Christe, redémptor ómnium
Tempo di Natale sino alla Solennità dell'Epifania esclusa, ai Vespri
Autore: anonimo del VI secolo
Metro: dimetro giambico. ˘ˉ˘ˉ|˘ˉ˘ˉ
Christe, redémptor ómnium,
ex Patre, Patris Unice,
solus ante princípium
natus ineffabíliter,
Tu lumen, tu splendor Patris,
tu spes perénnis ómnium,
inténde quas fundunt preces
tui per orbem sérvuli.
Salútis auctor, récole
quod nostri quondam córporis,
ex illibáta Vírgine
nascéndo, formam súmpseris.
Hic præsens testátur dies,
currens per anni círculum,
quod solus a sede Patris
mundi salus advéneris;
Hunc cælum, terra, hunc mare,
hunc omne quod in eis est,
auctórem advéntus tui
laudat exsúltans cántico.
Nos quoque, qui sancto tuo
redémpti sumus sánguine,
ob diem natális tui
hymnum novum concínimus.
Iesu, tibi sit glória,
qui natus es de Vírgine,
cum Patre et almo Spíritu,
in sempitérna sæcula. Amen.
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1. O Cristo, redentore di tutti, unico nato dal Padre prima del principio, in modo inspiegabile, Unigenito del Padre,
2. Tu lume, tu splendore del Padre, tu speranza perenne di tutti, ascolta le preghiere che i tuoi servi effondono su tutta la terra.
3. Artefice della salvezza, considera che un tempo assumesti la forma del nostro corpo, nascendo da una vergine inviolata.
4. Questo giorno presente attesta, ricorrendo una volta ogni anno, che [tu] solo venisti come salvezza del mondo dalla dimora del Padre;
5. Il cielo, la terra, il mare e tutto ciò che è in essi lodano, esultando nel canto, questo artefice della tua venuta [il Padre].
6. Anche noi, che siamo stati redenti dal tuo santo sangue, insieme cantiamo un nuovo inno, per il giorno della tua nascita.
7. A te sia gloria, Gesù, che nascesti dalla Vergine, con il Padre e lo Spirito che dà vita, per i secoli eterni. Amen.