Præclára custos vírginum
Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, ai Primi e ai Secondi Vespri
Autore: anonimo del XVIII secolo
Metro: dimetro giambico. ˘ˉ˘ˉ|˘ˉ˘ˉ
Præclára custos vírginum
Deíque mater ínnuba,
cæléstis aulæ iánua,
spes nostra, cæli gáudium;
Inter rubéta lílium,
colúmba formosíssima,
e stirpe virga gérminans
nostro medélam vúlneri;
Turris dracóni impérvia,
amíca stella náufragis,
defénde nos a fráudibus
tuáque luce dírige.
Erróris umbras díscute,
syrtes dolósas ámove,
fluctus tot inter, déviis
tutam reclúde sémitam.
Quæ labe nostræ oríginis
intácta splendes única,
serpéntis artes æmuli
elúde vindex ínclita.
Patri sit et Paráclito
tuóque Nato glória,
qui sanctitátis únicæ
te munerárunt grátia. Amen.
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1. Illustre custode delle vergini, e madre intatta, porta del palazzo celeste, speranza nostra, gioia del cielo;
2. giglio tra le spine, colomba di belle forme, virgulto che esce dal ceppo come farmaco alla nostra ferita;
3. torre inaccessibile al serpente, stella benevola verso i nàufragi, difendici dagli inganni e orientaci con la tua luce.
4. Dissipa le ombre dell’errore, rimuovi le infide sabbie mobili, tra tanti flutti, rivela un sentiero sicuro a chi è fuori strada.
5. [Tu] che risplendi unica del nostro genere [umano] non toccata dal peccato, quale illustre vendicatrice, eludi le arti del serpente ingannatore.
6. Sia gloria al Padre e al Paraclito e al tuo Figlio, che ti hanno donato la grazia di una santità unica. Amen.