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Discussione: La Via dolorosa di Mons. Luigi Manganini

  1. #1
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    La Via dolorosa di Mons. Luigi Manganini





    Da quando mi sono insediato come Arciprete del Duomo di Milano ho voluto riservare a questo simbolo civico e spirituale la stessa attenzione che hanno sempre avuto le sue pietre. Il cantiere della Veneranda Fabbrica continua da anni la sua ininterrotta attività quasi abbracciando il corpo della Cattedrale, come farebbe chi vuole proteggere il proprio amore.
    Come ogni giorno un’equipe coesa e altamente tecnologica lavora per dare alla Cattedrale il suo abito migliore, allo stesso modo vorrei offire, attraverso gli strumenti della storia e della modernità, il volto di un luogo sacro fresco e profumato che non perde di fascino e di mistero tutte le volte che si affaccia sulla scena degli umani.
    L’evangelizzazione nel Terzo Millennio nella città dell’Uomo ha bisogno di gesti concreti non contradditori, che diano forza alle iniziative di oggi, tanto quanto non erano fuori luogo, e non lo sono ancora oggi, le architetture e le immagini che si affacciano sulla piazza da almeno sette secoli. Proprio per questo ho deciso di collocare Via Dolorosa di Mark Wallinger stabilmente, senza limiti di tempo, per eliminare ogni senso di titubanza o di precauzione nei confronti dei segni del nostro tempo, che spesso vengono ospitati nei luoghi culto a tempo determinato.
    L’installazione dell’artista inglese rappresenta il nostro appuntamento con la storia, il segno tangibile che le parole diventano "carne", che il suggerimento degli esercizi ignaziani alla "composizione di luogo" non è un artificio della mente cinquecentesca, ma una strada che può essere realizzata attraverso l’immagine elettronica con la medesima forza di tutta la grande storia pittorica e scultorea.
    Un sincero riconoscimento va ad Artache, la cui collaborazione mi è stata assai preziosa in questi anni per l’individuazione delle esperienze artistiche più adatte al luogo sacro e in specie nella ricerca dell’opera che in questo caso realizzasse appieno le richieste della committenza.Inoltre ringrazio profondamente la partnership della Provincia di Milano che, donando Via Dolorosa alla Chiesa di Milano, offre alla videoarte e alla creatività contemporanea lo spazio che si merita.
    Mons. Luigi Manganini
    Arciprete del Duomo di Milano



    Così la Diocesi di Milano interpreta nelle parole dell'autorevolissimo Mons. Luigi Manganini la continuità artistica, dottrinale e pastorale della Chiesa di Sant'Ambrogio. Sembra che la pastorale Curia milanese punti sempre più sulla ricerca scultorea elettronica e sulla creazione moderna di spazi sacri. La Via dolorosa di Mons. Manganini è piaciuta moltissimo anche al Cardinal Dionigi Tettamanzi - da essa tutti si aspettano nuove estasi e nuove conversioni. Voi che ne dite?

  2. #2
    sedix
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    Cos'e' quella roba li'? non si vede niente

  3. #3
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    Citazione Originariamente Scritto da Strabo Visualizza Messaggio
    Voi che ne dite?
    Che questo obbrobrio insensato ceh da tempo sfigura il Duomo si commenta da sé.


    Esprimo perplessità nei confronti dell'operato di monsignor Manganini e delle sue scelte pastorali.
    Ultima modifica di OrganistaPavese; 21-07-2008 alle 21:42 Motivo: moderazione del tono..

  4. #4
    OrganistaPavese
    visitatore
    Io non riesco a vedere niente.
    Per favore, posta un'immagine più chiara.

  5. #5
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    Non è uno scherzo, è veramente quello che vedi.

  6. #6
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    pozzuoli
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    la foto è proprio nera ecco il perchè:

    Riporto dal web:
    Su una videoinstallazione nel Duomo di Milano (di Luigi Demiet)

    Fonte: wxre.splinder.com
    Dal 22 settembre 2005, nella cripta del Duomo di Milano c’è una videoinstallazione opera di Mark Wallinger, artista inglese. L’ha acquistata la Provincia di Milano e l’ha ceduta in comodato alla Veneranda Fabbrica del Duomo. Starà lì per sempre, lo ha detto Mons. Luigi Manganini Arciprete del Duomo di Milano.

    La videoinstallazione, dal titolo Via Dolorosa, la chiamano cappella. Sarebbe meglio dire che è un box nero. Uno spazio chiuso, sottratto e reso avulso dal resto della cripta e del Duomo. Un box grande pochi metri cubi, ci staranno sì e no una quindicina di persone. Dentro è buio, le pareti di compensato e cartongesso sono nere. Sulla parete in fondo, grande circa 3 metri x 2, vengono proiettate alcune scene del film di Zeffirelli Gesù di Nazareth: i 18 minuti che rappresentano la passione. Solo che il 90% dello schermo, il 90% delle immagini, sono oscurate da un grande rettangolo centrale completamente nero. Affiora solo la parte esterna dell’inquadratura, come una cornice di luce. Tutto il resto è nero. Non c’è audio.

