Io userò quella dell'Epifania, omettendo la terza invocazione in cui si parla dei Magi.Di per sé non è ancora tempo Ordinario. Il tempo Ordinario inizia il giorno dopo.
Io userò quella dell'Epifania, omettendo la terza invocazione in cui si parla dei Magi.Di per sé non è ancora tempo Ordinario. Il tempo Ordinario inizia il giorno dopo.
Di per sé sarebbe così, però il Messale Romano (mi riferisco alla traduzione del 2020) si contraddice nel giro di due pagine: infatti a pag. 263 dice che il tempo ordinario ha inizio il lunedì dopo la domenica che segue il 6 gennaio, mentre nella pagina successiva dice che Nella prima domenica del Tempo Ordinario si celebra la festa del Battesimo del Signore.
A questo punto, per accontentare le due rubriche, potremmo dire che la festa del Battesimo del Signore è contemporaneamente ultimo giorno del tempo di Natale e primo del tempo Ordinario.
«Ego sum resurrectio et vita.
Qui credit in me, etsi mortuus fuerit, vivet».
(Io. 11, 25)
Io penso che in situazioni così ambigue, la soluzione migliore sia di usare la Benedizione di Aronne, che, oltre che avere un fondamento biblico, è anche la più semplice e bella.
L'Editio Typica dice la stessa cosa, nella didascalia sotto "Hebdomada I per annum". Ma penso sia solo a livello di abbreviazione di quanto scritto nella pagina precedente, cioè che il T.O. comincia lunedì e la festa del Battesimo del Signore prende il posto (locum tenet) della Dominica I per annum. Francamente faccio fatica a pensare a questa festa come appartenente al T.O. Ciò posto, il consiglio della CEI non appare fuori posto, cosi come appare adeguata anche la benedizione di Aronne, dato che è parte di una pericope letta all'inizio dell'anno solo pochi giorni prima.
Nos autem gloriari oportet in cruce DNIC, in quo est salus, vita et resurrectio nostra
Sono andato a vedere cos'hanno fatto l'anno scorso al National Shrine a Washington (la "chiesa nazionale" Americana per intenderci). Hanno usato non una benedizione solenne, ma una oratio super populum (la prima, per la precisione): https://www.youtube.com/watch?v=pM8alhM9YHI, alla cui struttura sono simili anche quelle benedizioni con un'invocazione lunga anziché due brevi, come anche quella consigliata dalla CEI. Il cui testo tra l'altro è proprio della CEI (qualcuno mi fermi prima che cominci con la mia intemerata verso i testi a scelta del messale italiano)
Nos autem gloriari oportet in cruce DNIC, in quo est salus, vita et resurrectio nostra
Me gustaría saber todos los días en los que es posible impartir la Bendición solemne de Pasión.
Bella domanda. Per cominciare, mi sento di dire che le benedizioni solenni sono per loro natura discrezionali, quindi il fatto che sia "possibile" o meno usarle non è scolpito nella pietra.
Chiaramente non si può usare il Venerdì Santo per ovvi motivi, e nemmeno la Domenica delle Palme perché l'Oratio super populum la esclude. Si potrebbe però usare il Giovedì Santo nella messa In Cena Domini quando in quella chiesa non si celebra la Passione il giorno seguente: in questo caso, infatti, non si fa la processione con la reposizione e la messa termina nel modo solito (#44 delle rubriche della messa In Cena Domini) e perciò nulla vieta di usare la benedizione solenne. Nelle messe di lunedì, martedì e mercoledì l'Oratio super populum sarebbe facoltativa, ma sarebbe evidentemente più opportuno usare quella anziché la Benedizione solenne.
Fuori dalla settimana di Passione, ci sono probabilmente altre occasioni per usarla, proprio perché l'uso delle benedizioni è discrezionale: per esempio in feste come l'Esaltazione della Santa Croce, o il Sacro Cuore di Gesù, o Messe votive particolari.
E per finire, non dimentichiamo che le Benedizioni solenni non sono utilizzabili solo a Messa, ma anche in altre celebrazioni liturgiche: soprattutto la Liturgia della Parola ma anche la Liturgia delle Ore.
Nos autem gloriari oportet in cruce DNIC, in quo est salus, vita et resurrectio nostra