Jamini Roy (1960) Mary and Jesus
Jamini Roy (1960) Mary and Jesus
“Chi non conosce la leggerezza, non conosce nemmeno la fede cristiana” San Aelredo
Natività di Giotto, Assisi (Basilica inferiore di san Francesco)
Voglio svegliare l'aurora!
Natività di Rupnik, nella cappella delle Suore Adoratrici a Lenno
Già illustrate ampiamente nei post precedenti, le Madonne con Bambino del Medioevo e soprattutto del Rinascimento abruzzese costituiscono una tipicità della produzione scultorea regionale che annovera, oltre a effigi famosi (come la Madonna dei Lumi a Civitella del Tronto o la Madonna della Pace ad Ancarano), tantissimi altri esempi sconosciuti e sparsi nelle chiese delle città e dei borghi d'Abruzzo.
(le foto, ad eccezione delle prime due e delle ultime due, sono di G. Di Paolo)
Scuola abruzzese del XIV secolo
Madonna con Bambino (Madonna del Latte)
Roma, Museo di Palazzo Venezia
proveniente dalla chiesa dell'Annunziata a San Demetrio ne' Vestini (Aq)
Scuola abruzzese del XIV secolo
Madonna con Bambino
Roma, Museo di Palazzo Venezia
proveniente dalla chiesa di Santa Maria della Misericordia a Pacentro (Aq)
Scuola umbro-abruzzese del XIII secolo
Madonna con Bambino
Celano (Aq), Museo Nazionale della Marsica
proveniente dalla chiesa di Santa Maria in Cellis a Carsoli (Aq)
Scultore abruzzese della seconda metà del XIV secolo
Madonna con Bambino (Madonna della Neve)
Montesilvano (Pe), chiesa di San Michele, già in Santa Maria della Neve
Scultore abruzzese del XIV-XV secolo (ridipinta ad inizio Novecento)
Madonna con Bambino (Madonna del Popolo)
Spoltore (Pe), chiesa di San Panfilo intra moenia, oratorio della Madonna del Popolo
Scultore abruzzese degli inizi del XV secolo
Madonna con Bambino
Vestea, frazione di Civitella Casanova (Pe), chiesa di Santa Maria Assunta
Ambito di Giovannantonio da Lucoli (L'Aquila, 1491 - 1540 circa)
Madonna con Bambino
Pescosansonesco (Pe), chiesa di Santa Maria in Blesiano
Scuola abruzzese della fine del XIII secolo
Madonna con Bambino
Castellana, frazione di Pianella (Pe), chiesa di Santa Maria Lauretana
Paolo da Montereale detto Paolo Aquilano
Madonna con Bambino (Madonna Levapene), 1498
L'Aquila, Museo Nazionale d'Abruzzo
proveniente dalla chiesa di Santa Maria delle Grazie a Civitaquana (Pe)
Scuola abruzzese della prima metà del XVI secolo
Madonna con Bambino
Carpineto della Nora (Pe), chiesa di Santa Maria delle Grazie
Scultore abruzzese del XV-XVI secolo (ridipinta in epoca recente)
Madonna adorante (già con Bambino)
Sant'Eufemia a Maiella (Pe), chiesa di San Bartolomeo
Scultore abruzzese della metà del XV secolo
Madonna con Bambino
Lanciano (Ch), chiesa di Sant'Antonio
Scultore abruzzese del XIV secolo
Madonna con Bambino
Castel Frentano (Ch), santuario della Madonna della Selva
Immota Manet (motto simbolo di L'Aquila ma recentemente diventato di tutto l'Abruzzo)
Abruzzese di origine, e sulmonese per la precisione, legato alla maniera marattesca, nominato "pittore di palazzo" dalla famiglia Borghese a Roma e "pittore di corte" dal re del Portogallo, rimane comunque ignorato addirittura da molti eruditi della regione: è Alessandro Salini (Sulmona, 1675 - Roma, 1764), che nella sua città ha lasciato numerose opere pur avendo dimorato quasi sempre fuori di essa.
Uno dei suoi lavori più noti è la cosiddetta Avvocata della chiesa di san Gaetano a Sulmona, ora al Museo Diocesano della stessa città (le foto non sono granchè per la qualità).
Immota Manet (motto simbolo di L'Aquila ma recentemente diventato di tutto l'Abruzzo)
La luce vertiginosa del Figlio
Le scene della Natività del Signore si stringono intorno al punto focale del Neonato, mentre intorno si stendono paesaggi brulicanti di personaggi. Eppure quel Bambino, pur minuscolo, attrae come una calamita. Gli artisti hanno sempre cercato di rendere il mistero della nascita di un uomo-Dio con la tecnica e l'invenzione, come fra tutte l'uso della luce. Tra le opere, colpisce L'Adorazione dei pastori di Pieter Paul Rubens
(Da Vatican News, link all’articolo. Maria Milvia Morciano - Città del Vaticano; 25 dicembre 2022, 09:00).
«Chi ha conservato la fede in Dio non ha perduto niente,
quand’anche avesse perduto il resto del mondo» (Axel Oxenstierna).