    Al centro di questo box, ci sono tre panche. Mi sono seduto. Ho guardato. Ho assistito. Ho visto. E non ho visto quanto non è vedibile.

    Il luogo è sempre vuoto. Qualcuno fa capolino, ma è solo per andarsene subito dopo. Nessuno si ferma in quel box che hanno chiamato Via Dolorosa. Nemmeno chi l’ha pensata, fatta, pagata, montata, inaugurata, promossa. Nessuno. Ne sono sicuro. Per un semplice motivo. Quel rettangolo nero assieme a quegli scampoli di immagini laterali che si muovono tutt’attorno disturbano l’equilibrio e provocano un effetto di nausea. Insomma, è impossibile resisterci. Ho provato a pensare che fosse un effetto voluto, ma sarebbe ridicolo.

    E’ una via dolorosa che non si lascia percorrere, e neppure interrogare. Semplicemente si lascia evitare.

  7. #7
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    Cito un pezzo di Sandro Magister:
    http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/64801

    Di mio, posso dire che mi verrebbero da dire alcune cose sulla direzione che ha preso da tempo questa diocesi, ma preferisco astenermi dal commentare l'operato di persone viventi che possono ancora cambiare idea, e non vorrei scendere a livelli vicini alla diffamazione.

  8. #8
    OrganistaPavese
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    Citazione Originariamente Scritto da Abate Mitrato Visualizza Messaggio
    Cito un pezzo di Sandro Magister:
    http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/64801

    Di mio, posso dire che mi verrebbero da dire alcune cose sulla direzione che ha preso da tempo questa diocesi, ma preferisco astenermi dal commentare l'operato di persone viventi che possono ancora cambiare idea, e non vorrei scendere a livelli vicini alla diffamazione.

    Stiamo calmi...
    Io non mi esprimo,per ora...ma cercherò di interessarmi e di andare a vedere personalmente questa "installazione", negli orari consentiti....
    Se è vero, però, che tutto questo fa parte di una nuova "evangelizzazione", come anche l'evento descritto nell'articolo che riporti, e cioè:

    Ma forse il momento più rivelatore di come oggi nel Duomo di Milano si intenda fare “nuova evangelizzazione” è stata la Quaresima del 2004, anch'essa parte del ciclo denominato “pause”.

    L'intento dichiarato, in tre serate, era di meditare sulle “ultime parole di Cristo in croce”. Ma invece che i testi dei quattro Vangeli, al pubblico accorso in Duomo sono state lette – da intellettuali e attori di grido – pagine di autori come Oscar Wilde, Marguerite Yourcenar, Pier Paolo Pasolini, Jack Kerouac.


    ...allora mi chiedo se veramente ci sia stata un'evangelizzazione, e se veramente Pasolini, Kerouac &co., e per ultima questa "scenetta" abbiano portato in qualche modo la Buona Novella.....e se veramente il "Mistero" si manifesti (o si sia già manifestato in qualche modo) in queste forme d'arte, discutibili già di per sè e ancor di più per il fatto che si svolgano in un ambiente consacrato......!
    Me lo auguro!

  9. #9
    OrganistaPavese
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    L'ignoranza delle scritture è comunque ignoranza di Cristo, e laddove Cristo e la sua Parola non abbiano un ruolo assolutamente centrale, è sicuramente difficile che il Mistero si manifesti, anche con tutte le installazioni possibili e immaginabili e con tutti gli espedienti psicologici, letterari, artistici del mondo. Di questo bisogna essere convinti.
    Altrimenti le Chiese rischiano di diventare teatri, musei, luoghi di intrattenimento....non più luoghi della Presenza, dove parla Cristo....ma luoghi dove parla tutto il resto.

  10. #10
    Fedelissimo di CR L'avatar di a_ntv
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    Citazione Originariamente Scritto da Abate Mitrato Visualizza Messaggio
    Cito un pezzo di Sandro Magister:
    http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/64801

    Di mio, posso dire che mi verrebbero da dire alcune cose sulla direzione che ha preso da tempo questa diocesi, ma preferisco astenermi dal commentare l'operato di persone viventi che possono ancora cambiare idea, e non vorrei scendere a livelli vicini alla diffamazione.
    Da uno che scrive su Repubblica / l'Espresso, non mi aspetto altro che attacchi alla parte migliore della nostra Chiesa.

    Sola Scriptura has hindered rather than helped the understanding of Christianity
    Margaret Barker, Biblical scholar



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