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Discussione: I Miracoli di Giovanni Paolo II

  1. #1
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    I Miracoli di Giovanni Paolo II

    Dedico umilmente al mio amatissimo Santo Padre Giovanni Paolo II l'apertura di questa mia prima discussione su questo forum, avendo la certezza che la sù da una finestra ci sta guardando e sorridendo e sta pregando e intercede continuamente per noi.

    Grazie, e tu sai perchè!

  2. #2
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    La testimonianza di Suor Marie Simon Pierre

    Avevo il mordo di Parkinson

    Mi è stato diagnosticato a giugno, nel 2001. Il morbo aveva colpito tutta la parte sinistra del corpo, causandomi serie difficoltà, essendo io mancina. Dopo 3 anni, ad una fase iniziale lentamente progressiva della malattia, è seguito l’aggravarsi dei sintomi: accentuazione dei tremiti, rigidità, dolori, insonnia …
    Dal 2 aprile 2005 ho iniziato a peggiorare di settimana in settimana, deperivo di giorno in giorno, non riuscivo più a scrivere (sono mancina, lo ripeto) o se tentavo di farlo, ciò che scrivevo era difficilmente leggibile. Non riuscivo più a guidare la macchina salvo per percorsi molto brevi, perché la mia gamba sinistra, a volte, si bloccava anche a lungo e la rigidità non avrebbe reso facile la guida. Per svolgere il mio lavoro, in ambito ospedaliero, inoltre, avevo sempre più bisogno di tempo. Ero totalmente esaurita. Dopo la diagnosi, mi era difficile vedere Giovanni Paolo II in televisione. Mi sentivo, però, molto vicina a lui nella preghiera e sapevo che poteva capire quello che vivevo. Ne ammiravo anche la forza e il coraggio che mi stimolavano a non arrendermi e ad amare questa sofferenza. Solo l’amore avrebbe dato senso a tutto questo. Era una quotidiana lotta, ma il mio unico desiderio era di viverla nella fede e di aderire con amore alla volontà del Padre.

    Era Pasqua (2005) e desideravo vedere il nostro Santo Padre in televisione perché sapevo, nel mio intimo, che sarebbe stata l’ultima volta che avrei potuto farlo. Era tutta la mattina che mi preparavo a quell’ “incontro” (lui mi richiamava a quello che io sarei stata tra qualche anno). Era dura per me, essendo giovane… Un imprevisto nel servizio, però, non mi permise di vederlo.
    La sera del 2 aprile 2005 si è riunita tutta la comunità per partecipare alla veglia di preghiera in piazza San Pietro, in diretta sulla televisione francese della diocesi di Parigi (KTO)… all’annuncio del decesso di Giovanni Paolo II mi è caduto il mondo addosso, avevo perso l’amico che mi capiva e mi dava la forza di tirare avanti.

    In quei giorni avvertivo la sensazione di un grande vuoto, ma avevo anche la certezza della Sua presenza viva. Il 13 maggio, ricorrenza della Nostra Signora di Fatima, Papa Benedetto XVI dà l’annuncio ufficiale della speciale dispensa per l’avvio della Causa di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio Giovanni Paolo II. A partire dal 14 maggio le consorelle di tutte le comunità francesi e africane chiedono l’intercessione di Giovanni Paolo II per la mia guarigione. Pregano incessantemente, senza stancarsi, fino alla notizia dell’avvenuta guarigione.

    Ero in vacanza in quel periodo. Il 26 maggio, terminato il tempo di riposo, ritorno in comunità, totalmente esaurita a causa della malattia. «Se credi, vedrai la gloria di Dio»; questo è il brano del vangelo di San Giovanni che dal 14 maggio mi accompagna. E’ il 1° giugno: non ne posso più! Devo lottare per tenermi in piedi e camminare. Il 2 giugno, di pomeriggio, vado a trovare la mia superiora per chiederle di esonerarmi dall’ attività lavorativa. Lei mi chiede di resistere ancora un po’ fino al ritorno da Lourdes, ad agosto, e aggiunge: «Giovanni Paolo II non ha ancora detto la sua ultima parola».
    Lui era sicuramente presente a quell’incontro svoltosi nella pace e nella serenità. Poi, la superiora mi tende una stilografica e mi chiede di scrivere «Giovanni Paolo II»: sono le ore 17.00. A stento scrivo «Giovanni Paolo II». Davanti alla calligrafia illeggibile rimaniamo a lungo in silenzio... la giornata prosegue come di consueto. Dopo la preghiera della sera, alle ore 21, passo dal mio ufficio per poi tornare in camera. Sento il desiderio di prendere una stilografica e scrivere, come se qualcuno mi dicesse: «prendi la tua stilografica e scrivi»… sono le 21.30/21.45.

