ciao!
http://www.legionariesofchrist.org/i...home/index.php
buona lettura![]()
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cosa intendi "uscire da vecchio"?
io sono entrato a 18 anni e ne sono uscito setta anni dopo a 25.
c'è chi ha fatto prima di me,
c'è chi è entrato dopo.
ci sono anche dei casi - forse un po' limite - di chi diventa prete sulla cinquantina.
è come la parabola del padrone della vigna: il Signore chiama a tutte le ore, a tutte le età...
non è automatico che "prima lo si diventa, meglio è"; nel rinascimento consacravano adolescenti ma non erano il massimo della carità pastorale...
Caro Marcus,
è da un po' di tempo che non vedevo più questa discussione che io stesso avevo aperto.
Beh... Da allora ci sono novità. Cioè... 2 settimane fa la "proposta" quel sacerdote l'ha fatta anche a me: "C'hai mai pensato?"...
Sul subito ero un po' shockato.... Dopo qualche giorno sono andato farci una bella chiacchierata. Lui dice che sono a un punto già "avanzato" e insomma sono solo al momento di decidere: dentro o fuori. Secondo lui ho la Vocazione e tutti i requisiti umani. Ora sta solo a me decidere se dire SI! Paradossalmente ora vivo con più serenità, perchè almeno "ho sputato il rospo" con qualcuno.
Ma il mio cammino non è certo finito!
Grazie a tutti e, per JHS, vieni pure a Gozzano che il lago d'Orta è proprio bello. Anche solo una gitarella vale la pena...
c'è un mio amico che ha 15 anni che vuole entrare in seminario, specialmente al pontificio seminario romano maggiore(o qualcosa di simile) e non sa cm si fa, a che età può entrare, quanto costa ecc...
io gli ho detto che se magari potevo aiutarlo, e spero di farlo tramite questo intervento.
potreste rispondere alle sue domande, prima elencate.![]()
Direi che certe domande andrebbero rivolte al rettore del seminario, che inoltre dovrebbe incontrarsi col ragazzo per vedere se ha davvero la vocazione. Se esiste la chiamata divina, tutto il resto (limite d'eta`, prezzo, ecc.) si risolve
[ops... ho notato solo adesso che avevo scritto in contemporanea con (vtr), ed ora il mio messaggio e` praticamente inutile]
Ultima modifica di arcycapa; 06-07-2007 alle 21:04 Motivo: aggiunto l'ultima riga
ehi ehi
ma... di solito son le diocesi che coprono gran parte delle spese!!!!
l'importante è, invece, il discernimento della vocazione...
sulla questione dei quindicenni rimando alla discussione sul seminario minore
ecco il link alla discussione sul seminario minore:
http://www.cattoliciromani.com/forum...ead.php?t=9393
francesco
Ultima modifica di Marcianus; 07-07-2007 alle 11:43 Motivo: Unione di due messaggi...
Consiglio a questo tuo amico e a quanti quì dentro sentono di essere chiamati da Dio a essere Presbiteri della sua Chiesa di rivolgersi senza paura o timidezza al Centro Vocazioni della propria Diocesi che di solito è retto, fra gli altri, anche dai superiori del Seminario Diocesano.
Il cammino preseminariale è molto molto importante: è importante che vi sia un cammino spirituale sincero con il proprio padre spirituale, un cammino di discernimento che di solito il Seminario propone con periodici incontri vocazionali, una vita attiva e propositiva (non pizzofila) in Parrocchia che esuli anche dalla Liturgia. E' importante anche essere aperti alle relazioni con il prossimo, dunque non eccessivamente timidi, perchè il presbitero sarà uomo di relazioni.
Effettuato questo cammino e tenute presenti queste cose, terminati gli studi superiori si può domandare al Rettore del proprio Seminario (Intendo quello Diocesano, non capisco perchè il Seminario Romano) l'ingresso al Seminario stesso.
Allora il tuo amico potrà pensare anche agli aspetti secondarii come la retta. Questo discorso varia da Diocesi a Diocesi. Non ti posso dire di più, ci sono Diocesi le cui finanze sono messe meglio in cui essa copre parte delle spese, ci sono altre Diocesi in cui vi sono molte zelatrici che con le loro offerte riescono a coprire partim il costo della retta, altre Diocesi in cui la retta grava per intero sui seminaristi. In ogni caso nessuno è stato mandato via o non accettato solo perchè non si può permettere la retta, il Signore provvede, non è davvero un problema, l'importante è proseguire il cammino seminariale in umiltà e obbedienza ai superiori, al magistero e al Papa, compiere un leale e sincero cammino con il padre spirituale e vivere con entusiasmo e apertura la vita in Seminario con i superiori e i confratelli.
«Renditi conto di ciò che farai,imita ciò che celebrerai,conforma la tua vitaal mistero della Croce di Cristo Signore».Dal Pontificale Romano