«Ogni forma autentica d'arte è, a suo modo, una via d'accesso alla realtà più profonda dell'uomo e del mondo. Come tale, essa costituisce un approccio molto valido all'orizzonte della fede, in cui la vicenda umana trova la sua interpretazione compiuta. Ecco perché la pienezza evangelica della verità non poteva non suscitare fin dall'inizio l'interesse degli artisti, sensibili per loro natura a tutte le manifestazioni dell'intima bellezza della realtà» Così il Papa Giovanni Paolo II scriveva, dieci anni or sono, a tutti gli artisti, in una lettera loro inviata, nell'approssimarsi del grande Giubileo del Duemila, manifestando altresì l'interesse della Chiesa nel continuare a coltivare come necessario un rapporto rinnovato e fecondo con i produttori di ogni forma d'arte, al fine di trasmettere il messaggio affidatole da Cristo, rendendolo percepibile nella sua bellezza e nel suo fascino. Un Dio incarnato, infatti, non solo non si sottrae alla rappresentazione sensibile di sé, ma ancora più chiaramente si rivela in essa in quanto Dio-incarnato.
La storia del Cristianesimo ha visto uno sviluppo straordinario, quasi miracoloso, di arte letteraria, figurativa, musicale, architettonica; questo sviluppo non può non continuare al presente, intimamente connesso com'è con la natura stessa del mistero di Cristo.
Se è vero, come ha affermato J. Ratzinger da cardinale, che «la prova più persuasiva della verità [del Cristianesimo], contro ogni negazione, sono da un lato i santi, dall'altro la bellezza che la fede è stata capace di generare», allora la Chiesa non potrà mai stancarsi di generare dal suo seno, oltre a fedeli santi, forme d'arte autentiche che con la loro bellezza testimonino la verità del suo messaggio di salvezza.
Tu, qui artes coléntibus præstas ut splendórem tuum suo ingénio maniféstent, mundum per eórum ópera cum spe gaudióque illústra.
Agli artisti affidi la missione di rivelare lo splendore del tuo volto, fa' che le loro opere portino all’umanità un messaggio di pace e di speranza.
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Con queste premesse, la sezione Musica & Arte Sacra di Cattolici Romani si propone, da una parte, di riscoprire e far fruttare al presente, nella discussione, il patrimonio artistico del passato; dall'altra, di ricercare, nello scambio di opinioni, il senso e il modo per fare arte sacra oggi, con vera efficacia.
La sotto-sezione denominata «Iconografia / Artisti e opere d'arte figurativa» si propone, in particolare, come museo delle produzioni artistiche della cristianità, sia raccogliendo opere di un medesimo autore, sia raccogliendo opere del medesimo soggetto, per un confronto che si auspica non unicamente tecnico-stilistico, ma anche tematico-esegetico.
addì 3 settembre 2009, memoria di San Gregorio Magno, papa e dottore della Chiesa
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