    La calligrafia è chiaramente leggibile: sorprendente! Mi stendo sul letto, stupita. Erano passati esattamente due mesi dal ritorno di Giovanni Paolo II alla Casa del Padre… Mi sveglio alle 4.30, sorpresa di essere riuscita a dormire. Mi alzo improvvisamente dal letto: il mio corpo non è più indolenzito, nessuna rigidità e interiormente non sono più la stessa. Poi, una chiamata interiore e il forte impulso di andare a pregare davanti al Santissimo Sacramento. Scendo in oratorio e rimango in adorazione. Provo una profonda pace e senso di benessere; un’esperienza troppo grande, un mistero, difficile da spiegare a parole.

    Poi, sempre davanti al Santissimo Sacramento, medito i misteri della luce di Giovanni Paolo II. Alle 6 del mattino esco per raggiungere le consorelle in cappella per un momento di orazione seguito dalla celebrazione eucaristica. Devo percorrere circa 50 metri e in quell’istante, nel camminare, mi rendo conto che il mio braccio sinistro dondola, non rimane immobile lungo il corpo. Noto anche una leggerezza e un’agilità fisica da tempo a me sconosciute.

    Durante la celebrazione eucaristica sono ricolma di gioia e di pace: è il 3 giugno, festa del Sacro Cuore di Gesù. All’uscita della S. Messa sono sicura di essere guarita… la mia mano non trema più. Vado di nuovo a scrivere e a mezzogiorno smetto di colpo di prendere le medicine.

    Il 7 giugno, come previsto, sono andata dal neurologo dal quale ero in cura da 4 anni. E’ rimasto sorpreso anche lui nel constatare l’improvvisa scomparsa di tutti i sintomi del morbo, nonostante l’interruzione del trattamento 5 giorni prima della visita. Il giorno dopo, la superiora generale ha affidato a tutte le nostre comunità il rendimento di grazie. Tutta la congregazione ha cominciato una novena di ringraziamento a Giovanni Paolo II.

    Sono ormai dieci mesi che ho interrotto ogni tipo di trattamento. Ho ripreso a lavorare normalmente, non ho nessuna difficoltà a scrivere e guido anche per lunghissime distanze. Mi sembra di essere rinata; è una vita nuova perché niente è come prima. Oggi posso dire che l’ amico che ha lasciato la nostra terra è adesso molto vicino al mio cuore. Ha fatto crescere in me il desiderio dell’Adorazione del Santissimo Sacramento e l’amore per l’Eucaristia che hanno un posto prioritario nella mia vita quotidiana.

    Ciò che il Signore mi ha dato di vivere per intercessione di Giovanni Paolo II è un gran mistero, difficile da spiegare a parole… ma niente è impossibile a Dio. E’ proprio vero: «Se credi, vedrai la gloria di Dio».

    Suor Marie-Simon-Pierre

  3. #3
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    2006-11-05

    L’Arcivescovo di Salerno rende nota una guarigione attribuibile a Giovanni Paolo II

    SALERNO, domenica, 5 novembre 2006 - L’Arcivescovo di Salerno, Gerardo Pierro, ha reso nota una guarigione inspiegabile attribuibile all’intercessione di Giovanni Paolo II.

    “Sento il dovere di dirvi che ho bisogno della vostra preghiera per un evento che potrebbe accadere nella nostra Chiesa e che riguarda l’iter di canonizzazione di Giovanni Paolo II”, ha detto il presule nella solennità di Tutti i Santi nella cattedrale della città, secondo quanto riportato dal quotidiano “Avvenire” questo venerdì.

