Comunicato della Santa Sede, 04.05.2022
Stamane, in occasione del solenne giuramento della Guardia Svizzera Pontificia, che commemora altresì il sacrificio dei 147 soldati elvetici caduti in difesa di Clemente VII durante il “Sacco di Roma”, presso il Palazzo Apostolico del Vaticano è stato sottoscritto un Protocollo d’intesa fra la Segreteria di Stato e la “Fondazione per il rinnovo della Caserma della Guardia Svizzera Pontificia del Vaticano”.
L’atto è stato firmato dall’Em.mo Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità, e dai Signori Jean-Pierre Roth e Stephan Kuhn, rispettivamente Presidente e Vice Presidente della suddetta Fondazione. Ha presenziato anche S.E. il Sig. Denis Knobel, Ambasciatore della Confederazione elvetica presso la Santa Sede.
Pur trattandosi di uno strumento giuridicamente non vincolante, il Protocollo attesta la comune volontà delle Parti ad adoperarsi, nel rispetto della legislazione vaticana ed internazionale, per assicurare alle Guardie, alle loro famiglie e a coloro che in vario modo le assistono condizioni di alloggio migliori e rispettose dell’ambiente. L’inizio dei lavori avrà luogo alla conclusione del Giubileo del 2025, a condizione che sia assicurato il finanziamento del progetto definitivo e vengano concesse le debite autorizzazioni.
[00682-IT.01] [Testo originale: Italiano]
[B0323-XX.01]
[Fonte, dal Bollettino quotidiano del: 04.05.2022 della Sala Stampa della Santa Sede].
«Chi ha conservato la fede in Dio non ha perduto niente,
quand’anche avesse perduto il resto del mondo» (Axel Oxenstierna).
DISCORSO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
ALLE GUARDIE SVIZZERE PONTIFICIE,
IN OCCASIONE DEL GIURAMENTO
Sala Clementina
Venerdì, 6 maggio 2022
Cari ufficiali e membri della Guardia Svizzera!
Cari fratelli e sorelle!
La vostra festa annuale, con il giuramento delle reclute, è una bella occasione per incontrarvi e accogliere i genitori e i familiari che si uniscono a voi in questi momenti così significativi. A tutti voi do il mio benvenuto! Saluto e ringrazio il Colonnello Christoph Graf, il Cappellano, gli Ufficiali, anche il nuovo Vice Comandante - benvenuto! -, i Sottufficiali e tutti i componenti del Corpo. Rivolgo un pensiero particolare a voi nuove reclute, che, attraverso il giuramento, verrete introdotte nella grande famiglia della Guardia Svizzera. Con ciò vi disponete a dedicare alcuni anni della vostra vita a un compito affascinante e, al tempo stesso, ricco di responsabilità nel cuore della Chiesa universale.
I luoghi in cui sarete chiamati a svolgere il vostro servizio sono carichi di una storia segnata dall’abnegazione eroica di tanti servitori della Sede Apostolica, tra cui non pochi svizzeri. Dalla istituzione della Guardia Svizzera, molti giovani hanno compiuto la singolare funzione ad essa assegnata, che continua ancora oggi. Attraverso un impegno generoso e fedele, nel corso dei secoli alcuni non si sono sottratti alle prove più dure, arrivando a versare il proprio sangue per difendere il Papa e consentirgli di realizzare la sua missione in piena indipendenza. Con questa loro dedizione suprema hanno adempiuto quanto previsto dai Regolamenti tuttora vigenti: la sicurezza della persona del Papa e della sua residenza.
Care reclute, avete scelto di dedicarvi a una mansione squisitamente ecclesiale; vi esorto a viverla come una testimonianza cristiana e comunitaria. La vostra attività, infatti, non viene svolta individualmente, ma come comunità: non per nulla vi chiamate “Corpo” della Guardia Svizzera. Possiate concretizzare questa dimensione comunitaria ogni giorno, sia durante le ore – non sempre facili – di servizio, sia nella vita quotidiana di caserma, che prevede momenti di svago, di convivialità, di incontro e di preghiera. Vivere il servizio in senso comunitario è anche una sfida, perché si tratta di amalgamare individui con personalità, temperamenti e sensibilità differenti, che si trovano a percorrere un tratto di strada insieme. Tuttavia, l’ideale di servire la Chiesa, nella persona del Successore di Pietro, rappresenta una forza che coinvolge e aiuta ad affrontare gli inevitabili momenti di difficoltà.
