"Stat Crux dum volvitur orbis"
Anche a me...però io sono rimasto talmente sorpreso ed emozionato che non ho pensato nemmeno ad applaudire in quel momento...
Sì ok, la processione iniziale fa parte della celebrazione. Ma un avviso così specifico finora io non l'avevo sentito...infatti solitamente gli applausi durante la processione d'ingresso erano cosa normale.
In un passato non troppo remoto, nelle processioni d'ingresso, il Papa, cardinale o vescovo celebrante, passando, benediva con la mano di qua e di là, e i fedeli si segnavano.
Ora è sconsolante vedere che in questi casi, specie col Papa, la gente è impegnata ad applaudire o a fare foto e filmati col cellulare.![]()
Quel che è peggio è l'equivoco che ho visto a certi matrimoni, quando arriva la sposa e fa il defilè lungo la navata al braccio di suo padre: anche lì applausie talvolta qualcuno che si segna!!!
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Soprattutto le foto, proprio non le digerisco. Per carità, sono il primo ad apprezzarle quando si rivedono, poiché bloccano il momento e aiutano il ricordo. Però durante una processione, con o senza Papa, vedere i fedeli (ed anche i sacerdoti molte volte) con questi cellulare che fanno fotografie, è davvero desolante.
Pur essendo la situazione liturgica di Rio de Janeiro indubbiamente migliore della media brasiliana, ci sono alcuni aspetti che non mi convincono.
Dove è la croce? Dove sono i candelieri dell'altare? Nella foto non si vedono, ma sono lontanissimi.
Ogmr, come sappiamo bene, prescrive che essi siano sopra o accanto all'altare. Ora, visto che sopra all'altare non c'è nulla, si suppone che essi debbano essere accanto, ma accanto (nella nozione corretta del termine) non c'è nulla. E' infatti purtroppo cosa assai non rara vedere i candelieri dell'altare o la croce a chilometri di distanza dall'altare (vedi Notredame di Parigi, e anche qui a Rio de Janeiro). Ma ciò è molto scorretto, perchè accanto significa vicino e vicino significa che se io guardo l'altare immediatamente devo vedere anche croce e candele, non la sola mensa. Invece nella foto citata si vede solo l'altare e lo stemma del cardinale (che, col massimo rispetto, non è cosa così essenziale).
A Rio invece, se non ricordo male, i candelieri sono molto distanti dall'altare così come la croce. Quando il Papa Francesco vi celebrò durante l'ultima gmg, mons. Marini vi fede collocare sopra due candele e la croce al centro. Disposizione che, guarda a caso, appena il Papa se ne è andato si è volatilizzata. Lo stesso accadde quando Benedetto XVI celerò i vespri a Notredame.
Personalmente preferisco, d'accordo con Benedetto XVI e evidentemente anche con Francesco, che croce e candele siano sopra all'altare, ma se si vuole metterle accanto bisogna che siano davvero accanto. Un buon esempio in questo è il duomo di Milano (quando le candele non sono sulla mensa).
Mi riallaccio alla foto quotata da Guareschi per dire che quell'allestimento a me piace molto, a parte la gigantografia dello stemma del Cardinale: lì avrebbe dovuto esserci la croce, grande e visibile.
E' apprezzabile anche che al centro dell'altare vi siano solo i vasi sacri per il celebrante principale, mentre quelli per i concelebranti, tutti uguali fra loro, sono collocati lateralmente: è un bene che si eviti l'effetto "bancarella dei calici".
Appropriato anche l'addobbo floreale ai piedi dell'altare.
Croce e candelieri non si vedono perché il campo della foto e molto stretto; può darsi che siano appena oltre i concelebranti.
Non capisco cosa c'entri il vescovo (canonico?) in abito corale vicino all'altare durante la Preghiera Eucaristica.
Oltre al caso di Milano, come ho detto altre volte, un buon esempio di collocazione della suppellettile dell'altare è quello della Cattedrale di Westminster (croce e candelieri su un dossale appena dietro l'altare).