    “Pare infatti – ha spiegato l’Arcivescovo – che presso gli Ospedali Riuniti della nostra città sia avvenuto un intervento prodigioso per intercessione di Giovanni Paolo II. Egli avrebbe posato il suo sguardo di benevolenza su questa città, perché un suo figlio si è ritrovato guarito dopo che la moglie ha visto in sogno il Papa, al quale si era rivolta nelle sue preghiere”.

    La guarigione, avvenuta più di un anno fa, riguarda un giovane salernitano che era affetto da tumore. Con metastasi ormai diffuse su tutto il corpo, non si nutrivano più speranze per lui, visto che il male si diffondeva rapidamente a causa della sua giovane età.

    “La guarigione è avvenuta in seguito alle preghiere della moglie, che ha raccontato di aver invocato con tenacia l’intercessione del servo di Dio Giovanni Paolo II – spiega “Avvenire” –. La donna ha anche detto di aver sognato Wojtyla assicurare il suo intervento. E all’indomani, al risveglio, aveva trovato improvvisamente il marito sano, libero dal tremendo male, fra la sorpresa e lo stupore dei medici”.

    L’Arcivescovo Pierro ha sottolineato la serietà dei riscontri finora raccolti: “Ci sono le premesse mediche appurate con i mezzi diagnostici. L’avvenuta guarigione si è inoltre protratta nel tempo: a distanza di un anno e mezzo, ormai, si conferma inspiegabilmente”.

    fonte:zentit.org

  4. #4
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    Preghiera per implorare Grazie per intercessione del Servo di Dio Giovanni Paolo II


    O Trinità Santa, ti ringraziamo per aver donato alla Chiesa il Papa Giovanni Paolo II e per aver fatto risplendere in lui la tenerezza della tua paternità, la gloria della Croce di Cristo e lo splendore dello Spirito d’amore. Egli, confidando totalmente nella tua infinita misericordia e nella materna intercessione di Maria, ci ha dato un’immagine viva di Gesù Buon Pastore e ci ha indicato la santità come misura alta della vita cristiana ordinaria quale strada per raggiungere la comunione eterna con te. Concedici, per sua intercessione, secondo la tua volontà, la grazia che imploriamo, nella speranza che egli sia presto annoverato nel numero dei tuoi santi. Amen.

    con aprrovazione ecclesiastica CAMILLO CARD. RUINI
    Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma


    ©
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    Ultima modifica di sibelio; 20-07-2008 alle 22:05

  5. #5
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    Nel processo di beatificazione di Giovanni Paolo II potrebbe essere incluso un altro miracolo ottenuto per la sua intercessione. Questo ha affermato un quotidiano polacco, Gazeta Wyborcza, nell'edizione del 6 febbraio, che ha dato per certo che il comitato incaricato di analizzare questi casi sta studiano il caso di una bambina nata prematura. La bimba è nata a luglio 2005 a Czestochowa, luogo di pellegrinaggio mariano amato da Giovanni Paolo II, ed è sopravvissuta contro tutti i pronostici medici.
    La data di nascita della bambina, identificata come Gloria Wrona, coincide con l'inizio del processo di beatificazione del Papa scomparso. I medici dell'ospedale erano convinti che la bimba non sarebbe sopravvissuta, poichè la madre la diede alla luce prima che fossero formati alcuni organi vitali per le complicazioni sorte durante la gravidanza. Per questo motivo i medici fecero un pronostico infausto per la bambina e lo comunicarono ai genitori prima di intervenire per il parto cesareo.
    Gloria è andata avanti lo stesso, nonostante 37 centimetri di altezza e 860 grammi di peso ed anche un rene non funzionante e una malformazione cardiaca. Genitori e dottori sono convinti che si tratti di un fatto che ha del miracoloso.
    Joana e Jacek Wrona, genitori della piccola, sono credenti praticanti. "In quei giorni terribili ho chiesto forza alla Vergine Maria per accettare questo fatto", ha detto Joana in una dichiarazione raccolta dalla agenzia tedesca Dpa. "Avevo ancora nella mente la scomparsa di Giovanni Paolo II e pregai anche lui, convinta che adesso è vicino a Dio e come santo può ottenere molto", ha aggiunto.
    Nel secondo giorno di vita di Gloria il rene cominciò a funzionare e la carenza cardiaca sparì in un modo non spiegabile. Dopo 29 giorni il suo quadro clinico si stabilizzò. La bambina oggi è completamente sana. Il padre, jacek Wrona, ha stampato a sue spese un libro che narra tutta la storia e lo ha inviato alla commissione competente per il processo di beatificazione di Giovanni Paolo II.

