L'opera magna della nostra letteratura... non è assolutamente un viaggio reale è una fantasmagorica allegoria...
io adoro le terzine della Pia
L'opera magna della nostra letteratura... non è assolutamente un viaggio reale è una fantasmagorica allegoria...
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Preghiera soltanto??? è un trattato di teologia![]()
Chissà perchè risulta difficile credere a quello che lo stesso Dante afferma?
Come mai parecchi cattolici non prendono neanche in considerazione che una persona possa avere esperienze mistiche?
Ricordo che a Dante è stata dedicata un'Enciclica e un Motu Proprio.E' stato l'unico laico ad aver avuto un tale onore.
Come piacerebbe a Gigi Marzullo, mi rispondo da me: l'Enciclica è di Benedetto XV, In praeclara summorum(1921), nel sesto centenario dalla morte; il Motu Proprio è di Paolo VI, Altissimi cantus (1965), nel settimo centenario dalla nascita.
Penso di no. Però credo che nel comporre il poema Dante abbia assecondato la volontà di Dio, ossia abbia fatto proprio quel bene che il Signore voleva operare attraverso di lui.
Conoscevo un anziano sacerdote che si preparò alla morte rileggendosi ( e meditando!) la Commedia.
Il tema del viaggio oltremondano era abbastanza comune all'epoca di Dante, e del resto fu sviluppato, pur in contesto pagano, già da Virgilio. Un antecedente abbastanza importante Dante lo ebbe, per esempio, nell'autore lombardo Bonvesin della Riva con il suo Libro delle Tre Scritture.
Può essere che il bigbang da cui è scaturita la Divina Commedia sia un'esperienza mistica o qualcosa del genere, questo sì. Ma personalmente - scusate il mio razionalismo - sono convinto che al 95% l'opera sia frutto dell'altissimo ingegno poetico (e non solo) di Dante. Che poi lo Spirito divino lo abbia illuminato, è cosa assolutamente credibile: ma non nel senso di fargli descrivere l'aldilà come effettivamente è, ma in quello di richiamare l'uomo all'amore di Dio e alla consapevolezza che varcato il limite della vita terrena si entra nella sfera del trascendente e dell'eterno.
Sì ma questo non toglie che la divina commedia sia un'opera letteraria di fantasia. È certamente basata sulla teologia e sulla cosmologia del tempo (come ha diviso l'universo in maniera geocentrica del sistema tolemaico ad esempio) ma non fu un viaggio vero e proprio.
Può esserew che Dante abbia avuto esperienze mistiche e che queste siano state di influsso sulla sua opera, ma la Divina Commedia rimane comunque una opera letteraria di fantasia a sfondo religioso e morale.
Che poi lo Spirito Santo abbia contibuito un po all'ispirazione dell'Opera è possibile, visto il grande successo e il grande impatto che ha avuto (e ancora ha).
Non credo, non è stato canonizato e non è annoverato tra i mistici.
Il viaggio di Dante è si un viaggio vero e proprio, ma non fisico, ma allegorico. Dante cerca inoltre di trasmettere diversi messaggi morali e teologici nella sua opera.