Cosa pensate di mons. Luigi Bettazzi? Secondo me è un uomo straordinario, degno successore degli apostoli.
Cosa pensate di mons. Luigi Bettazzi? Secondo me è un uomo straordinario, degno successore degli apostoli.
Non lo conosco, dimmi qualcosa di lui, così mi faccio un po' di cultura![]()
Da Wikipedia:
Mons. Luigi Bettazzi (Treviso, 26 novembre 1923) è un vescovo cattolico italiano.
Trascorre l'infanzia a Treviso, dove il padre lavorava; si trasferisce a Bologna, città di origine della madre, in gioventù, dove è ordinato sacerdote il 4 agosto 1946. Si è laureato in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e poi in Filosofia presso l'Università degli Studi 'Alma Mater' di Bologna. Nella giovinezza ha abbracciato le posizioni del personalismo cristiano. A Bologna ha insegnato presso il Pontificio Seminario Regionale ed è stato impegnato nei movimenti giovanili, in qualità di assistente diocesano e vice assistente nazionale degli universitari cattolici della FUCI.
Il 10 agosto 1963 è nominato vescovo titolare di Thagaste e vescovo ausiliare di Bologna. Ordinato vescovo il 4 ottobre 1963 dal cardinale Giacomo Lercaro, coconsacranti vescovo Gilberto Baroni e arcivescovo Franco Costa.
Partecipa a tre sessioni del Concilio Vaticano II.
Al termine del Concilio, il 26 novembre 1966, diviene vescovo di Ivrea.
Ha conferito l'ordinazione episcopale al vescovo Arrigo Miglio e al vescovo Piergiorgio Debernardi.
Nel 1968 è nominato presidente nazionale di Pax Christi, movimento cattolico internazionale per la pace e nel 1978 ne diventa presidente internazionale, fino al 1985. È stato presidente della commissione "Justitia et pax" della Conferenza Episcopale Italiana ed è una delle figure di riferimento per il movimento pacifista di ispirazione cristiana.
Il 20 febbraio 1999, si dimette per raggiunti limiti di età, conservando il titolo di vescovo emerito di Ivrea.
non sono d'accordo con alcune sue idee, ma merita comunque rispetto, trattandosi di un Successore degli Apostoli.
«Ego sum resurrectio et vita.
Qui credit in me, etsi mortuus fuerit, vivet».
(Io. 11, 25)
Un parroco (ora scomparso) della sua diocesi mi raccontò (più o meno) questo: "ero a letto, ammalato seriamente, da solo in casa, senza nessuno che mi assistesse. Lui è venuto a trovarmi, ha visto le condizioni in cui mi ero, si è messo un grembiule e mi ha preparato qualcosa da mangiare, poi è rimasto a vegliarmi tutta la notte, dormendo su una poltrona di fianco al letto. Il giorno dopo ha mandato subito qualcuno che mi aiutasse. Io non potrei pensarla più diversamente da lui su tantissime cose, ma se me lo chiedesse, per lui mi butterei nel fuoco". Vorrei che ogni prete potesse dire lo stesso del proprio vescovo...
Una testimonianza bellissima e commovente Syrus!!!
è stato uno dei sostenitori di Bose... alle origini...
Poi io ricordo di averlo visto arrivare per le cresime (mia nonna era una sua "diocesana") molto dimesso, senza segretario, senza autista entrare da una porticina di lato...
Massimo rispetto per lui, in quanto vescovo.
Per il resto, non ne ho la benchè minima stima.
Intervista a mons. Bettazzi sul Concilio:
http://it.youtube.com/watch?v=6Lg9TJp5Opk
Io no ho ancora capito per cosa è stimato/criticato.