Care Guardie Svizzere, vi incoraggio a dare sempre la giusta importanza alla formazione. Gli sforzi ad essa dedicati sono indispensabili per acquisire adeguata idoneità e competenza professionale. Ma prima di tutto la permanenza a Roma dovrebbe essere valorizzata per crescere come cristiani. Penso alla vita spirituale, che permette di scoprire il progetto di Dio su ciascuno di noi. Al contempo, vi esorto a coltivare i rapporti reciproci, sia nell’adempimento degli incarichi a voi affidati, sia nel tempo libero, perché siano nello stile di fratelli che si professano cristiani. Un dialogo sincero e fraterno a volte può essere faticoso, può essere impegnativo pure, ma è importante per sviluppare la personalità.
Colgo l’occasione per ringraziare l’intero Corpo della Guardia Svizzera Pontificia per la puntuale e preziosa collaborazione di ogni giorno, di cui sono diretto testimone. La Santa Sede conta su di voi! La Città del Vaticano è fiera della vostra presenza nel suo territorio!
Adesso vorrei fermarmi in un momento di dolore e tristezza. E vorrei che sia presente qui il vostro collega Silvan Wolf. Purtroppo è mancato, un bravo ragazzo, con gioia, allegro. Un incidente lo ha strappato da noi. In silenzio, ricordiamo Silvan e preghiamo per lui.
Affido voi, le vostre famiglie, i vostri amici e quanti, in occasione del giuramento, sono venuti a Roma, all’intercessione della Vergine Madre di Dio, dei patroni San Martino e San Sebastiano, e del protettore della Confederazione Elvetica, San Nicola da Flüe, e di cuore vi imparto la mia Benedizione. Per favore, non dimenticatevi di pregare per me. Grazie.
Copyright © Dicastero per la Comunicazione - Libreria Editrice Vaticana
(Fonte, dal sito della Santa Sede).
«Chi ha conservato la fede in Dio non ha perduto niente,
quand’anche avesse perduto il resto del mondo» (Axel Oxenstierna).
RESCRIPTUM EX AUDIENTIA SS.MI circa il regolamento della Commissione di Controllo per il progetto di rinnovo della Caserma della Guardia Svizzera Pontificia, 03.09.2022
Rescriptum ex Audientia SS.mi
Il Santo Padre Francesco, nell’udienza concessa al sottoscritto Cardinale Segretario di Stato, il giorno 22 agosto 2022, ha approvato il seguente Regolamento della Commissione di Controllo per il progetto di rinnovo della caserma della Guardia Svizzera Pontificia:
Art. 1
Competenze
§ 1. La Commissione di Controllo (d’ora in poi “Commissione”), istituita ai sensi dell’articolo 1 del Protocollo d’intesa fra la Segreteria di Stato e la “Fondazione per il Rinnovo della Caserma della Guardia Svizzera Pontificia del Vaticano” (d’ora in poi “Fondazione”), ha il fine di coordinare le fasi della progettazione dei lavori e di sovrintendere al finanziamento del progetto definitivo condotto dalla Fondazione, in conformità alla legislazione vaticana e agli obblighi internazionali.
§ 2. La Commissione è l’organismo decisionale per tutte le questioni relative al progetto, compresa la definizione della tempistica dei lavori. Compete unicamente ad essa intrattenere rapporti con la Fondazione.
§ 3. La Commissione può avvalersi del supporto di gruppi tecnici di lavoro all’uopo costituiti.
Art.2
Composizione
§ 1. La Commissione è presieduta dal Segretario di Stato.
