Ho appena letto il nuovo statuto approvato in modo "definitivo" dal Pontificio Consiglio per i laici.
E` ho trovato subito un grosso problema. Che mi fa sussurrare: "Ma la Chiesa smentisce se stessa?! Ma?!"
Vediamo insieme.
alla sezione II articolo 13 [Eucaristia] il comma 3 dice:
§ 3. Nella celebrazione dell’Eucaristia nelle piccole comunità si seguono i libri liturgici approvati del Rito Romano, fatta eccezione per le concessioni esplicite della Santa Sede 49. Per quanto concerne la distribuzione della Santa Comunione sotto le due specie, i neocatecumeni la ricevono in piedi, restando al proprio posto.
Bene, ma alla nota 49 riporto:
49 Cfr. BENEDETTO XVI, Discorso alle Comunità del Cammino Neocatecumenale del 12 gennaio 2006: Notitiae 41 (2005) 554-556;
CONGREGAZIONE PER IL CULTO DIVINO, Lettera del 1° dicembre 2005: Notitiae 41 (2005) 563-565;
Notificazione della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti sulle celebrazioni nei gruppi del Cammino Neocatecumenale, in L’Osservatore Romano, 24 dicembre 1988: «la Congregazione consente che tra gli adattamenti previsti dall’Istruzione Actio pastoralis, nn. 6-11, i gruppi del menzionato “Cammino” possano ricevere la comunione sotto le due specie, sempre con pane azzimo, e spostare, “ad experimentum”, il rito della pace dopo la Preghiera universale».
Come si può notare ho sottolineato la famosa lettera che riportava la liturgia a posto. Ma attenzione riporto un passaggio della lettera
5. Sul modo di ricevere la Santa Comunione, si dà al Cammino Neocatecumenale un tempo di transizione (non più di due anni) per passare dal modo invalso nelle sue comunità di ricevere la Santa Comunione (seduti, uso di una mensa addobbata posta al centro della chiesa invece dell’altare dedicato in presbiterio) al modo normale per tutta la Chiesa di ricevere la Santa Comunione. Ciò significa che il Cammino Neocatecumenale deve camminare verso il modo previsto nei libri liturgici per la distribuzione del Corpo e del Sangue di Cristo
Ma questo statuto dice che e` stata la chiesa, dopo 2 anni e 1/2 a camminare verso la liturgia neocatecumenale e non il contrario. Non trovate? Se tutta la chiesa riceve la comunione in processione e i NC stando al loro posto, a che cosa è servita la lettera e a che cosa è servito il richiamo di 2 anni fa? Che diciamolo pure era soprattutto incentrato su questo punto.
Ma forse sono io che ho capito male.
La discussione è aperta, ma vi prego, solo risposte ragionate, come è prassi in questo forum.
Per me visto lo statuto e vista la lettera sembrerebbe che non ci sia più il tavolo centrale e che però i fedeli (attenzione SOLO i neocatecumenali!!!) la ricevano al loro posto. A me pare uno statuto giuridicamente contraddittorio su questo punto.
Salutoni a tutti
Piero