credo che Liturgo ti possa dare qualche indicazione!
credo che Liturgo ti possa dare qualche indicazione!
Genus humánum, in ténebris ámbulans,
ad fídei claritátem per mystérium incarnatiónis addúxit.
(Praefatio de Dominica IV in Quadragesima [A])
bene...
cosa occorre fornire al momento della richiesta?
Nomi e cognomi ed un riferimento telefonico... se volete fare servizio con il Papa... la vedo dura...
"Mihi ostendit Deus neminem communem aut inmundum dicere hominem "
At 10:28
Per poter servire la S. Messa in San Pietro occorre che il gruppo prenoti la celebrazione e colui che dovrebbe presiedere (è raccomandabile un alto prelato) chieda che il servizio liturgico sia svolto dallo stesso gruppo.
Per quello basata contattare la Reverenda Fabbrica di San Pietro.
Per quanto riguarda il servizio durante la S. messa celebrata dal Santo Padre occorre che il gruppo sia presentato all'ufficio delle Celebrazioni Liturgiche da qualcuno rilevante che si faccia carico di garantire circa la preparazione dei singoli.
Il servizio è in talare e cotta.
Essendo un servizio molto delicato, difficilmente prendono i primi venuti.
Per informazioni più dettagliate puoi contattarm in prvt.
Fide Constamus Avita
Anzitutto mi scuso se una discussione in merito al quesito che sto per porre è già stata fatta: ho cercato ma non ho trovato nulla.
Il mio dubbio riguarda i riti che si celebrano nelle varie diocesi. Faccio un esempio: se si costituisce, poniamo, un monastero di monaci di rito romano in una diocesi che invece ha un rito diverso (ambrosiano, per esempio, o una diocesi di rito orientale) questo monastero è libero di seguire il proprio rito (magari chiedendo il permesso all'ordinario del luogo) o celebra quello della diocesi in cui è installato (pongo ovviamento il caso di un monastero non nullius)? In altri termini: il rito che un sacerdote celebra è quello proprio o quello della diocesi in cui celebra o può scegliere liberamente?
Nella cattolicità occidentale abbiamo il rito romano e quello ambrosiano
Pur non essendo un esperto, il clero regolare (cioè i monaci) seguono il rito romano. Quindi anche chiese in terra ambrosiana che sono gestite da odini, seguono il rito romano (pensiamo alla basilica di S. Maria delle Grazie in Milano, che essendo retta dai domenicani, segue il rito romano).
Per darti un altro esempio, l' abazia di Chiaravalle Milanese, essendo anche parrochhia, segue il rito romano per le messe conventuali, mentre quello ambrosiano per le messe parrocchiali.
Infine, mi viene in mente l' istituto Aloisianum di Gallarate (dove attualmente risiede il Card. Martini), dove essendo di gesuiti dovrebbe seguire il rito romano, ma già da tempo han deciso di seguire rito ambrosiano.
Quindi tendenzialmente:
- ordini monastici o fraternità seguono il rito romano anche se sono presenti in terra ambrosiana
- il rito ambrosiano è tendenzialmente solo per il clero diocesano (fermo restando gli esempi sopra)
Ordine dei Frati Minori, in tutte le sue famiglie, segue, per volontà del Padre San Francesco il rito romano. Tuttavia so di conventi ofm, in territorio ambrosiano, che, essendo sedi parrocchiali, celebrano secondo il rito ambrosiano.