§ 2. Sono membri di diritto l’Assessore per gli Affari Generali della Segreteria di Stato, con funzioni di Coordinatore, il Segretario Generale del Governatorato, il Segretario dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, il Direttore della Direzione delle Infrastrutture e Servizi del Governatorato e il Presidente della Commissione per la Tutela dei Monumenti Storici ed Artistici della Santa Sede. Il Segretario di Stato nomina il Segretario della Commissione e può nominare altri membri tra gli Officiali della Segreteria di Stato e del Governatorato.
§ 3. Ove necessario, la Commissione potrà invitare alle proprie riunioni rappresentanti della Fondazione, che presenzieranno senza diritto di voto.
Art. 3.
Procedure operative
§ 1. La Commissione è convocata dal Coordinatore, mediante avviso inviato per via elettronica ai membri almeno otto giorni prima della riunione, con l'indicazione degli argomenti da trattare. Per la validità della seduta è richiesta la presenza di almeno quattro membri.
§ 2. In caso di assenza o impossibilità del Presidente, la Commissione è presieduta dal Coordinatore.
§ 3. Nel corso di ogni riunione, il Segretario redige il verbale, che sarà approvato all’inizio della riunione successiva. Per deliberare, si procede con una votazione a maggioranza; in caso di parità, il voto del Presidente ha valore dirimente.
§ 4. La Commissione ha sede presso la Segreteria di Stato. L'archivio corrente e quello storico sono curati dal Segretario, che collabora con il Coordinatore.
Il presente Regolamento, promulgato mediante pubblicazione su L’Osservatore Romano, sarà pubblicato anche nel commentario ufficiale degli Acta Apostolicae Sedis ed entrerà immediatamente in vigore.
Dal Vaticano, 2 settembre 2022
Pietro Card. Parolin
Segretario di Stato di Sua Santità
[01305-IT.01] [Testo originale: Italiano]
[B0646-XX.01]
[Fonte, dal Bollettino quotidiano del: 03.09.2022 della Sala Stampa della Santa Sede].
«Chi ha conservato la fede in Dio non ha perduto niente,
quand’anche avesse perduto il resto del mondo» (Axel Oxenstierna).
Il Rappresentante della Stampa del Corpo
Comunicato stampa
Nomina del nuovo Maggiore della Guardia Svizzera Pontificia
Papa Francesco ha nominato il Tenente Dominik Tännler Maggiore della Guardia Svizzera Pontificia lo scorso 7 marzo 2023.
Dominik Tännler è nato il 7 febbraio 1976 nel cantone di Zurigo ed è originario del comune di Hasliberg (BE). È entrato a far parte della Guardia Svizzera Pontificia il 2 febbraio 1998. Il 1° ottobre 2000 è stato promosso Vice-Caporale, poi successivamente: Caporale il 1° novembre 2004, Sergente il 20 marzo 2014 e per finire Tenente il 1° dicembre 2020. Come Tenente, era responsabile della gestione della terza squadra.
In qualità di Maggiore, come capo della sicurezza, si assumerà la responsabilità dell'impiego dei servizi, delle operazioni, della centrale e della pianificazione delle operazioni.
Ci congratuliamo vivamente con il Maggiore Tännler per la sua nomina, auspicando un’ottima collaborazione e gli auguriamo tutto il meglio e la benedizione di Dio per il suo servizio nella Guardia.
_______________
Ulteriori informazioni sul corpo disponibili su www.guardiasvizzera.ch
Contatto: Vice-Caporale Eliah Cinotti / +39 06 698 98 100 / media@gsp.va
(Fonte, dal sito della Santa Sede).
«Chi ha conservato la fede in Dio non ha perduto niente,
quand’anche avesse perduto il resto del mondo» (Axel Oxenstierna).
Il giuramento delle nuove reclute della Guardia Svizzera Pontificia quest’anno avrà luogo il 6 maggio.
Qui i loro nomi.
«Chi ha conservato la fede in Dio non ha perduto niente,
quand’anche avesse perduto il resto del mondo» (Axel Oxenstierna).
