
Originariamente Scritto da
Ester80
In Oriente non è mai esistita molta speculazione sulla natura del mistero dell'Eucaristia. Entrambe le anafore (preghiere) eucaristiche utilizzate (quella di San Basilio e quella di San Giovanni Crisostomo) includono il "racconto dell'istituzione eucaristica ("Questo è il mio Corpo...," "Questo è il mio Sangue..."). In Occidente la preghiera eucaristica è considerata necessaria per realizzare il sacramento. La differenza con l'Oriente, sta nel fatto che il punto culminante della preghiera eucaristica non è il ricordo dell'atto compiuto da Cristo ma l'invocazione del Santo Spirito che segue immediatamente al racconto evangelico: "Manda il tuo Santo Spirito su di noi e sopra i Doni qui presenti e fa' di questo Pane il prezioso Corpo del tuo Cristo ... e fa' di ciò che è in questo Calice il prezioso Sangue del tuo Cristo". In tal modo, il mistero centrale del Cristianesimo è realizzato non per virtù d'un uomo che agisce in persona Christi (è la posizione tradizionale dell'Occidente) ma attraverso la preghiera della Chiesa e l'azione dello Spirito Santo. La natura del mistero che coinvolge il pane e il vino viene espressa con il termine metabolé, cioé trasmutazione sacramentale.
Ciò accade per Ortodossi e per i riti orientali della Divina Liturgia.