto di olio profumato;
[38] e fermatasi dietro si rannicchiò piangendo ai piedi di lui e cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di olio profumato.
[39] A quella vista il fariseo che l'aveva invitato pensò tra sé. "Se costui fosse un profeta, saprebbe chi e che specie di donna è colei che lo tocca: è una peccatrice".
[40] Gesù allora gli disse: "Simone, ho una cosa da dirti". Ed egli: "Maestro, dì pure".
[41] "Un creditore aveva due debitori: l'uno gli doveva cinquecento denari, l'altro cinquanta.
[42] Non avendo essi da restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi dunque di loro lo amerà di più?".
[43] Simone rispose: "Suppongo quello a cui ha condonato di più". Gli disse Gesù: "Hai giudicato bene".
[44] E volgendosi verso la donna, disse a Simone: "Vedi questa donna? Sono entrato nella tua casa e tu non m'hai dato l'acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli.
[45] Tu non mi hai dato un bacio, lei invece da quando sono entrato non ha cessato di baciarmi i piedi.
[46] Tu non mi hai cosparso il capo di olio profumato, ma lei mi ha cosparso di profumo i piedi.
[47] Per questo ti dico: le sono perdonati i suoi molti peccati, poiché ha molto amato. Invece quello a cui si perdona poco, ama poco".
[48] Poi disse a lei: "Ti sono perdonati i tuoi peccati".
[49] Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: "Chi è quest'uomo che perdona anche i peccati?".
[50] Ma egli disse alla donna: "La tua fede ti ha salvata; và in pace!".
Citazione:
Originalmente inviato da San Marco 14,3:9
[3] Gesù si trovava a Betània nella casa di Simone il lebbroso. Mentre stava a mensa, giunse una donna con un vasetto di alabastro, pieno di olio profumato di nardo genuino di gran valore; ruppe il vasetto di alabastro e versò l'unguento sul suo capo.
[4] Ci furono alcuni che si sdegnarono fra di loro: "Perché tutto questo spreco di olio profumato?
[5] Si poteva benissimo vendere quest'olio a più di trecento denari e darli ai poveri!". Ed erano infuriati contro di lei.
[6] Allora Gesù disse: "Lasciatela stare; perché le date fastidio? Ella ha compiuto verso di me un'opera buona;
[7] i poveri infatti li avete sempre con voi e potete beneficarli quando volete, me invece non mi avete sempre.
[8] Essa ha fatto ciò ch'era in suo potere, ungendo in anticipo il mio corpo per la sepoltura.
[9] In verità vi dico che dovunque, in tutto il mondo, sarà annunziato il vangelo, si racconterà pure in suo ricordo ciò che ella ha fatto".
Citazione:
Originalmente inviato da San Matteo 26,6:13
[6] Mentre Gesù si trovava a Betània, in casa di Simone il lebbroso,
[7] gli si avvicinò una donna con un vaso di alabastro di olio profumato molto prezioso, e glielo versò sul capo mentre stava a mensa.
[8] I discepoli vedendo ciò si sdegnarono e dissero: "Perché questo spreco?
[9] Lo si poteva vendere a caro prezzo per darlo ai poveri!".
[10] Ma Gesù, accortosene, disse loro: "Perché infastidite questa donna? Essa ha compiuto un'azione buona verso di me.
[11] I poveri infatti li avete sempre con voi, me, invece, non sempre mi avete.
[12] Versando questo olio sul mio corpo, lo ha fatto in vista della mia sepoltura.
[13] In verità vi dico: dovunque sarà predicato questo vangelo, nel mondo intero, sarà detto anche ciò che essa ha fatto, in ricordo di lei".
Citazione:
Originalmente inviato da San Giovanni 12,1:8
[1] Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Lazzaro, che egli aveva risuscitato dai morti.
[2] Equi gli fecero una cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali.
[3] Maria allora, presa una libbra di olio profumato di vero nardo, assai prezioso, cosparse i piedi di Gesù e li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì del profumo dell'unguento.
[4] Allora Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli, che doveva poi tradirlo, disse:
[5] "Perché quest'olio profumato non si è venduto per trecento denari per poi darli ai poveri?".
[6] Questo egli disse non perché gl'importasse dei poveri, ma perché era ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro.
[7] Gesù allora disse: "Lasciala fare, perché lo conservi per il giorno della mia sepoltura.
[8] I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me".