Auróra velut fúlgida, ad cæli meat cúlmina
ut sol María spléndida, tamquam luna pulchérrima.
(Hymnus ad Officium Lectionis in sollemnitate Assumptionis B.V. Mariae)
Santa Casa di Loreto, l’intitolazione della Basilica inferiore ai Papi pellegrini
Il cardinale Angelo Comastri ha presieduto, da ieri, le celebrazioni che culmineranno oggi al termine della Messa con la cerimonia di titolazione. Nell’occasione saranno esposte anche delle reliquie di Pontefici che hanno visitato Loreto
(Da Vatican News, link all’articolo. Benedetta Capelli – Città del Vaticano; 17 ottobre 2021, 06:56).
«Assúmpta super ángelos omnésque choros cælitum,
cuncta sanctórum mérita transcéndit una fémina».
9 e 10 dicembre
VEGLIA DELLA VENUTA
SOLENNITA’ della B.V. MARIA DI LORETO
CHIUSURA DEL GIUBILEO LAURETANO
(...)
9 DICEMBRE VEGLIA DELLA VENUTA
Ore 17.00 Benedizione del fuoco presso la Piazza antistante il Santuario.
Come per lo scorso anno, il Santuario Pontificio della Santa Casa di Loreto, consapevole che a causa della pandemia non sarà possibile per tutti accendere tradizionalmente i falò nelle campagne che fin dal ‘600 ricordavano il percorso della Casa di Maria sul colle loretano, giunta nella notte tra il 9 e 10 dicembre 1294 da Nazareth, per tener viva la tradizione invita tutti i fedeli ad accendere la sera del 9 dicembre una candela in famiglia metterla sulla finestra e recitare un’Ave Maria o le litanie lauretane per collegare la propria casa alla Santa Casa. Fin dal ‘600 davanti alle domande e alla paura che caratterizzavano anche quel tempo storico, la Santa Casa era percepita come un segno di Dio che ridesta la speranza. E oggi questo segno si rinnova con l’accensione di una candela in ogni casa.
L’invito rivolto a tutti è anche a testimoniare questo legame con la Santa Casa inviando una foto della propria candela alla finestra alla mail press.santuarioloreto@gmail.com indicando la propria provenienza. Le foto saranno inserite sul sito ufficiale del Santuario in una pagina apposita.
ore 19.00 Canto del Vespro
Ore 21.00 Santo Rosario e Santa Messa presieduta da S.E. Mons. Fabio Dal Cin Arcivescovo Prelato di Loreto Delegato Pontificio.
Segue in processione l’uscita della Venerata Immagine della Madonna di Loreto per la supplica e la benedizione alla città e al mondo.
DIRETTA: Telepace, Padre Pio Tv e in streaming su YouTube “Santa Casa Loreto” e su www.santuarioloreto.va
Le altre messe del giorno saranno nei seguenti orari: 7,00 -8,30 – 10,00 – 11,30 – [16,30 nella Basilica inferiore]
10 DICEMBRE SOLENNITA’ della B.V. MARIA DI LORETO
ore 17.00 Chiusura della Porta Santa e Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da S. Em. Card. Pietro Parolin Segretario di Stato Vaticano. Concelebreranno solo i Vescovi presenti.
DIRETTA: Vatican Media, Telepace, Tv2000, Padre Pio Tv e in streaming su YouTube “Santa Casa Loreto” e su www.santuarioloreto.va
(...)
fonte: sito ufficiale del Santuario
Auróra velut fúlgida, ad cæli meat cúlmina
ut sol María spléndida, tamquam luna pulchérrima.
(Hymnus ad Officium Lectionis in sollemnitate Assumptionis B.V. Mariae)
SALUTO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
ALL'AERONAUTICA MILITARE ITALIANA,
A CONCLUSIONE DEL GIUBILEO LAURETANO
Basilica di San Pietro
Venerdì, 10 dicembre 2021
Cari amici dell’Aeronautica Militare Italiana!
Vengo a salutarvi al termine della Celebrazione con cui avete concluso il Giubileo Lauretano, che per tutta la Chiesa si chiuderà oggi pomeriggio a Loreto. Saluto il Capo di Stato Maggiore e l’Arcivescovo Ordinario Militare; saluto tutti voi qui presenti e i vostri colleghi impegnati in Italia e all’estero, come pure i vostri familiari.
Ogni giubileo, secondo l’antica tradizione biblica, ci ricorda che siamo pellegrini in questo mondo: che non siamo “padroni” della terra – e tanto meno del cielo – ma siamo incaricati di coltivare e custodire questo “giardino” nel quale Dio ci ha posti.
Questo Giubileo, nel centenario della proclamazione della Madonna di Loreto quale «Patrona di tutti gli aeronauti» (Decreto di Benedetto XV, 24 marzo 1920), ci ha ricordato che Dio ha creato per noi anche il cielo. Contemplare il cielo ci apre agli spazi sconfinati; ci fa sentire piccoli e nello stesso tempo “pensati”, “ricordati” da Colui che ha creato l’universo (cfr Salmo 8), una realtà che non finisce mai di stupirci via via che la scopriamo con strumenti di osservazione sempre più potenti. Milioni e milioni, mille milioni di anni sono dietro a noi!
Il cielo ci ricorda che siamo fatti anche per volare, non tanto nel senso materiale, ma soprattutto in quello spirituale. Siamo figli di un Padre che ci dice: “Siate santi perché io sono santo”. Che è come dire: volate alto! Non seguite il vostro egoismo che vi porta a chiudervi; apritevi a Dio, apritevi agli altri, date spazio alla gratuità, al servizio, alla magnanimità, e la vostra vita prenderà il volo.
A voi, in particolare, che siete militari dell’Aeronautica, auguro di dare spazio a questi valori nello svolgimento quotidiano dei vostri compiti, ma prima di tutto nella vostra vita personale, perché ci sia unità tra ciò che siete e ciò che fate. Per voi “volare alto” significa essere operatori di pace, servire la pace sia nelle missioni in volo sia nei servizi a terra, sia in patria sia fuori, in zone di conflitto. La Santa Casa di Loreto ci ricorda che, dovunque siamo, abbiamo una casa che custodisce le nostre radici cristiane; e abbiamo una Madre che veglia su di noi. La casa è la Chiesa e la Madre è Maria. Da lei impariamo soprattutto l’umiltà, che è la via che conduce al Cielo.
Cari amici, vi ringrazio di questa visita, di questo incontro. La grazia del Giubileo Lauretano vi accompagni e continui a portare frutti nella vostra vita. E per favore vi chiedo di pregare per me. Grazie.
Copyright © Dicastero per la Comunicazione - Libreria Editrice Vaticana
(Fonte, dal sito della Santa Sede).
«Assúmpta super ángelos omnésque choros cælitum,
cuncta sanctórum mérita transcéndit una fémina».
Video integrale della cerimonia di chiusura del Giubileo Lauretano:
Fonte: canale YouTube della Santa Casa di Loreto.
«Assúmpta super ángelos omnésque choros cælitum,
cuncta sanctórum mérita transcéndit una fémina».