DISCORSO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
ALLE GUARDIE SVIZZERE PONTIFICIE
Sala Clementina
Sabato, 6 maggio 2023
Cari ufficiali e membri della Guardia Svizzera!
Cari fratelli e sorelle!
Vi accolgo con gioia e rivolgo a ciascuno il mio benvenuto nel Palazzo Apostolico, che ben conoscete perché anche qui svolgete la vostra preziosa opera. Saluto e ringrazio il Colonnello Christoph Graf, il Cappellano Padre Kolumban Reichlin, gli Ufficiali, i Sottufficiali e tutti i componenti del Corpo e le famiglie. Un pensiero particolare va alle nuove Guardie, come pure ai loro genitori, ai familiari e agli amici, qui convenuti per condividere la festa del Giuramento. Questa circostanza rappresenta, ancora una volta, la gradita occasione per esprimervi il mio apprezzamento per la disponibilità e l’impegno con cui, mediante la vostra attività, testimoniate fedeltà al Successore di Pietro.
La Guardia Svizzera Pontificia è una grande famiglia, una comunità vivace e fraterna, sia nei momenti di servizio che in quelli liberi da mansioni lavorative. E come la famiglia è un luogo di crescita, dove si imparano tante cose utili per la vita, così è nella Guardia: è un ambiente di formazione umana e cristiana per tutti. I giovani sono arricchiti dall’esperienza dei più anziani i quali, a loro volta, possono essere edificati e imparare dall’apertura dei giovani, dal loro entusiasmo che li porta a esplorare in continuazione, mossi da una positiva curiosità. In particolare a voi reclute dico: non smarrite il coraggio e la passione per scoprire cose nuove!
Mi piace pensare che la decisione di porre alcuni anni della vostra vita a disposizione del Papa e della Santa Sede non sia estranea al percorso personale di fede. La vostra missione qui in Vaticano è una strada che il Signore vi ha aperto per vivere il vostro Battesimo e rendere gioiosa testimonianza della fede in Cristo. Una fede che avete appreso in famiglia, coltivata in parrocchia e che manifesta l’intensità del legame dei cattolici svizzeri alla Chiesa di Roma. Siete chiamati a rendere ragione di questa fede anche nei vari posti di servizio. Nel volto di quanti avvicinate ogni giorno, siano essi membri della Curia romana o pellegrini e turisti, scorgete altrettanti inviti a riconoscere e a condividere l’amore di Dio per ciascuno. Ogni situazione, ogni incontro possa rappresentare un’opportunità per mettere in pratica il Vangelo di Cristo, per imparare dal Signore e per vivere l’amore fraterno nel suo nome e con il suo Spirito.
Vi incoraggio a utilizzare bene il tempo a vostra disposizione per imparare a riconoscere la presenza ispiratrice e gioiosa del Signore risorto nella vostra esistenza, attraverso la lettura della Sacra Scrittura, la meditazione di testi spirituali – anche durante qualche turno di guardia più tranquillo –, la celebrazione dell’Eucaristia domenicale e l’accostamento ai Sacramenti. La bellezza e la storia dei diversi edifici e delle opere d’arte di questo luogo speciale, vi aiutino a rinnovare sempre lo stupore per la bellezza di Dio e del suo mistero.
Care Guardie Svizzere, non dimenticate che il Signore cammina con voi, è sempre al vostro fianco nei momenti sereni e in quelli difficili. Vi auguro di sentire la consolazione della sua vicinanza, vicinanza luminosa, vicinanza misericordiosa. Rinnovo all’intero Corpo la mia gratitudine per la diligente e generosa collaborazione, di cui ogni giorno sono testimone. Affido tutti voi qui presenti e i vostri connazionali alla materna protezione della Vergine Maria e del Santo Patrono Nicola da Flüe. Di cuore vi benedico, e vi chiedo per favore di pregare per me. Grazie!
Copyright © Dicastero per la Comunicazione - Libreria Editrice Vaticana
(Fonte, dal sito della Santa Sede).
«Chi ha conservato la fede in Dio non ha perduto niente,
quand’anche avesse perduto il resto del mondo» (Axel Oxenstierna).