Chiacchiere della sezione «Musica & Arte Sacra»

[agapino-1]

Ragazzi buon pomeriggio, Volevo chiedervi se nella vostra Parrocchia si canta il Credo, almeno nelle celebrazioni solenni ? Nella mia Parrocchia non viene cantato da prima della riforma liturgica. Per il Natale 2020 ho fatto imparare al coro la Missa De Angelis, da allora viene eseguita nelle solennitá. Mi piacerebbe introdurre anche il canto del credo III, ma devo studiare bene la cosa... Almeno per natale vorrei provare ad introdurlo (rendendo partecipe l'assemblea) oppure, ho pensato di far cantare prima e dopo la recita del Credo l'Amen Credo di Liberto.

Nella nostra parrocchia è abitudine che permane dalla Riforma liturgica in ottemperanza alle indicazioni del Messale, che si canti il Pater alla messa cantata domenicale e si aggiunge il canto del Credo III nelle solennità di precetto, all'Annunciazione e nelle domeniche dei tempi forti (Avvento, Natale, Quaresima, Pasquale) anche quando si cantano parti fisse di un altra messa gregoriana come la "cum jubilo" o la "Cunctipotens". A Natale e all'Epifania l'inciso dell' Incarnatus è sottolineato dalla polifonia come alle Palme il Crucifixus e a Pasqua l' Et resurrexit. Ovviamente si canta sempre il Gloria quando è previsto. I fedeli che vi partecipano sono abituati a rispondere in alternanza al coro.

[Laudato Si’]

Volevo chiedervi se nella vostra Parrocchia si canta il Credo, almeno nelle celebrazioni solenni ?

No, noi non l’abbiamo mai cantato (il nostro coro non ha l’abitudine d’eseguire brani gregoriani), però debbo dire che sarebbe una bellissima cosa: se la tua schola riesce ad interpretarlo, l’assemblea a partecipare (non è necessario che lo canti tutto, in quanto può anche eseguirlo a cori alterni cólla schola medesima: cf. OGMR, n. 68) e non vi sono difficoltà oggettive (che non son «cantare per cinque minuti è troppo»), perché non farlo?

Mi permetto, viceversa, di sconsigliare il ritornello di Mons. Liberto, non già per la musica in sé stessa, ma bensì perché il Simbolo – preghiera corale – non può essere, per sua natura, un canto responsoriale. Oltre a non essere una cosa prevista dalle norme, mi sembrerebbe una forzatura.

[Verbum Domini]

Se ti riferisci a me… non é di Mons. Liberto ma é di Frisina…
Tu sconsiglia, noi lo continuiamo a fare lo stesso!

Le norme non risolvono tutto!

[Gregorius Paulus]

In occasione della ricorrenza di San Biagio, nella nostra parrocchia è tradizione benedire le gole con le candele. Secondo voi è giusto accompagnare questa benedizione, che si svolge un po' come l'Imposizione delle Ceneri, con un canto? E se sì, quali potrebbero essere adatti? (No RnS, grazie xD).

[Verbum Domini]

Greg buon ban!

Io ci vedrei bene “Quanta sete nel mio cuore”, “Symbolum 77” (prima e terza strofa) o “Su Ali d’Aquila”.


Un RnS te lo metto sicuro ed è “Abba Padre”… facile da imparare!

[Laudato Si’]

In occasione della ricorrenza di San Biagio, nella nostra parrocchia è tradizione benedire le gole con le candele. Secondo voi è giusto accompagnare questa benedizione, che si svolge un po' come l'Imposizione delle Ceneri, con un canto?

Sì, secondo me si può fare.

E se sì, quali potrebbero essere adatti?

Oltre a quelli indicati da Verbum, secondo me s’adatterebbe il canto del Salmo 27 (Il Signore è mia luce e mia salvezza). Lo potete eseguire con uno dei toni salmodici gregoriani od anche nella bella versione di Marco Frisina.