Il fatto è che negli 8 anni con Benedetto XVI, molti nella curia (eccetto mons. Guido Marini) e nelle diocesi non vedevano di buon occhio l'impegno del papa per la liturgia, l'ermeneutica della continuità in campo liturgico ecc.
Adesso a tali sacerdoti/vescovi/cardinali non sembra quasi vero il cambiamenti in atto e forse che non incoraggino anche loro il papa in questo? Avevo trovato un anno fa un'intervista (verso maggio più o meno) in cui un vescovo diceva che viveva con buon viso e cattivo gioco il pontificato di Benedetto, si sentiva come in "trappola" ecc.
Adesso la voglia, da parte di questi ecclesiastici, di "distruggere" quello che gli ha tolto l'aria è grande.