Gli stessi Ortodossi sono divisi fra loro sull'argomento. Nel periodo in cui "simpatizzavo" per l'Ortodossia, ebbi modo di constatare come le singole chiese "battibecchino" fra loro su chi è più genuino! I neocalendaristi davano sotto ai veterocalendaristi perché non seguono l'autorità del Patriarca di Costantinopoli... i veterocalendaristi tacciano i neocalendaristi di eresia per violazione del Concilio Ecumenico I; ed entrambi attaccano con l'accusa di opportunismo quegli Ortodossi della Chiesa Finlandese che per motivi secondo loro futili preferiscono la data occidentale della Pasqua in quanto data nazionale in un Paese che è metà ortodosso e metà protestante...
Per quanto mi riguarda, è un peccato - ed è anche la prima ragione per cui ho mollato la loro chiesa - anche il fatto stesso di dividersi per questioni così banali. Se dovessimo guardare alla fedeltà al Concilio Ecumenico I, ci accorgeremmo che virtualmente nessun calendario è in grado di rispettarlo in pienezza, anche per il fatto che gli Ebrei hanno un calendario lunisolare che porta la Pasqua ogni anno in date diverse, talvolta posticipandola rispetto a quella Cattolica.
Un buon Ortodosso di un forum che avevo frequentato, notò una cosa intelligentissima: il Canone di Nicea diceva "Non con i Giudei" nel senso di "Indipendentemente dai Giudei", cioè non si doveva osservare la data della Pesach per stabilire la Pasqua, proprio perché a seconda che si aggiunga o meno il mese Adar II si rischia di non coordinare il mese di Nisan con la primavera, ed avremmo una Pasqua "fuori stagione".
Pax vobiscum!