
Originariamente Scritto da
J.H. Newman
Che è poi la stessa divisione che esiste tra presbiterio e aula nei riti latini.
La liturgia romana nella forma straordinaria discende da un principio liturgico ben preciso e condiviso da tutte le Chiese cristiane (orientali e occidentali): il Sacrum, cioè quell’insieme di elementi sacrali e diaframmatici che caratterizzano il Rito e che servono a custodire il Tremendum, il Terribilis, il Santa Sactorum.
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Così, mentre in Oriente il Canon è udibile chiaramente in un solenne canto tra il Sacerdote e il popolo ma si svolge dietro una poderosa e imaginifica iconostasi (nei Riti copti ciò avviene dietro degli ampi veli) che preclude lo sguardo all’Invisibile Mistero, in Occidente, dove le iconostasi sono state ridotte a più pratiche balaustre, si è privilegiato un Canon recitato subissa voce e in lingua latina. Qui, perciò, la diaframmatura tra umano e divino è uditiva, e il bisbiglio (e a suo modo la lingua latina, anche se questa assolve anche ad altre funzioni) nella sua incomprensibilità serve a ricordare al fedele la sostanziale incapacità dell’uomo di cogliere il Mistero Ineffabile, esattamente così come l’Iconostasi ne rammenta l’Inimmaginibilità.
Il Mistero eucaristico dunque, che sia inteso Invisibile, come in Oriente, o Ineffabile, come in Occidente, è sempre un Mistero della Fede che si esprime nel Sacrum per portare al Sanctum.
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Le balaustre latine, per esempio, sono un diaframma che non insiste tanto sulla separazione tra clero e laici, come ci hanno retoricamente indotto a credere prima di abbatterle, ma sono i limina della Sancta Sanctorum concessi all’uomo. Ovvero, poiché nel Tremendo Mistero si accede solo per consacrazione sacerdotale, e senza un elezione divina nessuno può accedervi, ecco che la liturgia disvela il confine del Mistero, deputa un luogo dove è concesso a chiunque di giungere per cibarsi delle carni dell’Agnello sacrificato sull’Altare. Altrimenti, se il Sacerdote non si girasse e scendesse a valle, come Mosè dal Sinai, se non fosse il Sacerdote a portare Cristo al popolo che attende, come potrebbe l’uomo salire la montagna e arrivare da solo a Dio?