
Originariamente Scritto da
Vox Populi
La Congregazione per il Culto avrà avuto sicuramente le sue ragioni per vietare (o tentare di vietare) tale gesto, però io continuo ad essere perplesso.
Il documento della Congregazione, nella frase finale, dice che traditio baculi pastoralis pars constituit ipsius ritus ordinationis. Vero, però non credo che il "passaggio di pastorale" tra l'emerito e il successore possa essere considerato un "doppione" della consegna che avviene nel rito di ordinazione. Infatti nel rito di ordinazione il neo-Vescovo riceve il pastorale in ginocchio davanti al consacrante principale, e soprattutto la consegna è accompagnata da una formula rituale. Nel "passaggio" durante il rito di ingresso non vi è nulla di tutto ciò. Entrambi i Vescovi, emerito e nuovo, sono in piedi, e non vi è alcuna formula (al massimo un breve discorso dell'emerito, come avvenuto a Milano nel 2002 e nel 2010, in occasione degli ingressi dei Cardinali Tettamanzi e Scola).
Fidei Depositum afferma, giustamente, che il passaggio del pastorale non è contemplato tra le rubriche del Caeremoniale. A questo punto io mi chiedo: dato che si tratta di un gesto che ha sicuramente un profondo significato, facilmente comprensibile anche dai fedeli comuni, senza che essi abbiano bisogno di complesse spiegazioni, si poteva inserirlo, anche in forma facoltativa, nelle rubriche.
Non sarebbe la prima volta che accade qualcosa del genere. Vado un attimo ot : nelle prime due editiones typicae del Messale Romano, così come nel Caeremoniale Episcoporum, non si fa alcun accenno alla benedizione con l'Evangeliario impartita dal Vescovo al termine della proclamazione del Vangelo (il CE, al n. 141, dice solo che il Diacono porta il libro al Vescovo affinché egli lo baci). La benedizione con il Libro dei Vangeli fu introdotta nella liturgia papale durante il pontificato di Paolo VI e, in seguito, si diffuse anche in molte Cattedrali, senza che, ripeto, fosse prevista dalle rubriche. Nel 2002, in occasione della pubblicazione dell'editio typica tertia del Messale, tale gesto, divenuto ormai una consuetudine anche al di fuori delle celebrazioni pontificie, fu ufficialmente inserito nelle rubriche (cfr OGMR, 175). Secondo me si sarebbe potuto procedere in questo modo anche per quanto riguarda la consegna del pastorale nel rito di ingresso del Vescovo.