  6. #6
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    Nicola Grippo ha fede in Dio e nei medici. E’ lui il beneficiato del miracolo che renderà santo Papa Giovanni Paolo II, come ha annunciato nella cattedrale di Salerno, il giorno dei Santi, il vescovo, monsignor Gerardo Pierro. Nicola parla con la voce ferma di chi non vuole, o forse non può, lasciarsi andare alla gioia. Quest’uomo di 76 anni che dalla vita fino ad oggi ha avuto molto dolore e speranze deluse, racconta: «Adesso io e mia moglie siamo soli, ho perso due figlie, una aveva vent’anni e se l’è portata via la leucemia, l’altra un incidente d’auto. Per loro avrei voluto il miracolo». Non c’è rabbia nella sua voce, ma solo rassegnazione per quello che il destino porta in dote a ciascuno. A lui ha portato il miracolo della guarigione da un tumore che gli ha aggredito prima un rene e poi i polmoni e la spina dorsale. Non c’era speranza, secondo i medici. Fino al giorno dell’ultima radiografia, nemmeno un mese fa, quando i medici hanno constatato che il tumore se ne era andato. «E non siamo stati noi», hanno ammesso. «Ringrazi la sua fede e Papa Wojtyla».

    Lei ha pregato Papa Giovanni Paolo II? «Mia moglie lo ha pregato quando ero a Milano a curarmi all’Istituto nazionale dei tumori. E poi, una notte, il Papa gli è apparso in sogno, portava per mano un bambinetto vestito di bianco come lui e camminavano su una strada di ciottoli bianchi». Qui interviene Elisabetta, 72 anni, la moglie di Nicola, che spiega: «Io ero con le mie figlie, morte anni fa, e lo inseguivo, ma lui camminava veloce e non siamo riuscite a raggiungerlo. Così ho detto alle mie ragazze: "L’importante è che lo abbiamo visto". Poi mi sono svegliata».

    Nicola, quando le hanno detto che era stato miracolato? «Anche per me è una sorpresa questa storia del miracolo, oggi sono stato chiamato dal vescovo Pierro in cattedrale che mi ha fatto firmare le carte con cui autorizzo il Vaticano a prendere in visione tutte le mie cartelle mediche. Sono molto frastornato da questa attenzione. Avrei preferito che questo fatto rimanesse segreto. I medici mi avevano chiesto se ero credente, se pregavo. Se avevo chiesto la grazia a qualche Santo. E così mia moglie raccontò loro del sogno. E loro mi hanno spiegato che adesso i miei polmoni erano puliti, senza traccia del male, e che non era stato merito loro. Poi un giorno sono tornato in ospedale, al San Leonardo, dove mi aspettavano dieci professori che volevano sapere cosa era successo. So che il mio caso è finito anche su una rivista scientifica».

    Lei sembra scettico. «No, non sono scettico, solo che ancora non mi sento tranquillo, nonostante le rassicurazioni dei medici. Continuo ad essere sotto controllo. Ne ho avute troppe di delusioni nella mia vita... E poi vorrei dire che ringrazio anche loro che sono stati bravissimi, hanno fatto un vero miracolo, appunto».

    Crede che sia stata una collaborazione tra scienza e fede, tra il Papa e i dottori? «Credo di sì, i dottori che ho incontrato a Milano, a Roma e a Salerno sono stati eccezionali. E credo che mi abbiano aiutato anche le mie figlie. Mia moglie le pregava di aiutarci perché eravamo rimasti soli».

