Che per "partecipare" si debba - meglio, tutti debbano - cantare a squarciagola è uno di quei luoghi comuni post-riforma che hanno contribuito alla disfatta della musica sacra. Sarebbe bene rileggersi il provvidenziale card. Ratzinger sul vero concetto di "participatio" alla liturgia. Ciò premesso, è necessario riprendere in considerazione i corali (Te Lodiamo Trinità, Lodate Dio etc.) oppure i mottetti dei classici (Viadana, Bruckner, Refice, Ravanello, Casimiri, Miserachs, Bartolucci, Ett, Witt, per nominarne solo alcuni).
Cara Macridm, ma gli inni non debbono essere "cantati con arte"?