    E’ pensionato? «Non lavoro da tanti anni, da quando le mie figlie sono morte. Avevo un bazar sotto casa, e mia moglie mi aiutava ma faceva anche lavori da sarta».

    Quando si è accorto di essere malato? «Tre anni fa, quando mi hanno tolto un rene. Poi hanno scoperto delle macchioline sul polmone e su due vertebre. Ed è iniziato il calvario delle cure. Non le sopportavo proprio, la chemioterapia mi dava un tremore insopportabile, tanta debolezza. Rigettavo i medicinali. Avevo poche speranze».

    Poi il sogno... «Chissà... Certo quando si è disperati la fede diventa più forte. Chi è che non vuole guarire? Io questo miracolo lo avrei voluto per le mie bambine che non ci sono più. Per quella che ha avuto la leucemia non c’è stato neanche il tempo di chiedere la grazia, volevo andare a Fatima, dalla Madonna, ma il male è stato più veloce. Questa volta invece mi sono appellato a tutti. Chissà che in quella occasione qualcuno lassù non abbia veramente ascoltato le nostre preghiere».


    Fonte: LASTAMPA.it Maria Corbi

  7. #7
    Phantom
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    Che bellissime testimonianze, speriamo che si apra la Beatificazione.

  8. #8
    Veterano di CR L'avatar di DINO
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    dalla città più bella città del mondo
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    Citazione Originariamente Scritto da sibelio Visualizza Messaggio
    Dedico umilmente al mio amatissimo Santo Padre Giovanni Paolo II l'apertura di questa mia prima discussione su questo forum, avendo la certezza che la sù da una finestra ci sta guardando e sorridendo e sta pregando e intercede continuamente per noi.

    Grazie, e tu sai perchè!

    Anch' io sono certo che Paolo Giovanni II intercede per chi lo prega,era un uomo strapieno di Spirito Santo.
    Speriamo che interceda anche per noi di questo forum.

  9. #9
    Nuovo iscritto L'avatar di sibelio
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    Citazione Originariamente Scritto da Phantom Visualizza Messaggio
    Che bellissime testimonianze, speriamo che si apra la Beatificazione.
    Preghiamo affinchè si concluda presto e positivamente il processo di Beatificazione e Canonizzazione del nostro caro Papa Giovanni Paolo II.

    Colgo l'occasione per rimettere all'attenzione di tutti il:

    RESCRITTO DI SUA SANTITÀ BENEDETTO XVI
    SULL’INIZIO DEL PROCESSO
    DI BEATIFICAZIONE E CANONIZZAZIONE
    DEL SERVO DI DIO GIOVANNI PAOLO II


    Su istanza dell'Eminentissimo e Reverendissimo Signor Cardinale Camillo Ruini, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, il Sommo Pontefice BENEDETTO XVI, considerate le peculiari circostanze esposte, nell'udienza concessa al medesimo Cardinale Vicario Generale il giorno 28 del mese di Aprile di questo anno 2005, ha dispensato dal tempo di cinque anni di attesa dopo la morte del Servo di Dio Giovanni Paolo II (Karol Wojtyła), Sommo Pontefice, cosicché la causa di Beatificazione e Canonizzazione del medesimo Servo di Dio possa avere subito inizio. Nonostante qualsiasi cosa in contrario.
    Dato in Roma, dalla sede di questa Congregazione per le Cause dei Santi, il giorno 9 del mese di Maggio A.D. 2005
    José Card. Saraiva Martins
    Prefetto
    Edward Nowak
    Arcivescovo titolare di Luni
    Segretario

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  10. #10
    utente cancellato
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    Exclamation Il futuro è ancora Sacro Cuore

    Da quanto emerge dalla testimonianza di suor Marie-Simon-Pierre, il miracolo è avvenuto con la messa della festa del Sacro Cuore.
    Che cosa ammirabile ha voluto la Madre della Divina Provvidenza per il popolo cristiano: per intercessione di Giovanni Paolo II tanto noto ed amato, deve rifiorire la devozione al Cuore di Cristo e conseguenzialmente a quello di Maria.
    Dio sia benedetto, sempre sia benedetto !

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